Suburræterna: quale sarà il futuro della serie?

Mentre ancora non è stata ufficializzata la seconda stagione della serie, proviamo ad immaginare cosa vedremo nei possibili nuovi episodi, tentando di vedere anche oltre.

Suburræterna: quale sarà il futuro della serie?

Suburræterna, presentata ufficialmente alla Festa del Cinema di Roma 2023, ha rappresentato un ritorno gradito per tutti gli appassionati di Suburra - La serie. Un seguito che, nonostante parta da presupposti diversi coinvolgendo nuovi volti della criminalità romana, alla fine ha un sapore tradizionale e familiare, comunque portando avanti l'arco evolutivo di due personaggi chiave di Suburra, ovvero Amedeo Cinaglia (Filippo Nigro) e Alberto Anacleti (Giacomo Ferrara), e contemporaneamente tratteggiando con maggiore precisione alcune figure secondare.

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Amedeo Cinaglia (Filippo Nigro) ed Ercole Bonatesta (Aliosha Massine) si scrutano duramente

Ad ora non sappiamo quale sarà il futuro della serie, anche se l'episodio conclusivo lascia pochi dubbi riguardo una possibile prosecuzione della storia. Proprio per questo motivo, in attesa della conferma della seconda stagione, proviamo a giocare d'anticipo, cercando di capire cosa potremmo vedere dal punto di vista contenutistico e tematico, con il fine ultimo di comprendere quali saranno i successivi passaggi di questa epopea crime che potrebbe chiudersi definitivamente o ampliarsi in modo insolito.

Il nuovo Colosseo è solo l'inizio

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Alberto Anacleti (Giacomo Ferrara) in una discoteca a Berlino

Per capire quale potrebbe essere il punto di partenza dell'ipotetica seconda stagione di Suburræterna, è opportuno ripartire dal finale che abbiamo visto nell'episodio 8, Brucia. In questa puntata, infatti, senza andare troppo nel particolare, assistiamo ad un ribaltamento delle carte notevole con il politico Ercole Bonatesta (Aliosha Massine) e il cardinale Armando Tronto (Federigo Ceci) che si scrollano di dosso l'ingombrante presenza dei Luciani, mettendo zizzannia, parallelamente, tra Spadino e Cinaglia così da rallentarli. Come si suol dire, però, vincere una battaglia non equivale a vincere una guerra, di conseguenza, nonostante questi due nuovi personaggi della serie (qui trovate un prospetto dettagliato in merito) mettano finalmente le mani sul nuovo stadio della Roma - simbolicamente denominato Nuovo Colosseo - hanno ancora molta strada da percorrere. Una volta che si tocca con mano il vero potere, si vuole sempre di più, quindi non facciamo fatica ad immaginare che questa instabile coppia possa ambire a risultati ancora più ambiziosi, mentre i loro avversari sicuramente prepareranno una controffensiva.

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Un'inversione di ruoli

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La vecchia guardia di Suburra - La serie viene messa all'angolo

Rispetto alla prima stagione di Suburræterna, dove la vecchia guardia ha provato a mantenere inalterato lo status quo mentre i vari volti emergenti della criminalità sono cresciuti così rapidamente da ribaltare la scena, nei nuovi episodi, probabilmente, avverrà esattamente il contrario. A fare da padrone ci saranno, appunto, Ercole Bonatesta (che, a detta del suo interprete, ha delle capacità demagogiche non così dissimili da alcuni politici che abbiamo in Parlamento) e Tronto, un potente religioso che nasconde bene le sue carte. I protagonisti di Suburra, su tutti Alberto e Amedeo, stavolta saranno costretti a ricominciare da capo, rappresentando in questo caso l'anello debole della catena criminale perché totalmente svincolati e tagliati fuori da ogni affare. Un cambio di fronte molto interessante che si potrebbe ulteriormente complicare: non solo forse emergeranno altri nuovi personaggi, ma anche le stesse alleanze (come tra l'altro abbiamo visto nella prima) potrebbero nascondere delle sorprese, tra inganni e sotterfugi.

Prepararsi ad un addio

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Nadia (Federica Sabatini) convive difficilmente con l'eredità di Aureliano Adami (Alessandro Borghi)

È ancora prematuro pensarlo, ma non siamo così certi che Suburræterna avrà altro da raccontare oltre la seconda stagione (lo vedremo meglio nel paragrafo successivo) e quindi è importante prepararsi a degli addi non programmati. Nella prima stagione, la morte di Nadia (Federica Sabatini) ci ha colpito come un macigno, ma si tratta pur di sempre di una figura secondaria (che tra l'altro, nonostante l'ottimo lavoro di caratterizzazione, ha perso ogni possibilità di sviluppo). Di conseguenza non sarebbe così tanto strano immaginare che personaggi decisamente più centrali come Spadino o Cinaglia, che oramai ci portiamo avanti dalla prima stagione di Suburra - La serie (anzi, Alberto Anacleti addirittura dal film Suburra, uscito nel 2015) possano perdere la vita. Un evento del genere, oltre che dare uno sprint decisivo alla risoluzione della trama, potrebbe rappresentare un colpo di scena fondamentale di cui c'è assolutamente bisogno. D'altronde il percorso di questi personaggi ha raggiunto la piena maturazione, quindi la loro morte è semplicemente la chiusura naturale del loro arco narrativo.

Chiudere o espandere

Subeterna 103 Federico Ceci
Armando Tronto (Federigo Ceci) è un cardinale carismatico ed enigmatico

A proposito di chiusura, al momento non sappiamo effettivamente se Suburraeterna avrà la possibilità di continuare la sua corsa sul piccolo schermo, sia perché forse questa narrazione si sta allungando troppo (visto che è comunque il risultato di quanto abbiamo visto in Suburra - La serie) sia perché ci sono altre strade alternative che potrebbero essere intraprese. Partendo dallo scenario peggiore di tutti (e forse, quello più attendibile), lo show di fronte ad una fine potrebbe trovare metodi alternativi per diramare la sua storia, magari concentrandosi su alcuni personaggi specifici con alcuni spin-off collaterali. Non è da escludere nemmeno l'ipotesi di un lungometraggio conclusivo che potrebbero porre fine a questa lunga odissea criminale che dal 2015 ad oggi infiamma il cinema e l'universo seriale. Chiudere il tutto con una pellicola, oltre a rappresentare una scelta perfetta perché in piena continuità con il film iniziale di questa saga che è Suburra di Sollima, andrebbe a verticalizzare tematicamente e contenutisticamente questo universo, che così potrebbe terminare in modo più lineare e preciso.

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È il momento di cambiare

Subeterna Morris Sarra Con Yamina Brirmi E Marlon Joubert
I Luciani al completo

In conclusione, una cosa è certa: per quanto sia stato apprezzabile il tentativo con Suburræterna di svecchiare un po' la formula, inserendo nuovi personaggi, eventi e incastri narrativi, è palese che bisogna per forza cambiare strada, un po' perché le idee prima o poi finiscono e si rischia di ripetersi (come in parte già accaduto con la prima stagione), ma anche perché la serialità italiana ha bisogno di altre storie oltre quelle legate al genere crime. Chissà, magari, sempre partendo dalla possibile chiusura della serie, si potrebbe sfruttare l'occasione per ripartire sviluppando generi alternativi rispetto alla trama appena conclusa o, semplicemente, rendersi conto che i tempi sono finalmente maturi per imboccare un altro percorso e porre la parola fine a tutto l'universo di Suburra. Mentre nel futuro ci attendono i nuovi prequel di Romanzo Criminale e Gomorra, forse proprio questo show targato Netflix, essendo praticamente arrivato al capolinea, ha il dovere e il difficile compito di lasciare spazio ad altro.