The Book of Boba Fett, la recensione del sesto episodio: tra stranieri e volti noti

La recensione del sesto episodio di The Book of Boba Fett (1x06), la serie di Star Wars, disponibile su Disney+ che entra nel suo arco finale con il ritorno di volti noti che preparano il terreno per la resa dei conti.

Book Of Boba Fett 01
The Book of Boba Fett, Temuera Morrison e Ming-Na Wen in una scena della serie

Fa un po' strano iniziare la nostra recensione del sesto episodio di The Book of Boba Fett pensando che questo sia il penultimo episodio della serie. Una serie che subisce, proprio ora, una brusca accelerazione sugli eventi, per preparare il terreno alla resa dei conti, e allo stesso tempo sembra adagiarsi su una serie di situazioni che bloccano la storyline principale. È un contrasto che andremo a spiegare nei prossimi paragrafi e che è rappresentato anche dai personaggi che compaiono all'interno di questi 46 minuti, che possono essere considerati sia volti noti che stranieri. Così come l'interesse e le emozioni verso ciò che viene narrato, che variano in base al livello di fanatismo del proprio pubblico. Un penultimo episodio che doveva arrivare qualche settimana fa, perché ora si fatica a pensare a un equilibrio perfetto per la prossima settimana. In questa natura ambigua e conflittuale, The Book of Boba Fett si avvicina alla conclusione.

Foresta e deserto

Book Of Boba Fett 09
The Book of Boba Fett, Krrsantan in una scena della serie

Prima di iniziare con la nostra analisi è bene fare una premessa ai lettori. Cercheremo in tutti i modi di non rovinare le sorprese che l'episodio ha da offrire, ma siamo comunque obbligati a rivelare qualcosa. Dopo un episodio interamente dedicato al Mandaloriano Din Djarin, il libro di Boba Fett sceglie, ancora una volta, di lasciare il protagonista del romanzo sullo sfondo, relegandolo a poche inquadrature, per concentrarsi su altro. Ecco allora che seguiremo ancora una volta Din, ormai nuovo protagonista, arrivare nel pianeta dove un vecchio piccolo amico si sta addestrando con un cavaliere Jedi. Tutta la prima parte dell'episodio ci pone come osservatori di un allenamento in cui la messa in scena sposa nel migliore dei modi tutto ciò che riguarda la spiritualità di Star Wars. È senza dubbio la parte migliore dell'episodio, quella dove si respira, ancora una volta, l'appartenenza a una saga epica. Tra personaggi da ritrovare (e che probabilmente preparano il terreno alla terza stagione di The Mandalorian, nonché alle annunciate serie spin-off) e qualche rivelazione, si assiste a una ricchezza di dettagli che fanno fiorire una serie che, fino ad oggi, non è riuscita a entrare nel cuore degli appassionati come previsto. Quando, però, dalla foresta si torna al deserto di Tatooine, la narrazione si inaridisce, riprendendo le fila di una storia, quello dello scontro tra Boba e i Pyke che non è riuscita a svolgersi nel migliore dei modi. Forse con la consapevolezza della sua maggior attrazione verso il pubblico, il vecchio cacciatore di taglie lascia ancora una volta spazio al nuovo Mandaloriano. Sarà lui a dover cercare un alleato (un altro personaggio comparso per la prima volta in The Mandalorian) e dare forma a un esercito in vista dello scontro finale.

The Book of Boba Fett, la recensione del quinto episodio: morte di un'icona

Questione di regia

Buc Ff 004406
The Book of Boba Fett: un'immagine tratta dalla serie di Star Wars

Diciamolo chiaramente: arrivati al penultimo episodio, The Book of Boba Fett sembra essere interessato più alle vicende di Din Djarin che del protagonista del titolo, dando sempre più la sensazione di una serie nata quasi in soccorso all'impossibilità di realizzare la terza stagione di The Mandalorian nei tempi previsti. Non a caso le emozioni più forti si legano a tutto ciò che lo spettatore già conosce, al contrario della storia principale. Gli stessi realizzatori sembrano esserne consapevoli così da dedicarci il maggior minutaggio possibile. Ciò che cambia davvero la percezione della qualità dell'episodio è la regia di Dave Filoni. Affezionato non solo ai personaggi che ha creato, ma a tutto l'universo starwarsiano, Filoni sa esattamente cosa riprendere e quanto spazio dare alle vicende rappresentate. E, pregio ancora maggiore, sa raccontare attraverso i gesti, gli sguardi (dei personaggi e della macchina da presa), crea la giusta atmosfera (questa volta legata moltissimo all'immaginario western, con i suoi ritmi dilatati alla Sergio Leone) e lascia, una volta arrivati ai titoli di coda, la sensazione di aver visto un ottimo episodio. È davvero così? I fan di Star Wars, che conoscono il canone a menadito e si possono entusiasmare per la comparsa in live action di un personaggio nato nelle serie animate (con un'aurea davvero magnetica), avranno di che festeggiare. Inoltre, la tecnologia già utilizzata in passato per un certo personaggio sembra essersi evoluta in maniera tale che lascia esterrefatti. Tuttavia, permane la sensazione di un'opera che è in lotta con sé stessa, alla ricerca di una vera identità.

The Book of Boba Fett, la recensione del quarto episodio: dopo il fondo si può solo risalire

Due mandaloriani si dondolavano...

Buc Ff 004508
The Book of Boba Fett: Ming-Na Wen in un'immagine tratta dalla serie di Star Wars

Boba Fett e Din Djarin, passato e presente (e futuro) di Star Wars. Due legami con il pubblico, due generazioni di fan, due modi di intendere il canone della saga creata da George Lucas. In questo episodio che arriva troppo tardi nell'economia della serie, che appassiona ma allo stesso tempo sembra non raccontare molto, che accelera per la resa dei conti e -paradossalmente, ce ne rendiamo conto- si sofferma troppo su alcune situazioni marginali, si mette in scena un conflitto che già nell'episodio precedente sembrava aver già definito un vincitore. È uno scontro interno a cui la Lucasfilm deve trovare soluzione, facendo pace con sé stessa, dimenticando quel rispetto religioso al passato della saga e ai fan troppo legati a ciò che fu Star Wars, per abbracciare totalmente ciò che la creatura di George Lucas è davvero. Dave Filoni l'ha capito e, anche se i titoli di coda interrompono un importante sviluppo, lo spettatore in cuor suo sa già quale sia la decisione da prendere.

Conclusioni

Concludiamo la nostra recensione del sesto episodio di The Book of Boba Fett consci di trovarci di fronte a un episodio ambiguo e contraddittorio, elevato da una regia precisa e ispirata. Un ottimo episodio di The Mandalorian o una puntata quasi disinteressante di The Book of Boba Fett? Una storia che accelera o rallenta? Emozionante per i fan o discreto per un pubblico più distante dalla saga? Questi 46 minuti mettono in scena due diverse anime legate a Star Wars, in attesa di vedere quale sarà la risoluzione, non solo del conflitto narrativo, ma anche di quello gestionale della saga. La regia e la cura di Dave Filoni mostrano la via.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
4.1/5

Perché ci piace

  • Concentrandosi ancora sul Mandaloriano, l’episodio ritrova l’essenza vera di Star Wars.
  • La regia di Dave Filoni richiama l’immaginario western e sa esattamente come mettere in scena i momenti più importanti.
  • Con l’arrivo (e la ricomparsa) di molti personaggi, l’episodio sa emozionare a dovere.

Cosa non va

  • La serie si dimostra contraddittoria: si è ancora interessati alle vicende di Boba Fett?