Come spesso capita con le serie fumettistiche o comunque di genere, anche in The Umbrella Academy - che ha terminato la sua corsa dopo quattro stagioni su Netflix - gli autori, a partire dal creatore Steve Blackman e dallo showrunner Jeremy Slater, si sono divertiti a nascondere più o meno in bella vista alcuni omaggi e citazioni non solo al fumetto originario di Gerard Way, frontman dei My Chemical Romance, e Gabriel Bá, pubblicata negli Usa da Dark Horse Comics (da noi BAO Publishing), ma anche alla storia della serie tv stessa. Proviamo a raccogliere alcuni easter eggs in questo mini speciale per salutare definitivamente gli Hargreeves, stando alle dichiarazioni dello stesso Blackman. Ovviamente potreste incappare in qualche spoiler, siete stati avvisati.
Gli artefatti di The Umbrella Academy
Nella quarta ed ultima stagione della serie Netflix abbiamo conosciuto due new entry cospirazioniste a capo della Setta dei cosiddetti Custodi, a conoscenza delle diverse linee temporali, Gene & Jean (interpretati dalla coppia anche nella vita Nick Offerman e Megan Mullally) e con loro alcuni artefatti che richiamano alla storia della Umbrella Family. Questi oggetti sono per loro la prova che stanno vivendo nella linea temporale sbagliata, dato che esistono e li hanno recuperati al mercato nero. C'è qualcosa degli agenti Hazel (Cameron Britton) e Cha-Cha (Mary J. Blige) dal ciclo inaugurale, suppellettili della fattoria dalla stagione 2, qualcosa dall'Oblivion Hotel dalla terza e altro da quest'ultima. Alcuni però sono stati aggiunti in VFX successivamente nella scena del fienile perché non erano riusciti a recuperarli quando hanno girato.
La metropolitana magica
C'è uno speciale mezzo di trasporto che Cinque (Aidan Gallagher) scopre in quest'ultimo giro di boa e che diverrà fondamentale per lui e le sue varianti, oltre che per la sua storia con Lyla (Ritu Arya) nei sei anni, cinque mesi e due giorni in cui rimangono bloccati lì, mentre per gli altri saranno passate solo poche ore. Il libro che Numero 5 trova ha un simbolo sulla copertina. Un riferimento alla prima stagione che rappresenta l'alchimia antica e che significava che la materia può mutare, proprio come le differenti linee temporali e l'esistenza stessa di quel simbolo in due universi. Nel quarto episodio, inoltre, durante un flashback appare il Minerva, un aereo iconico direttamente dai fumetti originari. Si tratta del mezzo che Sir Reginald Hargreeves (Colm Feore) ha utilizzato inizialmente per recuperare i suoi Sette futuri figli in giro per il mondo, visto finora solamente nell'episodio pilota. In questo frangente è Pogo (Adam Godley) a pilotarlo. Proprio quest'ultimo appare con un look che si ispira al Tenete Colonnello di Robert Duvall, Bill Kilgore, in Apocalypse Now: la divisa, che strizza l'occhio all'Età del Vietnam negli anni '70, è stato realizzato dalla Wētā Workshop in Nuova Zelanda.
L'incidente di Jennifer
Uno degli aspetti interessanti di quest'ultima stagione di The Umbrella Academy è aver provato a chiudere storyline che non sapevamo nemmeno fossero rimaste aperte dalle precedenti annate. L'esempio eclatante è "l'incidente di Jennifer" come lo chiamano sempre gli Hargreeves e la suddetta ragazza ci viene presentata proprio in quest'ultimo ciclo, interpretata da Victoria Sawal. Nel fumetto originale è fondamentale soprattutto per il personaggio di Ben (Justin H. Min) e la sua morte, mentre nell'adattamento televisivo hanno preferito diluirlo nel corso degli anni con riferimenti qui e là, sapendo che l'avrebbero effettivamente spiegato e mostrato al pubblico (e ai figli a cui era stata cancellata la memoria) solamente verso la fine della storia. In ogni linea temporale del resto i due sono destinati a finire intrecciati. Il nome della ragazza appare spesso sui muri dell'Accademia accanto ad una foto, che però è sempre rimasta sbiadita fino a quest'ultimo ciclo, oppure come scarabocchi e disegni durante le stagioni 2 e 3.
Viktor e Ben
Anche il destino di Viktor (Elliot Page) sembra in qualche modo intrecciato a quello di Ben. Infatti nel finale di serie (qui la nostra spiegazione) Viktor prova a salvare Ben immagazzinando il durango, specularmente a quanto aveva fatto il defunto Ben sacrificando se stesso per salvare Viktor alla fine della stagione 2. Gli autori volevano chiudere il cerchio e dare una motivazione in più a Viktor per tenere così tanto al Ben della Sparrow Academy (quindi tecnicamente non il "loro Ben", morto durante "l'incidente di Jennifer"). Del resto, sono entrambi sempre stati degli outsider tra gli outsider delle proprie rispettive famiglie. Non è tutto: Viktor viene chiamato "El" da Allison (Emmy Raver-Lampman) nella scena finale, quando sono in cerchio pronti a sacrificarsi per riportare ordine in tutte le linee temporali. Quando Vik chiede alla sorella se si sente abbastanza potente per farcela lei risponde "Certo, El" ovvero il nome del suo interprete e non del personaggio. Un'improvvisazione di Emmy che hanno preferito lasciare e non rifare: il segno che sono diventati una famiglia anche al di fuori del racconto.
I disegni di Gabriel Bá
Il disegnatore del fumetto originale, Gabriel Bá, è apparso nel finale, nella scena del parco quando la corretta linea temporale è stata ripristinata, mentre fa un ritratto ad uno dei personaggi. Data la stima di Blackman per l'illustratore, gli ha fatto disegnare molti dei fumetti e delle copertine che appaiono nel corso dello show, incluso il merchandise e il tatuaggio che Pogo motociclista ha nella stagione 3. Anche lo sceneggiatore del graphic novel, Gerard Way, è apparso in svariate occasioni: My Extraordinary Life, il libro che legge Viktor durante la stagione inaugurale è stato recensito, tra gli altri, proprio da Way nella finzione televisiva. Lo stesso vale per il libro che legge Sloane (Genesis Rodriguez) nella terza stagione, The Jetset Life, che richiama la canzone dei My Chemical Romance The Jetset Life Is Gonna Kill You.
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L'omaggio a Shining
Anche le scenografie possono diventare easter eggs: la carta da parati nella stanza di Harlan (Callum Keith Rennie) all'Oblivion Hotel nella penultima stagione si rifà all'Overlook Hotel di Shining. Del resto, le ambientazioni dell'albergo sono fondamentali per il racconto, facendolo diventare un vero e proprio personaggio legato guarda caso a Sir Reginald. La produzione però voleva essere attenta all'ambiente e quindi ha usato materiale riciclato per costruire quel set: soprattutto tazze e bicchieri di Starbucks. Anche il murale russo del primo episodio cita la storia, ovvero l'incontro dell'Umbrella Family dopo essere tutti nati da madri non incinta, che avverrà a breve per gli spettatori, soprattutto per i più attenti a cosa c'è sullo sfondo di una scena. Infine: nell'ottavo episodio della stagione 2 Grace (Jordan Claire Robbins) vede nell'ufficio del "marito" dei progetti per uno speciale tele-ascensore, che Hargreeves ha inventato nei fumetti per viaggiare attraverso il tempo, lo spazio e le dimensioni. Nella serie tv, invece, questo avviene principalmente grazie alla valigetta della Commissione (che infatti Cinque e Lyla vogliono recuperare attraverso la metropolitana magica) e i poteri dell'eterno quarantenne adolescente.