The Tender Bar, un film tenero, intimo e familiare come il suo titolo. Per la sua settima regia, George Clooney si è affidato al memoir dello scrittore J.R. Moehringer, che ha raccontato la sua storia familiare. Una storia di legami, speranze, abbandoni, ma soprattutto di piccole cose, che ha permesso al protagonista di trovare la fiducia necessaria per perseguire la carriera che sogna nell'affetto della famiglia. Una storia che George Clooney ha raccontato per Amazon Prime Video (il film è disponibile in streaming dal 7 gennaio) affidandosi a un cast da urlo guidato da Ben Affleck e Tye Sheridan. Con loro Lily Rabe, che interpreta una madre imperfetta, ma sempre presente, e Christopher Lloyd nei panni dell'eccentrico nonno. Ma The Tender Bar vede anche il lancio della carriera del piccolo Daniel Ranieri e dell'affascinante Briana Middleton, entrambi impegnati a muovere i primi passi sul set.
Assente George Clooney, a parlare del film oltre al cast ci hanno pensato il produttore Grant Heslov e lo sceneggiatore William Monahan. "Ho letto il libro 15 anni fa e l'ho amato" ha spiegato Grant Heslov. "Ho chiamato George e gliel'ho proposto, poi ho contattato Amazon. Ecco come è nato il progetto, è stato lui a venire da noi"-. Gli fa eco William Monahan: -"Anche io ho trovato il libro fantastico. Molti memoir di debuttanti parlano della propria famiglia e creano mitologie, ma il libro di J.R. parla di un ragazzo che ama la sua famiglia e la famiglia lo ama. Tutto sommato è raro, perciò quando Amazon mi ha chiamato ho detto immediatamente di sì".
Un cast davvero "tenero"
Sorridente e scanzonato, Ben Affleck interpreta lo zio Charlie, figura paterna e mentore per J.R. che snocciola perle di saggezza dietro al bancone del bar in cui lavora. George Clooney ha confessato di aver nutrito qualche timore a mettere l'amico in un bar dopo i suoi problemi con l'alcool, ma Affleck la descrive "un'esperienza incredibile. Il cinema è un medium collaborativo, mi sento così fortunato ad aver lavorato con questo cast fantastico. Ho letto lo script per primo, credo. Adoro lavorare con George, lui capisce gli attori nel profondo, è così generoso e saggio e ha un grande istinto. Quando capita un occasione come questa devi farti trovare pronto".
Anche Lily Rabe è sulla stessa linea di Ben Affleck e ha solo parole di lodi per l'ensemble messa insieme da Clooney: "Questo gruppo di persone ha qualcosa di unico, sul set eravamo tutti aperti, curiosi, si respirava fiducia e un senso di apertura. George è un regista incredibilmente generoso con il suo pubblico. Spero di riuscire trovarmi sempre più spesso in set di questo tipo a raccontare una storia così delicata". Di poche parole, il veterano Christopher Lloyd specifica: "Che cosa cerco in un ruolo? Voglio sentirmi connesso col personaggio fin dalla prima volta che leggo il copione". Un po' intimidito, ma anche divertito dalla nuova situazione, l'undicenne Daniel Ranieri ammette: "A essere onesto, recitare non è stato poi così difficile. Era la mia prima volta ed ero nervoso, ma mi hanno detto che non era necessario. Quando mia madre mi ha detto che avevo avuto la parte ero così felice. Cosa ho imparato? A non guardare in macchina".
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Ricostruire epoche e relazioni
Se Daniel Ranieri interpreta il J.R. bambino, a incarnare la sua versione adolescente è stato scelto Tye Sheridan. I due attori hanno così condiviso lo stesso ruolo e hanno legato molto fuori dal set, come spiega Sheridan: "Ci vedevamo, mangiavamo spesso insieme. George aveva quest'idea di un confronto tra due personaggi, il me adolescente che si confronta con la versione giovane in un sogno. Abbiamo girato in simultanea, George si preoccupava che crescessimo entrambi nello stesso momento". Daniel Ranieri conferma il legame col collega più grande: "Gli voglio bene, è come se fosse il mio fratello maggiore". Una bella scoperta è Briana Middleton, altro personaggio che ha una relazione con Tye Sheridan visto che interpreta l'interesse sentimentale di J.R. al college. Ben Affleck ha solo lodi per l'attrice, vera e propria rivelazione del film, che racconta di aver letto il memoir dopo aver avuto e di averlo amato: "Credo che la cosa più importante che George mi ha insegnato è essere un'attrice generosa, avere fiducia negli altri. Ed essere me stessa".
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The Tender Bar dedica gran parte della storia all'adolescenza di J.R., scelta dovuta al taglio dato alla storia da William Monahan che spiega: "Si tratta di un libro di oltre 400 pagine in cui l'autore racconta la sua vita da bambino, adolescente e adulto. Io mi sono concentrato sull'epoca del college per darmi un orizzonte temporale adeguato". L'epoca in questione sono gli anni '70 e '80, tradotti nel film da un'estetica precisa, dagli abiti dei personaggi, dai colori e da tanta, tanta musica. Come spiega Grant Heslov, "prima delle riprese abbiamo deciso che volevamo una musica tradizionale. Di solito lavoriamo con Alexandre Desplat, che amiamo, ma volevamo qualcosa dell'epoca, così abbiamo dovuto lottare un po' per i diritti e usare Paul Simon e Jackson Brown. Qui abbiamo speso tutti i nostri soldi".
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L'importanza di avere un modello
The Tender Bar è un film che parla di relazioni familiari, ma anche della necessità di avere un mentore che nel caso di J.R. è il paziente zio Charlie. Ripensando al passato, Ben Affleck ammette di aver capito quanto sia importante avere persone che appoggiano le tue ambizioni: "Mio padre mi ha sempre sostenuto, voleva che facessi il college, che studiassi storia o lingue, anche mio nonno è stato una persona importantissima per me e poi il mio insegnate di recitazione. Grazie a lui ho capito che forse ero bravo".
Tempo di riflessioni anche per Tye Sheridan, che aggiunge: "Ogni progetto speri che ti lasci qualcosa. Questo film è legato a me in tanti modi, quando ero più giovane ho passato tanto tempo con mia madre e il film mi ha fatto riflettere su questo, sul bisogno disperato di avere qualcuno che ti consigli o ti dica cosa fare. J.R. passa tanto tempo a pensare all'assenza nella sua vita, quella del padre, e alla fine realizza che forse ha sbagliato, forse non era questo ciò di cui ha bisogno".