The Boys 2, parla Chace Crawford: “La serie non è la solita storia di supereroi”

La nostra intervista a Chace Crawford e Jessie T. Usher, due dei protagonisti di The Boys 2, la seconda stagione della serie Amazon disponibile su Prime Video dal 4 settembre.

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The Boys: una scena della serie con Chace Crawford

The Boys 2 si avvicina. Dal 4 settembre saranno disponibili i primi tre episodi della nuova stagione della serie su Amazon Prime Video e iniziamo a stuzzicare la curiosità dei lettori con una prima intervista a due degli interpreti del suo ricco cast di personaggi: Chace Crawford e Jessie T. Usher, che vestono rispettivamente le tute di Abisso ed A-Train. Dai due attori ci siamo fatti anticipare qualcosa di quello che vedremo, ma senza dettagli particolari o spoiler, oltre a qualche aneddoto sulla lavorazione della serie nel complesso e sul loro approccio a questi fantastici personaggi.

Da una stagione all'altra, tra successo ed evoluzione

Dopo il successo della stagione 1, ci sono state differenze nelle vostre vite? Che reazioni ci sono state da parte di amici, familiari..?

The Boys 2 A Train
The Boys 2: Jessie Usher è A-Train in una foto promozionale

Jessie Usher: Assolutamente, al cento per cento! È successo tutto in modo esplosivo ed è stato un unico incredibile percorso dal Comic-Con dello scorso anno fino a ora e ha dato uno scossone alle nostre vite. I miei amici più cari sono più in sintonia con questa serie rispetto alle altre cose che ho fatto in precedenza e mi hanno tormentato per sapere qualcosa della stagione 2, ma gli ho detto che non potevo rivelare niente e avrebbero dovuto aspettare come tutti gli altri. Una volta ero a Toronto per le riprese e ho chiesto indicazioni a un poliziotto per strada e lui mi ha chiesto: "Ma sei A-Train?" Mi sono contenuto a stento! Questa serie ha una fan-base così diversa dal comune ed è molto divertente avere a che fare con tutta questa gente.

Chace Crawford: Sì, decisamente molto diversa anche per me che vengo dal pubblico di Gossip Girl. Ma anche da un altro punto di vista è stato diverso per me, nell'essere quasi come un film visto che è stata disponibile tutta insieme in catalogo, nell'attività stampa per esempio. In più molti dei miei amici e familiari in Texas credevano che sarebbe stata l'ennesima storia di supereroi che sta saturando il mercato e ne sono rimasti spiazzati. Hanno adorato The Boys! È stato bello sentire le loro reazioni.

Qual è l'evoluzione dei vostri personaggi in questa seconda stagione?

Jessie T. Usher: Parliamo spesso della strada per la redenzione di questi personaggi ed è di questo che parliamo in The Boys 2. Non c'è un punto di arrivo in vista, quello che conta è il viaggio che devono compiere che ci permette di scavare più a fondo in entrambi i nostri personaggi. È molto interessante il punto di partenza di A-Train dopo quanto accaduto nella prima stagione: ne ha passate abbastanza, ma la situazione in cui lo troverete non è quella che vi aspettate. È pieno di sorprese quel ragazzo! Ci sono cambiamenti in vista, anche molto profondi, ma non vi dico di più per non anticiparvi nulla.

Chace Crawford: La cosa più interessante per quanto riguarda Abisso era di riprendere dove l'avevamo lasciato, visto che stava avendo il suo momento alla Britney Spears che si rasa la testa. Era in un brutto momento ed era giusto ripartire da lì, separato dagli altri e con l'intenzione di rientrare nei Sette, tornare a New York e in quel mondo. Hanno scritto materiale molto forte che lo riguarda e non avrei mai indovinato che strada gli avrebbero fatto fare. E sono impaziente di vedere cosa è in serbo per lui in futuro. È stato un spasso compiere questo folle viaggio e vi prometto che lo sarà anche per voi.

The Boys 2 I Sette
The Boys 2: I Sette in una foto promozionale

Super poteri e problemi reali

The Boys è una storia di supereroi, ma i vostri problemi sono molto umani. Quanto è importante nel raccontare il mondo di oggi?

The Boys 2 Chace Crawford
The Boys 2: Chace Crawford in una scena della nuova stagione

Chace Crawford: Hai ragione, non è la solita storia di supereroi e penso che sia questo che mi ha attirato all'inizio, questa grande originalità. È come una satira, almeno lo è il mio personaggio, ma hanno colto l'opportunità di usare la lente del genere supereroistico che è così popolare per riflettere su quello che accade nel mondo, per approfondire problemi reali, quel che accade nei luoghi di lavoro e altri argomenti relativi alla natura umana. Ci si prende gioco della sua posizione privilegiata di maschio bianco, che non si rende conto di cosa sia giusto e cosa sbagliato, tutto è confuso nella sua mente. Penso che sia fantastico che gli autori continuino ad affrontare questi problemi, non è una serie di supereroi che si ferma alla superficie.

Jessie T. Usher: è proprio quello che ha attirato entrambi, quella componente reale, perché è quello che dura più a lungo, quei dettagli su cui puoi riuscire a costruire un personaggi. Non puoi continuare a lungo soltanto cambiando il super cattivo, ma puoi continuare all'infinito se inizi ad affrontare problemi personali e umani con cui il pubblico può relazionarsi. I problemi di questi personaggi sono amplificati perché sono "super" in questo bizzarro universo, ma quel che accade loro è molto reale e il fatto che Eric Kripke voglia scavare a fondo in questi problemi in cui ci si può riconoscere è quello che ci permette di lavorare su chi siano quando non indossano il costume e penso che sia l'aspetto più interessante di The Boys.

E in questa stagione si scaverà più a fondo nei problemi personali dei vostri personaggi?

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The Boys 2: Chace Crawford è Abisso in una foto promozionale

Chace Crawford: Sì, decisamente. È in una brutta situazione all'inizio, non conosce nessuno in questa cittadina dell'Ohio, beve molto, ha perso il contatto con la propria identità e deve fare i conti con questo. Nella situazione in cui si trova, è disposto ad accettare ogni aiuto che può ottenere, è vulnerabile e può essere manipolato, non desidera altro che tornare a essere se stesso ed è costretto a guardarsi dentro. Ma non sappiamo quanto sia sincero in questo, ma lo capiremo.

Jessie T. Usher: Scoprirete indirettamente molto del suo passato e delle umili origini da cui proviene, che sono la fonte principale delle sue motivazioni e della sua caparbietà. Perdere il suo status e la fama vorrebbe dire di tornare alle sue origini e per lui sarebbe peggio della morte. Nella stagione 2 capiremo molto delle sue motivazioni a fare qualunque cosa per poter mantenere la sua posizione.

Che poteri vi piacerebbe avere nella vostra vita reale e perché?

Chace Crawford: Ti direi l'abilità di mangiare un mucchio di Big Mac di McDonald's e nutrirmi come se fossero centrifugati di verdure. Sarebbe fantastico!

Jessie T. Usher: Oh sì, questo è figo. Non so, io direi parlare con gli animali. Ne parlavo ieri con alcune persone di come il potere che non vorrei mai sia di esser capace di leggere i pensieri, è qualcosa che mi spaventa oltre l'immaginabile. Ma saper leggere la mente degli animali sarebbe stupendo.

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Sul set di The Boys

Nella serie succede di tutto, quindi mi chiedevo: qual è stato il momento più difficile o più spaventoso o più pazzo che avete vissuto sul set?

Chace Crawford: La cosa più spaventosa è della prima stagione, l'unico stunt che ho dovuto fare e riguarda l'episodio due. Mi hanno messo in un magazzino in cui hanno costruito una struttura dalla quale avrei dovuto saltare. Ero legato, ma volevano che andassi giù dritto per atterrare capovolto e mi terrorizzava. C'era solo un gruppo di persone che teneva i fili e mi faceva paura farlo. Penso che sia quello il momento peggiore.

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The Boys 2: Karen Fukuhara in una scena della nuova stagione

Jessie T. Usher: A-Train non ha stunt particolarmente pericolosi, per la maggior parte del tempo non faccio che correre. Ma c'è un momento della prima stagione, nell'episodio in cui viene introdotta Femmina, e devo andare a recuperarla e riportarla nella struttura da cui è scappata. Dovevo prenderla e correre lungo la stazione del treno con lei e il modo in cui l'abbiamo fatto è stato di dipingere di verde un tapis roulant e metterlo in un magazzino con tutti green screen intorno. Io correvo con Karen Fukuhara sulle spalle su questo tapis roulant più piccolo del normale, più veloce che potevo perché doveva sembrare che stessi correndo. C'erano cuscinetti e protezioni tutto intorno, sarebbe bastato un passo falso e sarebbe finita per me e Karen. Quello è il momento più spaventoso! Non me ne fregava molto di me, pazienza se fossi caduto, ma Karen si sarebbe fatta malissimo. Quindi cercavo di correre, mantenere l'equilibrio e non sembrare stupido allo stesso tempo. Non mi era mai capitato di correre a tutta velocità con un essere umano sulle spalle, ma ce l'abbiamo fatta ed è venuta bene, ma in quel momento è stato terribile.

Nei primi episodi di The Boys 2 ci sono diversi momenti bizzarri. Quante situazioni di questo tipo possiamo aspettarci nel corso della stagione?

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The Boys: Jess Salgueiro, Jack Quaid in una scena della serie

Jessie T. Usher: Ti racconto quello che ho pensato mentre eravamo in produzione. Noi riceviamo gli script una decina di giorni prima di girare un episodio, in modo da poter leggere con attenzione, familiarizzare con le situazioni, chiedere dettagli. E proseguendo con la lettura verso la fine della stagione pensavo di aver capito tutto, mi sentivo di avere chiaro quello che sarebbe successo a A-Train. Invece arrivato all'episodio 7 e il successivo, per una storyline che si sviluppa tra il pre-finale e il finale, tutto quello che pensavo sarebbe successo, non si è verificato. Ero sconvolto di quanto di quanto fosse diverso da quanto pensassi e mi è ricordato perché amo così tanto questa serie. Non vedo l'ora di vedere le reazioni del pubblico, perché una cosa che fa bene questo show è raccontare le nostra paure più intime e sfruttarle in modi imprevedibili. Succede in questa stagione in modi diversi da quanto fatto nella prima. La stagione 1 ha mostrato le potenzialità di The Boys, ma nella seconda le cose si fanno esplosive... e sottolineo il concetto di esplosivo!