True Blood: Kristin Bauer ci racconta la sua Pam

In Italia per il recente RomaFictionFest l'attrice ci ha raccontato con partecipazione l'evoluzione del suo personaggio in True Blood e l'atmosfera sul set della serie, la cui stagione 5 sarà su Fox dal 23 Ottobre.

Quella di True Blood è ormai una grande famiglia: dopo cinque anni di lavoro insieme, l'alchimia tra i membri del cast è sempre più consolidata, l'atmosfera sul set piacevole nonostante l'incredibile professionalità, la partecipazione emotiva degli attori elevata. Sono aspetti che emergono sentendo parlare loro, i protagonisti della serie, ed è stato così anche nel corso del nostro incontro con Kristin Bauer, interprete della vampira Pam, forse il personaggio della serie condotta da Alan Ball ad aver avuto l'evoluzione maggiore nel corso degli anni, da semplice comprimaria a ruolo di primo piano nel mondo vampirico.
E' proprio sull'evoluzione della sua Pam che abbiamo interrogato l'attrice, ma senza dimenticare di chiedere la sua sull'addio dell'ideatore come showrunner della serie al termine della quinta stagione, che vedremo su Fox dal 23 Ottobre. Una stagione che continua a sviluppare le storyline di tutti i protagonisti, ampliando sempre più la mitologia anche con l'aggiunta di nuovi personaggi, tra i quali l'italiana Valentina Cervi che ha accompagnato la Bauer ed Alexander Skarsgård al recente RomaFictionFest..

Quest'anno doveva far parte di una convention in Italia, ma lei era impegnata perchè stava girando un film che aveva a che fare con la lotta per i diritti per gli animali?

Sì sono andata in Africa per produrre e dirigere un documentario sulla caccia di frodo agli elefanti e rinoceronti e avevamo bisogno di quel lasso di tempo, di qualche settimana sul posto, e c'era molto lavoro da fare. Per questo non sono potuta venire in Italia. Siamo ritornati appena due settimane fa dall'Africa, è stata un'esperienza fantastica, ho visitato il Kenya, un luogo mozzafiato. Una volta tornata a Los Angeles è cominciato il processo di editing che durerà circa un anno, è incredibile che ci voglia così tanto tempo, spero di riuscire a terminare il progetto prima di riprendere a girare True Blood in gennaio, ma dobbiamo aspettare e vedere. E' un processo al quale non ho mai partecipato prima d'ora. Grazie a Dio ho delle persone molto qualificate che mi stanno aiutando, ma è un progetto molto ambizioso ed è stato un viaggio fantastico. Lo raccomando caldamente, il Kenya è assolutamente incredibile, le persone, gli animali. Tutto fantastico.

Sul suo sito internet c'è molto spazio dedicato alla sua passione per gli animali e al fatto che lei è vegana.

Sì, ma non quando viaggio, non quando sono in Italia. Quando sono qui sono vegetariana, ma a casa sono vegana. Anche quando sono in Africa sono vegetariana, perchè adoro i formaggi e ho preso parecchi chili mentre ero in viaggio. Meno male che non stiamo girando!

Oltre a True Blood ha partecipato anche a C'era una volta in un altro ruolo da bad girl, quanti copioni di questo tipo le capita di ricevere?

Devo dire che mi piace molto il tipo di personaggio che faccio, essere una bad girl. Penso che in parte sia dovuto al fatto che per molti anni della mia carriera non mi hanno mai proposto ruoli del genere, niente di così sarcastico, intenso, intelligente. Ero sempre la bionda un po' svampita, che per carità andava benissimo all'epoca, oppure mi facevano piangere, piangevo sempre, e mi sono stancata di farlo in continuazione e avere la possibilità di recitare nel ruolo di una donna forte, sfacciata, senza scrupoli è stata un'incredibile opportunità. L'anno scorso ho girato questo film dove ho recitato nel ruolo di un'altra "bitch girl", stavolta umana però! E' un po' diverso (ride, n.d.r.)! Adoro questo tipo di personalità, è una sfida.

Qual è l'evoluzione del suo personaggio nello show? E quale degli altri personaggi ha lo sviluppo più interessante?

L'evoluzione di Pam è stata fantastica, quando ho avuto la parte ero soltanto un personaggio con delle battute sarcastiche e non sapevo se sarebbe continuato così, se sarei stata soltanto una guest star. Poi nella terza stagione mi hanno passata a regular, ma mi aspettavo che Pam rimanesse quello che era: battute salaci al momento giusto. Invece in quella stagione cominciarono a mostrare un nuovo lato del personaggio, molto più vulnerabile, il suo incredibile legame con Eric, e quel legame è stato davvero bello da interpretare e a quell'epoca Alex e io eravamo diventati amici ormai, così girare quelle scene è stato semplice, molto naturale. Anche se ho dovuto piangere ancora, però stavolta erano lacrime di sangue! Nella quarta stagione ho avuto una storyline tutta mia, la mia povera faccia in putefrazione, l'ho adorata! Penso che sia stata davvero fantastica perchè da un lato era divertente, comica, ma lei (Pam) era assolutamente sconvolta; dal'altra parte non avevo ancora una storia che parlasse delle mie origini come vampira, del mio passato, di come ero stata trasformata. Io e Alex l'abbiamo chiesto per cinque anni: come e dove si sono incontrati? Perchè ogni tanto ci capita di parlare in svedese? Non lo sapevamo! Così quando quest'anno hanno sviluppato la mia backstory e mi hanno affidato un'altra storyline individuale, è stato davvero incredibile, ti fa venire voglia di andare a lavorare, ti tiene coinvolta. Adoro il resto del cast, penso che siano fenomenali e adoro il personaggio di Jason Stackhouse, penso che sia meraviglioso e allo stesso tempo sottovalutato, forse perchè la gente non si rende conto di quanto Ryan Kwanten sia diverso nella vita reale. E mi viene in mente Lafayette, che è così simile a Pam, ed è così intenso e il lavoro di Nelsan Ellis è davvero impressionante. Ma ogni volta che guardo lo show... tutti sono eccellenti, Chris Bauer ad esempio e Todd Lowe, sono davvero pieni di talento, ma resto dell'idea che Ryan sia sottovalutato, io ho fatto la bionda scema per tanto tempo, so come ci si sente, e non ottieni riconoscimenti per quello, perchè se sei davvero bravo a farlo, la gente pensa che sei un po' cretino.

Adesso Pam ha una storia d'amore giusto? Con Tara?

Sì, è stata davvero inaspettata. Il lavoro di quest'anno è stato molto interessante: questi due personaggi sono molto simili tra di loro, Pam la tiene sotto stretto controllo continuamente, ci sono tante schermaglie verbali tra di loro e Pam ha sempre la meglio, ma ci sono dei momenti in cui si intravede l'empatia di Pam nei suoi confronti. E' una cosa molto rara ed è proprio per questo che sono doppiamente significativi, perchè lei è costantemente distante da tutti. A metà della stagione mi sono resa conto che Pam e Tara sono fatte della stessa pasta, sono entrambe donne molto forti che hanno attraversato momenti duri ed è stato molto appagante dare vita a questo tipo di rapporto.

Com'è stata la sua reazione in merito all'abbandono di Alan Ball?

Sono una persona molto emotiva ed è stato tristissimo per me. Gli sono incredibilmente grata per quello che ha creato, per aver dato vita alla storia dai libri trasportandola in televisione in modo unico. Lui è il simbolo di questo incredibile gruppo di persone che amo e non sono l'unica a sentirsi così triste per questo. Quando cammini sul set lo senti nell'aria. La sua relazione con la HBO è davvero ottima e questo si riflette anche nel modo in cui il network ci tratta, con una gentilezza inusuale; siamo un'enorme famiglia di trecento persone e vedere i fan apprezzare quello che facciamo è davvero qualcosa di indescrivibile. Ma lui non sarebbe andato via se non fosse stato convinto che siamo in grado di cavarcela senza di lui. Però ha promesso di tornare per il finale! Certo, mi auguro che la fine arrivi il più tardi possibile, ma prima o poi succederà, è così per tutto. E' un pensiero che mi rattrista, mi mancheranno molto queste persone.

Come vengono accolte le guest star? Portano nuove energie?

Sì assolutamente! Per esempio Denis O'Hare e Valentina Cervi, vederli all'opera è stato entusiasmante. Purtroppo io non ho potuto recitare con loro, ma averli con noi è stato fantastico. La produzione prende davvero il meglio, gli autori sono così brillanti e quando ci riuniamo per provare è come stare in teatro. Poi quando guardo gli episodi rimango a bocca aperta, perchè sono tutti davvero bravissimi.

Com'è l'atmosfera sul set dopo cinque anni di riprese? C'è cameratismo?

Sì, il nostro universo vampiresco è fantastico. Certo, io sono di parte, ma è davvero grandioso e il fatto di aver potuto conoscere queste persone... siamo diventati grandi amici, ho avuto l'opportunità di incontrare nuova gente come Sam Tramell e lui è... davvero pazzesco! La sua storyline, le sue trasformazioni, ogni anno è sempre più fantastico, riescono ogni volta a sorprendermi. Ma ogni volta che conosco una persona nuova diventa un nuovo bagaglio positivo di esperienze. Per esempio vedere Anna e Steve sposarsi e creare una famiglia è stato grandioso. C'è davvero qualcosa di speciale in questo show e nelle persone coinvolte, ho lavorato in un sacco di altri serial ma questo è unico: si lavora duramente, ma ci divertiamo tantissimo; quando guardi gli episodi noti un'atmosfera dark e soprannaturale, ma nella realtà siamo una banda di matti che si diverte.

Qualche aneddoto particolare dal set?

Succedono sempre cose divertentissime, ma è difficile raccontarle. La cosa più divertente è quando i vampiri usano la loro supervelocità, ma bisogna stare sul set per apprezzarlo e ovviamente tutti ridono e rimanere seri è molto arduo. Sfioriamo il ridicolo ogni momento, ad esempio è davvero difficile parlare quando abbiamo i canini dei vampiri, io continuo ad allenarmi, Steve è bravissimo, ha delle cicatrici che lo dimostrano! (ride, n.d.r.) E anche Rutina! E' diventata brava in un solo giorno, lo giuro, è incredibile!