The Bridge: Commento all’episodio 2x05, Eye of the Deep

Il quinto episodio della nuova stagione di The Bridge mostra una certa fatica nel portare avanti il numero eccessivamete ampio di subplot, tutti legati alla sinistra figura di Fausto Galvan, e si concede diversi momenti pulp, con scene di estrema violenza.

Il plot

Affiancata da Steven Linder, la giovane Eva è disposta a parlare con il tenente Hank Wade e con il procuratore Abelardo Pintado per smascherare i misfatti compiuti dalla polizia di Juarez e riconosce nel Capitano Robles uno dei suoi aggressori; Wade e Pintado decidono di far testimoniare la ragazza per smascherare la corruzione all'interno della polizia, mentre Sonya Cross tenta invano di rintracciare Marco Ruiz per informarlo sugli sviluppi del caso. Nel frattempo l'agente della DEA Joe Mackenzie scopre una sinistra connessione fra una compagnia finanziaria chiamata Clio e il cartello del narcotraffico di Fausto Galvan, e informa di questa connessione Daniel Frye e Adriana Mendez, esortandoli a indagare sui legami fra la Clio e la CIA.

L'avvocato Monte P. Flagman conduce Charlotte Millwright e Ray ad una proprietà appartenente a Galvan, annunciando che d'ora in avanti saranno loro ad occuparsene. Intanto, una squadra di sicari di Galvan attacca i teppisti che avevano sottratto a Ray e Cesar un carico di droga; tuttavia, un superstite scampa fortuitamente alla strage. Intanto, su ordine di Galvan, David Tate viene fatto oggetto di violenza all'interno del carcere e perde un occhio. Galvan, inoltre, riesce a far introdurre Marco nella prigione, con la compicità di una guardia, affinché possa vendicarsi di Tate; Marco decide però di non ucciderlo, colpendolo sulla ferita all'occhio.

Commento all'episodio

The Bridge: Diane Kruger in una scena dell'episodio Eye of the Deep
The Bridge: Diane Kruger in una scena dell'episodio Eye of the Deep

Nella struttura complessiva di questa seconda stagione di The Bridge, Eye of the Deep si configura, almeno in parte, come una sorta di episodio di transizione: l'attenzione si sposta infatti dalla forsennata caccia ad Eleanor Nacht, che sparisce quasi del tutto dal campo narrativo, alla progressione dei numerosi subplot della serie, la maggior parte dei quali hanno come fil rouge la figura dello spietato Fausto Galvan. Gli autori, inoltre, aggiungono ulteriore carne al fuoco: reintroducono l'ambiguo personaggio dell'avvocato Monte P. Flagman (un inquietante Lyle Lovett), inseriscono una nuova sottotrama legata al massacro della banda di ladri del carico di droga di Ray e Cesar, con tanto di superstite, e accennano ad un misterioso legame sotterraneo fra un'ala della CIA, il cartello di Galvan e una fantomatica società finanziaria chiamata Clio. Una quantità di materiale narrativo non indifferente (che include anche l'indagine sugli aguzzini della giovane Eva e i segreti di Eleanor Nacht), e dalla gestione tutt'altro che semplice: a tal proposito, Eye of the Deep dimostra i primi, evidenti segnali di "fatica" di una serie i cui ingranaggi non appaiono sempre oliati a dovere.

Nel corso di appena 40 minuti, gli sceneggiatori devono dividersi freneticamente fra un largo ventaglio di subplot, inevitabilmente a scapito della tensione e del ritmo. Continua a convincere poco, infine, la parentesi pseudo-sentimentale fra Sonya e Jack Dobbs, così come l'ossessione della donna nei confronti di Jim (la nostra detective arriva addirittura a chiedere di poter avere le sue ceneri!): una sottotrama slegata da tutto il resto della storia, e che non cessa di dare l'idea di un mero riempitivo.

The Bridge: un'immagine dell'episodio Eye of the Deep
The Bridge: un'immagine dell'episodio Eye of the Deep

What's next?

I dilemmi morali di Marco Ruiz, ai quali sembrerebbe alludere la macabra sequenza conclusiva di Eye of the Deep, dai toni quasi splatter, si ripropongono con forza via via maggiore quanto più l'uomo si avvicina al compimento della propria vendetta, ed è probabile che il suo confronto con David Tate, nonché l'elaborazione del lutto per l'omicidio del figlio, torneranno ad occupare una posizione centrale nel racconto. Attenzione anche al subplot legato alle accuse di Eva e all'indagine di Pintado, che dovrebbe portare a significativi (e movimentati?) sviluppi già dal prossimo episodio.

Conclusioni

The Bridge: Demian Bichir nell'episodio Eye of the Deep
The Bridge: Demian Bichir nell'episodio Eye of the Deep

Gravato da un eccessivo numero di sottotrame e da una generale difficoltà nel gestire una materia narrativa talvolta troppo complessa, Eye of the Deep è l'episodio che mostra i primi, lievi segnali di "stanchezza" di questa seconda stagione di The Bridge, in cui non tutti i diversi subplot si dimostrano ugualmente solidi e coinvolgenti. L'apertura e l'epilogo, inoltre, registrano una virata decisamente "pulp", mostrando in presa diretta le sevizie a cui è sottoposto David Tate, incluso un finale quasi splatter.

Movieplayer.it

3.0/5