If something makes you sad when it ends, it must have been pretty wonderful when it was happening.
Anche in Italia si conclude forse l'ultimo baluardo della serialità generalista a lungo termine che non faccia parte di sitcom o procedurali. Stiamo parlando di This Is Us, che arriva al termine il 27 giugno su Fox Italia con gli episodi 6x17 (Il treno) e 6x18 (Noi), e che porta a compimento la storia, come spiegheremo in questa recensione del finale di serie di This Is Us, come ha fatto in tutta questa sesta ed ultima stagione: su una nota alta.
6x17 Il treno: ultima corsa per Rebecca
Dopo il toccante episodio dedicato a Miguel e quello della conseguente riunione di famiglia per decidere il "futuro" di Rebecca dopo la morte del secondo marito, arriva l'episodio in cui il personaggio (almeno nella sua versione anziana) si congeda dai figli e relativi consorti e dagli spettatori. Non poteva farlo con una metafora migliore: riallacciandosi a quelle domeniche trascorse in treno con il padre per arrivare alla locomotiva (di cui non ricordava il nome a causa dell'Alzhaimer), una giovane Rebecca in uno splendido vestito rosso si trova a percorrere i vagoni per l'ultima corsa della propria vita mentre la Rebecca anziana giace a letto pronta a esalare l'ultimo respiro. A guidarla in questo percorso chi meglio del compianto padre biologico di Randall, William (Ron Cephas Jones), che torna come guest nel ruolo di "grillo parlante" che l'ha sempre contraddistinto, visto anche il suo segreto con Rebecca mantenuto per i primi 36 anni della vita di Randall.
This Is Us 6, la recensione dell'ultima stagione: un addio familiare
Man mano che figli e familiari (come lo zio Nicky e i rispettivi coniugi dei figli, Toby compreso) salutano per l'ultima volta la Rebecca anziana, quella giovane (ri)vede gli ultimi ricordi con loro vagone dopo vagone, in una dolcissima reunion dei vari interpreti dei personaggi nelle varie età. Rebecca sta però aspettando una persona e non indovinerete facilmente chi è, dimostrando ancora una volta la capacità di Dan Fogelman di giocare con le aspettative del pubblico e riuscire a sorprenderlo. L'episodio chiude con uno scambio di battute che riassume il cuore della serie e soprattutto del personaggio di Rebecca, che mai come in quest'ultima stagione ha visto la grande capacità di Mandy Moore (già in odore di Emmy) di dipingere una donna in varie età e con una malattia della memoria progressiva e degenerativa: "We did good" "You did good".
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6x18 Noi: una pigra domenica in famiglia
Arriviamo al finale vero e proprio, per il quale coerentemente e furbamente Fogelman sceglie, dopo il core emotivo del penultimo, un episodio che potremmo definire di stasi, solo apparente, rappresentata da quelle classiche domeniche pomeriggio "di noia" passate in famiglia tutti insieme in casa. Ma è proprio nei piccoli gesti e nei piccoli eventi quotidiani che risiede la grandezza di This Is Us, proprio come della vita stessa, e dei suoi ricordi, come sappiamo emblematici e importanti per il personaggio di Rebecca che ci ha lasciato nella scorsa puntata. Così mentre la rivediamo giovane e in salute insieme a Jack (Milo Ventimiglia) e ai Big Three bambini - le scene sono state girate anni fa perché altrimenti i piccoli interpreti sarebbero cresciuti troppo - nel presente/futuro assistiamo al post mortem e al funerale della matriarca Pearson. Un funerale che non ci viene mostrato attraverso elogi e grandi discorsi, che sarebbero risultati retorici e ridondanti, ma piuttosto in un montaggio di scene con musica in sottofondo.
A venirci mostrati sono invece i preparativi prima e il dopo, con la reunion dei Big Three che si fanno la promessa di non perdersi di vista. Le coppie regalano il meglio di sé, dal gioco "Worst Case Scenario" di Randall e Beth, alla dolcezza di Phillip, all'unità di Kevin e Sophie; fino ai rispettivi figli, capitanati dalla Deja adulta (La Trice Harper), proprio quella adottata da Randall in un ciclo della vita degno del Re Leone, che gli comunica di essere incinta di Malik (che ha quindi ritrovato negli anni). Una vita che arriverà, per un'altra che se n'è andata. Fogelman riesce a divertirsi per l'ultima volta con gli spettatori, pur in un episodio di stasi apparente, dedicando la puntata a un bambino poi giovane uomo che non capiamo fino all'ultimo come potrà inserirsi nella vita dei Pearson, e ci fa quasi vacillare la possibile reunion di Deja e Malik. In un finale che strizza l'occhio a quello di Six Feet Under, la vita continua, i Pearson hanno lasciato un marchio indelebile nella serialità e nel cuore del pubblico perché, d'altronde, questi siamo "Noi", com'è intitolato semplicemente l'episodio, riassunto nell'ultima inquadratura, il piccolo Nicky che appoggia la testa su quella del Kevin maturo.
Conclusioni
Che dire alla fine della recensione del finale di serie di This Is Us se non che Dan Fogelman sceglie di chiudere con due momenti altalenanti e solo apparentemente antitetici, ma che riassumono il ciclo della vita, l’importanza dei ricordi e l’eredità familiare che i Pearson lasciano ai posteri della serialità, oltre che l’ultimo esempio di grande costruzione narrativa a lungo termine.
Perché ci piace
- L’aver scelto di utilizzare un high event come la morte di Rebecca per il penultimo episodio e la lazy family sunday per l’ultimo
- La metafora del treno per l’ultimo viaggio di Rebecca e quella della domenica in famiglia per il ricordo delle piccole cose
- L’interpretazione di tutti, in primis di Mandy Moore già in odore di Emmy
- L’aver evitato grandi discorsi e monologhi nell’ultimo episodio, lasciando spazio alle emozioni e al non detto
- L’ultimo gioco di Dan Fogelman col pubblico su un misterioso personaggio che si riallaccerà ai Pearson
Cosa non va
- ...che finisce, anche se non potevamo chiedere maggior onestà narrativa per il finale di serie