È stata la serie tv regina degli ultimi anni, con una prima stagione apprezzatissima da pubblico e critica, forte della qualità di scrittura di Nic Pizzolatto, della regia di Cary Fukunaga, di una bellissima colonna sonora e delle eccezionali interpretazioni di Matthew McConaughey e Woody Harrelson. Un mix che ha fatto letteralmente decollare True Detective, che resta un thriller-poliziesco solo sulla carta, ma in fondo è soprattutto un'approfondita analisi psicologica su due investigatori complessi, molto diversi tra loro e che in fondo utilizzano l'indagine su un raccapricciante omicidio per andare alla ricerca di se stessi.
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In un continuo e affascinante avanti e indietro nel tempo ricco di inganni e di sfumature da cogliere, nel presente della serie (il 2012) i due detective protagonisti Rust Cohle e Martin Hart sono interrogati dalla polizia per un intricato caso ora riaperto: un omicidio avvenuto in Louisiana nel 1995 ancora senza colpevole, su cui avevano indagato insieme diciassette anni prima. I flashback ripercorrono indagini piene di colpi di scena, di scoperte clamorose, fallimenti cocenti, cadute e ritorni. In una progressiva discesa all'inferno, nelle pieghe più nascoste del male. Più che logico che l'uscita homevideo della stagione 1 di True Detective targata Warner Bros. Entertainment Italia fosse attesissima, soprattutto nello splendore dell'alta definizione. VI spieghiamo perché l'elegante confezione con all'interno i tre blu-ray con gli otto episodi della prima stagione non si può proprio perdere.
1. Sigla iniziale e piano sequenza cult di sei minuti: da vedere e rivedere
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Quando si ha fra le mani una slipcase di valore come quella confezionata da Warner per la stagione 1 di True Detective, e soprattutto si può disporre di quando e come si vuole dei tre dischi con gli otto episodi, con la possibilità di rivedere e riascoltare in continuazione certi frammenti della serie, non si può esimersi dal consigliare due momenti audio-video importanti. In certe serie tv, magari, quando è possibile dedicarsi a una scorpacciata di episodi uno dopo l'altro, si tende a scorrere con velocità la sigla d'apertura, per guadagnare un po' di tempo. Beh, questo è uno dei casi in cui è proibito farlo. E non lo farete, perché Far From Any Road degli Handsome Family è non solo troppo bella e accompagnata da immagini quanto mai azzeccate, ma soprattutto molto adatta a introdurvi nelle atmosfere della serie. E poi, se c'è un momento particolare da rivedere, gustare e analizzare, è l'ormai mitico piano sequenza di oltre 6 minuti che chiude l'episodio 4: una messa in scena ardita e complessa, che segue il detective interpretato da Matthew McConaughey da quando acciuffa il primo ostaggio ed entra nella casa fino all'auto con cui può allontanarsi dal luogo, attraversando nel frattempo i meandri dell'abitazione, altre case e i loro esterni. Un piano sequenza frenetico e ricco di azione diventato già cult.
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2. La fedeltà al look di una serie tv girata in pellicola 35 mm

In una serie tv molto particolare, cupa e tenebrosa come questa e girata in pellicola 35 mm con una scelta un po' anacronistica ma ricca di fascino, la fedeltà all'immagine originale in un blu-ray è fondamentale. Niente paura, perché su questo fronte Warner Bros ha fatto le cose con grande cura, dimostrando un'assoluta fedeltà alla fotografia di Adam Arkapaw, aderendo perfettamente alle idee di Nic Pizzolatto e alla regia di Cary Fukunaga. I parametri cromatici, la saturazione dei colori, il contrasto, la luminosità, sono tutti parametri nei quali il blu-ray esce vincente, grazie a una tonalità generalmente calda, incarnati realistici ma allo stesso tempo quasi deformati dalle vicende che stanno vivendo, nonché perfetta riproduzione delle tante ombre, fisiche e morali, che permeano la serie.
3. Un video da esperienza cinematografica più che da serie tv
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Il video non delude nemmeno sul piano del dettaglio. Qui è meglio chiarire che proprio per le scelte stilistiche citate prima, c'è una costante sensazione di morbidezza nelle immagini, con una sottile grana che il blu-ray replica in modo magistrale. La pellicola 35 mm non è il digitale, per cui dimenticatevi la tagliente definizione a volte artificiale di certi prodotti, e immergetevi invece in un'atmosfera oppressiva e paludosa, come gli ambienti della Louisiana. Proprio per questo, la sua visione assomiglia molto a quella di un'esperienza cinematografica di qualche tempo fa, elevandosi in maniera netta dalla media delle produzione televisive. Ma questo non vuol dire che non ci sia il dettaglio, anzi. Tutto è ben percepibile, dagli incarnati porosi alle ambientazioni, dalle panoramiche ai luoghi più terrificanti dove si consuma il male. Da rilevare solo qualche rumorosità di troppo in alcune scene molto scure, e un paio di leggere sbavature in quelle più problematiche. Nulla che possa impedire di applaudire un video di alta qualità.
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4. Audio perfetto per immergersi nelle atmosfere ipnotiche della serie
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Le straordinarie interpretazioni di Matthew McConaughey e Woody Harrelson, meritano ovviamente un ascolto in originale. Questo non significa che anche seguendo la serie con l'audio italiano in DTS 5.1, non si sia progressivamente coinvolti nelle torbide e quasi ipnotiche atmosfere della serie. Merito non solo del buon lavoro in fase di doppiaggio svolto da Adriano Giannini e Pino Insegno, ma anche di una ricostruzione ambientale molto curata ed efficace, che nelle scene più movimentate rivela un asse posteriore vivace e preciso, coadiuvato da un buon impatto del sub, offrendo un buon mix tra effetti, musica e dialoghi. Certo il DTS HD inglese, oltre alla naturalezza delle interpretazioni, offre una dinamica maggiore e una ricchezza di particolari che solo il lossless può offrire, soprattutto nei momenti più tranquilli e riflessivi, e in quelli degli effetti naturali delle scene in campagna. Tutta da ascoltare anche l'efficace colonna sonora, nonché la già citata e bellissima sigla di apertura di ogni episodio.
5. Un'ora e mezzo di extra per capire davvero True Detective
Il reparto dei contenuti speciali non offre quantità record di contributi, ma gli extra sono comunque parecchi e anche di buon livello per una serie tv e offrono quasi un'ora e mezzo di materiale, oltre ai commenti audio degli episodi 4 e 5. Troviamo innanzitutto per ogni episodio, distribuite nei tre dischi, una featurette di approfondimento, con Nic Pizzolatto, Cary Fukunaga e il cast che discutono della trama, dei personaggi e del lavoro di produzione dello stesso episodio: la durata complessiva dei contributi è di 36 minuti. Troviamo poi due scene tagliate, una nel primo disco riguardante l'episodio 3 (6 minuti) e l'altra nel terzo disco per l'episodio 8 (4'). Tutti gli altri contributi sono sul terzo disco. Troviamo La realizzazione della serie, ovvero un documentario sulla produzione di circa 15 minuti con momenti delle riprese sul set e interviste a cast e troupe sulla storia dello show, il cast, lo script e le location. Si prosegue con un Incontro con Matthew McConaughey e Woody Harrelson, che in modo anche divertente parlano dei retroscena di quattro scene in particolare (8'), quindi un altro incontro fra il creatore della serie Nic Pizzolatto e l'autore delle musiche T-Bone Burnett, che parlano della serie e anche dell'importanza dell'aspetto musicale. (14').