The Walking Dead 11B è disponibile su Disney+: l'undici aprile arriva sulla piattaforma di streaming l'ultimo episodio di questa stagione, Acts of God (Atti divini), divisa in due parti. Dopo 12 anni, la serie creata da Frank Darabont a partire dai fumetti di Robert Kirkman continua la sua corsa.
In questa seconda parte di The Walking Dead 11 ritroviamo l'orda distrutta dai Mietitori, con il gruppo di Maggie (Lauren Cohan) che comincia a darsi la caccia con questi ultimi. Sei mesi dopo, sempre Maggie si prepara a difendere ciò che resta di Hilltop dai soldati del Commonwealth guidati da Daryl (Norman Reedus).
Abbiamo incontrato via Zoom alcuni protagonisti della serie, gli attori Lauren Ridloff, Ross Marquand, Lynn Collins, Paola Lázaro ed Eleanor Matsuura: ecco come, secondo loro, The Walking Dead abbia in qualche modo previsto il futuro e possa quindi fornire un esempio importante su come affrontare una cosa apparentemente impensabile come una pandemia globale che si protrae per anni.
The Walking Dead 11B: la video intervista ai protagonisti
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The Walking Dead è quasi il profeta di questa generazione: la serie ci ha detto 12 anni fa che il virus era tra di noi. E ci ha detto anche che quando c'è una pandemia non siamo in grado di collaborare. Perché non abbiamo imparato nulla da questa serie?
Lynn Collins: Mi piace che tu faccia questo parallelo. La cosa interessante è che in questa serie la cosa più importante è proteggere le persone che ami. Soprattutto quando si tratta della relazione tra Leah e Daryl e del motivo per cui finisce. E non è esattamente quello che sta succedendo con questa pandemia: alcune famiglie si sono divise, si sono interrotte amicizie e relazioni. Quindi hai ragione: non penso che abbiamo imparato la lezione della serie. Stiamo facendo l'opposto dei personaggi di The Walking Dead. Mi hai dato molto a cui pensare.
Lauren Ridloff: Penso che abbiamo imparato qualcosa da The Walking Dead: è una delle cose che la serie continua a evidenziare, ovvero l'abilità degli esseri umani di adattarsi per sopravvivere. Penso sia esattamente ciò che stiamo facendo in questo momento. Il primo anno di pandemia siamo andati in lockdown e non avevamo idea di che cosa fare. Ci sentivamo persi e sopraffatti. In parte lo siamo ancora, siamo al terzo anno, ma ci siamo adattati. Noi stessi stiamo ancora facendo la serie. Le cose succedono. Devi cercare di adattarti e andare avanti. Ed è una delle cose belle di The Walking Dead.
Paola Lázaro: Abbiamo molto da imparare dalla serie su come comportarci gli uni con gli altri e come aiutarci. Come scegliere gli alleati per sopravvivere. La serie è un ottimo esempio. Quando i personaggi si dividono vediamo che sono molto più deboli. Insieme potremmo combattere meglio gli zombi, come il virus che stiamo affrontando.
Eleanor Matsuura: Sono completamente d'accordo. Come dice Paola, la comunità è fondamentale. È ciò che ci manca di più dal 2020. Non potersi vedere, non poter stare insieme. Essere separati. Improvvisamente ci siamo resi conto che è il bisogno umano primario e ci è stato portato via. The Walking Dead parla di questo: del senso di comunità. Delle relazioni che instauri, delle cause per cui ti batti. Penso che purtroppo le persone abbiano già dimenticato in fretta quanto abbiamo bisogno gli uni degli altri. Abbiamo ancora molto da imparare. Penso che la serie su questo possa sicuramente insegnare un paio di cose alle persone.
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In questi nuovi episodi Daryl si chiede se fare delle scelte abbia ancora importanza. Siete d'accordo con lui? O, anche in situazioni disperati, le scelte sono sempre importanti?
Ross Marquand: Le scelte contano. Penso che lui stia semplicemente dando voce alla sua frustrazione perché, come abbiamo visto in tutte queste stagioni, abbiamo affrontato ogni minaccia immaginabile. Ci siamo scontrati con tantissime comunità diverse di persone. Con i nostri amici, che si sono rivelati nemici, con altri che si sono presentati da subito come nemici. Con persone incredibilmente folli come The Whirspers, che hanno scelto di vivere come animali. In questo momento si trova a un punto in cui la frustrazione, la tristezza e la perdita hanno preso il sopravvento. Si chiede se possiamo ancora essere brave persone dopo tutto quello che è successo. Mi piace pensare che, nel suo momento migliore, anche Daryl sarebbe d'accordo: c'è sempre un'occasione di punizione, perdono, crescita, evoluzione e di poter essere un buon essere umano. Devi semplicemente essere responsabile e fare le scelte migliori per te. E per la tua comunità.
Lauren Ridloff: Non è tanto importante che scelte facciamo, ma come reagiamo a quelle scelte. È la cosa più importante. Perché qualsiasi sia la scelta che facciamo non sapremo mai se è quella giusta o sbagliata. Dipende tutto da come andiamo avanti. In questa stagione dipende tutto da come reagiamo a nuove scelte che ci si presentano. Come Daryl, dobbiamo tutti fare delle scelte. E alla fine dipende tutto da come reagiamo.