Sul più bello - La serie, Ludovica Francesconi e Francesca Marino: "Finalmente Marta diventa grande!"

La protagonista Ludovica Francesconi e la regista Francesca Marino raccontano in esclusiva a Movieplayer.it Sul più bello - La serie, sequel della trilogia cinematografica. Dal 29 luglio su Prime Video.

La regista Francesca Marino e la protagonista Ludovica Francesconi.

C'è un film adolescenziale italiano - oramai diventato un franchise - che ha saputo distinguersi dagli altri non solo a livello narrativo ma anche visivo. Stiamo parlando di Sul più bello che, dopo essere diventato una trilogia cinematografica diretta prima da Alice Filippi e poi Claudio Norza, ora ha anche una sua appendice televisiva in Sul più bello - La serie, presentata in anteprima al Giffoni Film Festival e dal 29 luglio interamente disponibile su Prime Video in sei episodi.

Sul Piu Bello Serie Prime Video
La "nuova" Marta della serie Prime Video

Protagonista ancora Ludovica Francesconi, nei panni di Marta, salvatasi dal rigetto dell'operazione ai polmoni, pronta a prendere in mano la propria vita. Niente Gabriele (Giancarlo Commare) accanto a lei, pronto a farsi una nuova vita all'estero con Martina, ma i sempre fidati migliori amici (che sono anche la sua famiglia) Jacopo (Jozef Gjura) e Federica (Gaja Masciale), entrambi con una relazione più o meno stabile che fanno progetti per il futuro. La domanda: dove porterà questo futuro nel diventare ufficialmente grandi? Per provare a rispondere a questa e altre noi di Movieplayer.it abbiamo incontrato a Giffoni l'interprete principale e la nuova regista: ecco cosa ci hanno raccontato nella nostra intervista.

"New and Improved Marta"

Marta, come dicevamo, è stata protagonista di tre film prima di questa serie quindi c'è stato un po' di spazio per ampliare il personaggio rispetto ad unico lungometraggio. Però una serie è pur sempre una serie quindi che protagonista ci dobbiamo aspettare. Intanto parla la nuova regista, Francesca Marino, che si è trovata a dover prendere necessariamente le redini dai precedenti e in un medium diverso: "La storia è settata cinque anni dopo la fine del film quindi è un vero e proprio seguito. Sicuramente a livello estetico mi sono ispirata a Sul più bello, soprattutto nella prima puntata, anche perché l'idea era di non traumatizzare i fan che si aspettano un certo tipo di prodotto se hanno visto la saga e si sintonizzano sulla serie tv. Dal secondo episodio in poi, quando effettivamente parte la nostra storia, entra in campo il mio gusto e l'idea di trovare un'estetica un po' diversa che si evolve pian piano in un certo senso. Quindi è cambiata tutta la palette di colori, come il personaggio di Marta: la nostra Marta è molto più crisi perché ha problemi più seri, per quanto uno possa dire che già la malattia è un problema serio, se prima tutto è sempre stato affrontato con leggerezza ed ironia, quest'aspetto rimane però l'abbiamo un po' approfondito, reso più realistico e meno favola, più adulto, la nostra è una Marta che sta crescendo".

Dal punto di vista del personaggio, dice Ludovica Francesconi: "Marta entra ufficialmente nel mondo degli adulti. L'avevamo lasciato nel terzo film che un po' si stava approcciando come giovane donna, qui inizia a rendersi conto di cosa comporti davvero diventare grandi, affrontare le proprie emozioni, sotto tutto un altro punto di vista, significa affrontarle veramente. Subentrano degli argomenti che erano sempre stati bypassati dal personaggio perché non era ancora abbastanza matura per affrontarli".

Sul più bello: anche l'occhio vuole la sua parte

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Jacopo e Dario, una delle coppie che gravitano intorno alla protagonista

C'è sempre stata grande attenzione alle scenografie e ai costumi nel franchise, ispirandosi inizialmente a Il favoloso mondo di Amélie. La Marta di Sul più bello - La serie doveva quindi avere nuovi colori e anche nuovi outfit che hanno sempre contraddistinto il personaggio: "I colori cambiano molto a livello scenografico, al cinema era tutto puntato sul saturo e sui colori caldi e un po' violenti. Abbiamo semplicemente cambiato tonalità, solamente pensando alla locandina di Sul più bello il colore principale era il giallo. Siamo andati nella direzione complementare ovvero il blu e infatti blu è il colore della nostra Marta. Più o meno quasi sempre infatti vestita di blu. Lo stesso vale per la sua casa. Avverranno dei cambiamenti da quel punto di vista. In generale a livello di palette ogni personaggio ha un suo colore ma ci siamo mantenuti sul pastello che anche a me piace molto" dice Francesca Marino, e Francesconi si lancia sui propri costumi preferiti del suo personaggio: "Sono combattuta tra due look. La mia parte di approccio alla società mi fa dire che il mio outfit preferito è il completo rosso, ma la mia parte più bambina e giocosa dice che il mio preferito è un pigiama azzurro a forma di squaletto (ride)".

La malattia di Marta

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Nuovo interesse amoroso per Marta in arrivo?

La saga continuata con Ancora più bello e Sempre più bello è sempre stata brava a non cadere nel patetismo con questo tipo di storia legata alla malattia della protagonista, ma qual è la nuova chiave che hanno trovato regista e interprete per la serie Prime Video? Dice Marino: "Intanto come potrete vedere ci sono dei cambiamenti perché il personaggio di Marta non è l'unico che porterà un esempio di vissuto in questo senso, quindi esploreremo più a 360° che cosa vuol dire essere malati. In questo caso è forse una tematica meno centrale rispetto ai film perché in questa fase della sua vita ha fatto i conti con l'idea che il suo sarà un viaggio più breve rispetto a quello degli altri, questa è una cosa che secondo me ha già metabolizzato nelle pellicole. Vedrete che il suo personaggio entrerà in contatto con altre storie e questo la farà crescere e capirà che non è sola nel suo percorso".

Sul Piu Bello Scena
Una sequenza molto delicata del serial

Pienamente d'accordo Francesconi che aggiunge: "Marta giustamente ha sempre messo se stessa al primo posto; alle sue emozioni ha sempre portato rispetto e le ha sempre mostrate con molta sincerità, è sempre rimasta onesta sotto questo punto di vista. Penso però che il confronto esterno sia un passaggio successivo e necessario. Rendersi conto anche di come gli altri affrontano determinate situazioni. Non per forza seguire quella modalità, ma essere consapevole dell'esistenza di altri modi. Quindi il personaggio di Marta vive costantemente questo dualismo nell'oscillare da una parte un po' più pesante che si porta sempre dietro e dall'altra affrontarla, guardarla in volto e decidere di sorridere".