Los Angeles, 2003: lo sguardo indecifrabile di Tommy Wiseau campeggia sul poster in bianco e nero di The Room, film da lui sceneggiato, diretto, interpretato e prodotto (non si sa bene come). Scritto nel 2001, il film, che racconta la storia del bancario Johnny (Wiseau), che vuole sposare la fidanzata Lisa (Juliette Danielle), per scoprire invece che lei lo tradisce con il suo migliore amico, Mark (Greg Sestero), nelle intenzioni dell'autore era un intenso dramma esistenziale. La prima, tra lo sconcerto iniziale del pubblico e le risate incontenibili poi, diede il la a un percorso molto diverso, trasformando la pellicola in un cult del cinema trash, grazie ai suoi dialoghi imbarazzanti, recitazione inesistente e scene senza senso.
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Ispirato all'omonimo romanzo di Greg Sestero, The Disaster Artist, nelle sale italiane dal 22 febbraio, racconta la genesi di quello che è stato definito "il Quarto potere dei film brutti": Wiseau, figura misteriosa, di cui non si sono mai capite davvero le origini (afferma di essere di New Orleans ma ha un chiaro accento dell'est Europa) e la data di nascita, è lo spunto per parlare di arte e talento, di ciò che separa i semplici sognatori da chi possiede davvero un dono. James Franco dirige, produce e recita (la sua interpretazione di Wiseau gli è valsa il Golden Globe per il miglior attore in un ruolo comico) e si porta dietro il fratello minore Dave Franco, a cui ha affidato il ruolo di Sestero, e molti dei suoi amici e colleghi in ruoli secondari, tra cui Seth Rogen, Bryan Cranston, Zac Efron, Alison Brie, Sharon Stone e Melanie Griffith.
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Abbiamo incontrato i fratelli Franco a Londra, al junket europeo di The Disaster Artist, dove abbiamo scomodato nomi del calibro di Xavier Dolan, Orson Welles e Tim Burton per parlare dell'incredibile figura di Wiseau, moderno Ed Wood con il sogno del cinema, di cui Franco ci ha detto: "Possiamo dire che Ed Wood, Orson Welles e Tommy Wiseau hanno tutti la stessa passione, sono fuori dagli schemi, cercano di fare grandi film. Secondo gli standard convenzionali, Orson Welles è l'unico che ci è riuscito, anche se, quando Quarto Potere è uscito, non è stato un successo immediato, proprio come The Room. La domanda è: cosa ci aspettiamo dai film? La definizione di successo può cambiare: dipende dal pubblico o dal fandom Non credo che i cinema siano sold out ogni volta che viene proiettato Quarto Potere: non credo che il pubblico di Welles si diverta come quello di The Room".
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