Troppo cattivi 2, la recensione del sequel: una splendida conferma

La banda animata di casa DreamWorks è tornata e conferma quanto di buono introdotto dal primo capitolo, costruendo un sequel che ne sviluppa personaggi e temi. Al cinema dal 20 agosto.

I Troppi cattivi in un'immagine del sequel

Quando arrivò Troppo cattivi nelle sale nel 2022, fu una sorpresa: un successo di pubblico con 250 milioni di incasso globali, tra l'altro in un periodo più difficile di quello attuale, e un generale apprezzamento di critica. Per questo Troppo cattivi 2 si becca un compito ingrato, quello che incombe su quasi tutti i sequel che arrivano dopo casi del genere: ripetersi. Come il secondo album per i musicisti o il secondo film per i registi, anche per la sgangherata banda antropomorfa del film d'animazione Dreamworks arriva il momento della verità, quelle delle conferme e della prova definitiva.

Troppo Cattivi 2 Frame
I protagonisti in una scena del sequel

Va però detto che nel frattempo il team di Wolf non se n'è stato con le mani in mano e ha avuto modo di sperimentare e mettersi alla prova con altri titoli paralleli a quelli cinematografici, con due speciali finiti su Netflix, uno natalizio che funge da prequel e uno pensato per Halloween. Insomma vale quanto detto poco prima sulla difficoltà del ritorno, ma è anche vero che questo sequel arriva dopo che i personaggi e la saga hanno già potuto affrontare il salto nel vuoto del tornare in scena. E si vede dalla sicurezza con cui il regista Pierre Perifel, qui affiancato da JP Sans, ha affrontato Troppo cattivi 2.

Un grande piano al centro della storia

"Abbiamo un grande piano, ma è troppo grande per noi tre da sole"

Troppo Cattivi 2 Scena Del Film
Un momento divertente di Troppo cattivi 2

Come in tanti sequel che si rispettino, passa del tempo dagli eventi del film precedente e Troppo cattivi 2 è ambientato cinque anni dopo quanto abbiamo visto nel primo capitolo. Un lasso di tempo sufficiente a far sì che i troppo cattivi siano ormai noti come troppo buoni, anche se c'è chi dubita della loro buona fede e rende il loro reinserimento in società più problematico di quanto sperato. E in effetti il gruppo si trova, suo malgrado, coinvolto nuovamente in un'attività illegale, coinvolto da un trio di ladre che si fa chiamare Troppo cattive, sulla falsariga di quanto fatto dai nostri protagonisti in precedenza. Un incontro che dà il via a un intreccio ricco di spunti, situazioni e idee che riescono a tenersi in perfetto equilibrio grazie a una scrittura non solo brillante ma accorta.

La forza di Troppo cattivi 2 è nei personaggi, vecchi e nuovi

Valore aggiunto di Troppo cattivi 2, come per il precedente capitolo, sono i personaggi. Da una parte ritroviamo i volti noti, pronti a ricordarci perché ci eravamo innamorati di loro in prima battuta: affiatati, ben amalgamati e splendidamente caratterizzati sia dal doppiaggio che in quanto ad animazioni e personalità nel design; dall'altra ci sono i nuovi innesti al cast del film, le troppo cattive che pur con meno spazio a disposizione dei protagonisti riescono a dimostrarsi un'ottima aggiunta per quella che è ormai di fatto una saga.

Troppo Cattivi 2 Foto
Alcuni dei protagonisti in una scena del film DreamWorlks

Non solo i personaggi funzionano singolarmente per concezione e sviluppo sulla media distanza dei due capitoli cinematografici, ma anche e soprattutto come team: il rischio con storie che mettono al centro gruppi di personaggi è che alcuni di essi abbiano meno spazio di altri o che risultino più in ombra di quelli che si possono considerare i protagonisti veri e propri, ma Troppo cattivi evita questo inconveniente facendo sì che ognuno abbia il suo spazio e il suo specifico ruolo nell'economia dell'intreccio e della missione da portare a termine.

Il ritorno dell'Heist Movie animato

Perché ovviamente c'è un colpo da portare a compimento, con tutte le dinamiche da Heist Movie che già erano state sfruttate nel primo capitolo (e che, senza anticipare nulla in concreto, si è trovato modo di riprodurre anche in eventuali film successivi), con intuizioni che vanno a sfruttare le caratteristiche dei singoli e le potenzialità del mezzo animato. E anche su questo aspetto specifico, sulla tecnica con cui la storia è realizzata, siamo felici di vedere evidenti passi avanti: se per il primo Troppo Cattivi - The Bad Guys avevamo parlato anche di un approccio intelligente al mezzo e l'uso di un particolare stile visivo per ottimizzare gli sforzi, nel secondo film si nota un budget più corposo e mezzi a disposizione più consistenti, che permettono soluzioni visive più elaborate.

Troppo Cattivi 2 La Gang
Una scena di Troppo cattivi 2

Insomma un sequel che funziona e porta avanti quanto impostato in precedenza da tutti i punti di vista e che conquisterà i fan di questi personaggi, che si sono divertiti quanto ci siamo divertiti noi nel seguire le nuove imprese di questa bizza ma splendida banda di personaggi.

Conclusioni

Se il primo Troppo cattivi era stato una sorpresa, il sequel è una splendida conferma. La nuova impresa di questa pittoresca banda di (ex) criminali è ben costruito, divertente e appassionante. Funzionano anche i nuovi innesti al cast di personaggi della saga, perfetti contraltari dei "cattivi" che già conoscevamo. Passi avanti anche sul piano tecnico, con trovate e soluzioni visive più elaborato rispetto al primo capitolo. La sensazione è di una saga che ci accompagnerà a lungo e non può che farci piacere.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • Il gruppo di protagonisti che ritroviamo più in forma che mai.
  • I nuovi innesti, le new entry che vanno ad aggiungere interessanti dinamiche interpersonali alla storia.
  • Il "colpo" al centro del racconto, la costruzione della missione e del suo svolgimento.
  • Passi avanti anche sul piano tecnico.

Cosa non va

  • Se non vi aveva conquistati il primo, difficilmente vi piacerà anche questo, che ripercorre struttura e personaggi che seguono la stessa falsariga.