Tra gli elementi più interessanti annunciati per The Mandalorian 2, con grande gioia dei fan di Star Wars, ci fu la rivelazione che avremmo assistito al debutto in carne e ossa di Ahsoka Tano, elemento prezioso della mitologia del franchise dal 2008, quando esordì nella serie animata sulle guerre dei Cloni. Gli appassionati hanno a lungo atteso che il personaggio facesse il salto di qualità con la promozione al mondo live-action, e dopo un breve cameo vocale nell'Episodio IX è esattamente ciò che la Lucasfilm ha in mente, grazie a Jon Favreau e Dave Filoni (quest'ultimo un veterano della divisione animata e co-creatore di Ahsoka insieme a George Lucas in persona).
E così, in occasione di questo passaggio da un medium all'altro, abbiamo voluto ripercorrere la storia di Ahsoka Tano, soprattutto a beneficio di chi non conosce o non ha ancora avuto modo di recuperare per intero le serie animate. N.B. L'articolo contiene spoiler per chi non ha visto le precedenti apparizioni di Ahsoka Tano.
Tanto tempo fa, durante una guerra lontana lontana...
Ahsoka Tano ha esordito nell'estate del 2008, nel film Star Wars: The Clone Wars (in realtà i primi episodi di Star Wars: le guerre dei Cloni uniti per creare un lungometraggio). Creata da George Lucas e Dave Filoni, la sua presenza nello show aveva un duplice scopo, in quanto padawan di Anakin Skywalker: da un lato, sul piano narrativo, faceva parte dell'evoluzione dello stesso Anakin, mostrando come sia maturato nei tre anni che passano fra Star Wars ep. II - L'attacco dei cloni e Star Wars ep. III - La vendetta dei Sith, al punto da avere diritto a un proprio apprendista; dall'altro, in termini strategici, Lucas voleva un personaggio femminile forte all'interno dell'Ordine dei Jedi, avendo egli cresciuto due figlie per lo più da solo dopo il divorzio. Due criteri di cui Filoni, supervisore creativo della serie per tutta la sua durata, ha tenuto conto, dichiarandosi più volte molto protettivo nei confronti di Ahsoka, che è rapidamente riuscita a conquistare i cuori degli appassionati (anche se c'è una fazione di fanatici, a onor del vero, che la usa soprattutto come difesa contro accuse di sessismo in seguito all'uscita della terza trilogia, lasciando intendere che a loro lei piace solo perché approvata da Lucas).
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Nel corso delle sette stagioni Ahsoka è una figura importante durante le guerre dei Cloni, portando a termine missioni al fianco di Anakin e/o al Comandante Rex (uno dei cloni), e talvolta da sola. Particolarmente importante è il suo coinvolgimento negli eventi su Mandalore, durante i quali conosce Bo-Katan Kryze (in originale Katee Sackhoff, scritturata anche per la versione live-action nel terzo episodio della seconda stagione di The Mandalorian). Come il suo maestro, è a volte soggetta a impulsività, e non esita a mettere in discussione i principi dell'Ordine dei Jedi, tant'è che nella quinta stagione sceglie di lasciarlo dopo essere stata scagionata da una falsa accusa di omicidio e alto tradimento. Ritorna per dare una mano durante la fase finale delle guerre, ma senza essere reintegrata ufficialmente, ed è in quel contesto che lei e Rex, dopo essere sopravvissuti all'Ordine 66 (lui si ribella all'innesto mentale e lo fa rimuovere), fingono le proprie morti per non essere braccati dall'Impero. L'ultima sequenza dello show è infatti quella in cui Darth Vader trova la spada laser di Ahsoka e dà per scontato che la sua padawan sia passata a miglior vita.
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Tempi di Ribellione
Due decenni dopo ritroviamo Ahsoka in Star Wars Rebels, dove inizialmente si fa chiamare Fulcrum prima di rivelarsi al team ribelle capitanato da Kanan Jarrus. È più matura e potente, capace di tenere testa a Maul (che aveva già incontrato durante le guerre dei Cloni) e persino a Darth Vader, in uno scontro altamente drammatico il cui esito non è inizialmente noto al pubblico. Questo nella seconda annata dello show, e passeranno un paio d'anni prima di scoprire cosa le sia accaduto: stava per morire per mano del suo vecchio maestro, ma è stata salvata da Ezra Bridger, intervenuto dal futuro grazie alla sua capacità di muoversi nello "spazio tra i mondi e il tempo". Torna poi nell'episodio finale, nell'epilogo ambientato dopo la sconfitta definitiva dell'Impero ne Il ritorno dello Jedi, e si allea con la mandaloriana Sabine Wren per partire alla ricerca di Ezra, scomparso cinque anni prima durante la battaglia finale contro le forze del perfido ammiraglio Thrawn. Si presume che Ahsoka muoia prima degli eventi di Star Wars: L'Ascesa di Skywalker, poiché la sua è una delle tante voci di Jedi del passato che aiutano Rey a distruggere Palpatine una volta per tutte.
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Da un formato all'altro
Nelle sue apparizioni animate Ahsoka ha la voce, in originale, di Ashley Eckstein, attrice americana la cui personalità in sede di provino ha influito sullo sviluppo del personaggio, ed è sempre lei a contribuire alla presenza dell'ex-padawan di Anakin nell'Episodio IX della Skywalker Saga, quando Rey si fa guidare da tutti i principali Jedi del franchise per resistere ai poteri di Palpatine. Per il passaggio al live-action, complici le scelte carrieristiche di Eckstein che non appare in ruoli in carne e ossa dal 2007, è stata scritturata Rosario Dawson, che già prima del debutto di Disney+ aveva dichiarato di voler eventualmente interpretare Ahsoka. La sua prima apparizione è nel Capitolo 13 di The Mandalorian, intitolato The Jedi, e almeno un elemento lascia intendere che la rivedremo, o che comunque parte del suo arco narrativo nelle serie animate si intersecherà nuovamente con la storyline di Din Djarin e del Bambino.