The Leftovers: Commento al sesto episodio, Guest

Un nuovo episodio monografico, che ci immerge nella vita di Nora e racconta il suo personaggio con struggente sofferenza.

Il plot

Dopo il terzo episodio Legami di famiglia, The Leftovers torna con Guest ad una struttura monografica, concentrando l'attenzione sulla sorella di Matt, Nora Durst, ed il suo unico dramma personale. Unico perché Nora, in occasione della sparizione di tre anni prima, ha perso marito e due figli, una possibilità rara quanto drammatica che l'ha lasciata in una seria crisi personale e psicologica, difficile da gestire e tollerare, che influenza il suo comportamento e la sua vita.

A Manhattan per una conferenza del DROP (Departure Related Occupations and Practices), Nora scopre che qualcuno si è già presentata all'evento a suo nome e crede che qualcuno le stia rubando l'identità, prendendo il suo posto al panel che deve presenziare. Nel suo stato psicologico, non si tratta solo di un fastidio ed i suoi sforzi per risolvere il problema diventa una vera e propria crociata durante la quale emergono i suoi comportamenti esasperati, fino all'incontro con Wayne, che le dona uno spiraglio di sollievo e dà una svolta in positivo al suo approccio alla vita.

Cosa ci è piaciuto

The Leftovers: un'immagine dell'episodio Guest
The Leftovers: un'immagine dell'episodio Guest

Quello di Guest è un approccio molto interessante, che a differenza dell'altro episodio monografico che l'ha preceduto, non si limita ad approfondire un unico personaggio, pur facendolo con grande intensità e profondità, ma riesce a fornire per la prima volta uno spaccato del mondo di The Leftovers al di fuori di Mapleton, aggiungendo ulteriori informazioni su alcuni aspetti accennati in precedenza (il questionario a cui i familiari delle "vittime" della sparizione di massa vengono sottoposti, per esempio). Il viaggio a New York ci permette di cogliere dettagli, inseriti con eleganza nello script di Damon Lindelof e Kath Lingenfelter, del mondo in cui si svolge la storia della serie; un mondo fatto di figure di ogni tipo, dai cospirazionisti ai soliti Guilty Remnants, dove una bravissima Carrie Coon fa muovere la sua Nora con grazia sofferta e misurato disagio, in un percorso al quale non mancano potenti estremi (la sequenza in cui si fa sparare indossando il giubbetto in kevlar con gli Slayers in sottofondo) e momenti toccanti (l'intenso ed emozionante incontro con Wayne) e che si chiude con uno sprazzo di speranza. E' un'ulteriore differenza rispetto al focus su Matt del terzo episodio: qui il dramma di Nora sembra portare ad un sollievo, seppur non una vera risoluzione, ed un'apertura alla vita che potrà sfociare nell'accennata relazione con Kevin (anche in questo caso protagonista di brevi apparizioni).

The Leftovers: un momento dell'episodio Guest
The Leftovers: un momento dell'episodio Guest

Cosa non ci è piaciuto

Anche in questo caso è difficile trovare punti deboli. Guest colpisce ed emoziona come più volte è riuscita a fare la nuova serie HBO e le perplessità che ci lascia sono le stesse di ogni settimana, generali più che rivolte al singolo episodio: The Leftovers è una serie da dentro o fuori, che non si può seguire con distrazione e superficialità. Il lavoro di Lindelof e Perrotta sembra avere tanto da dire ed offre spunti di riflessione suggestivi, sulla perdita, sulla sofferenza che ne deriva e non solo, e sarebbe un peccato doversi fermare ad una sola prima stagione di dieci episodi per questa affascinante serie.

Note a margine

The Leftovers: Justin Theroux nell'episodio Guest
The Leftovers: Justin Theroux nell'episodio Guest

Sempre in coppia nella stesura della sceneggiatura, Lindelof torna a lavorare con la Lingenfelter che aveva firmato con lui il secondo episodio Il mistero di Nora (Penguin One, Us Zero nel più accattivante titolo inglese) mentre alla regia torna Carl Franklin che aveva già co-diretto il quarto episodio. Gli ascolti continuano ad oscillare, in patria, intorno al milione e mezzo (1.47 in questo caso). Basteranno alla HBO per proseguire questo viaggio nella sofferenza umana?

What's Next

Quattro episodi al termine per una prima stagione di The Leftovers angosciante, struggente, opprimente, intensa e originale, capace di colpire in profondità lo spettatore, lasciandolo con un senso di disagio eppure con tanti spunti di riflessione sulla gestione della sofferenza e del dolore. Quattro episodi in cui ci aspettiamo che si continui a far luce, poco per volta, non sulle cause della sparizione ma sui personaggi che ne sono rimasti, loro malgrado, coinvolti. A giudicare da sinossi ufficiale e promo (che trovate a seguire) del prossimo Solace for Tired Feet, i Garvey, da Kevin e Jill a Tom, torneranno ad essere al centro del racconto.

Movieplayer.it

4.0/5