Il penultimo giorno del Festival di Annecy è, da diversi anni, dedicato al duo Disney-Pixar, con proiezione del film estivo (in questo caso il lungometraggio su Buzz Lightyear) e presentazione dei nuovi progetti dei due studios, con spezzoni in anteprima della pellicola che uscirà in autunno. Quest'anno tale onore è spettato a Strange World, accompagnato dalle prime assolute di due serie che arriveranno su Disney+ (una tra qualche settimana, l'altra alla fine dell'anno). Il tutto introdotto dall'assegnazione del Cristallo d'Onore a Jennifer Lee, regista del dittico di Frozen e da quattro anni responsabile creativa dei Walt Disney Animation Studios, evoluzione notevole di un sodalizio iniziato una decina d'anni fa con quello che doveva essere un incarico di poche settimane (era stata reclutata per mettere mano alla sceneggiatura di uno dei film dello studio). "È un onore ricevere questo premio ed essere qui, in una sala piena di gente che, come me, ha deciso di dedicarsi all'animazione", ha detto Lee, prima di cedere il palco alle immagini dei prossimi progetti Disney e tornare a occuparsi della gestione del colosso dell'entertainment, che il prossimo anno festeggia il primo secolo di vita.
A volte ritornano... in streaming
Per parlare delle novità seriali, fenomeno inedito in quanto queste sono produzioni dei Walt Disney Animation Studios e non del reparto televisivo com'era la prassi fino a qualche anno fa, è arrivato Clark Spencer, presidente dello studio e produttore di film come Lilo & Stitch, Ralph Spaccatutto (che diede inizio al rapporto professionale tra la Disney e Jennifer Lee) e il recentissimo Encanto. Come ha spiegato, nel momento in cui si è cominciato a parlare di Disney+, lui e Lee hanno pensato alla possibilità di espandere gli universi di film specifici con derivazioni seriali, e hanno persino aperto a tutti i dipendenti della Disney Animation la possibilità di proporre un'idea. Una di queste si è concretizzata, ed è una delle due serie che debutteranno sulla piattaforma quest'anno: Zootopia+. Questa arriverà in streaming il 9 novembre, mentre l'altro titolo, Baymax!, sarà disponibile già dal 29 giugno.
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Lo spin-off di Big Hero 6, creato dal regista Don Hall, racconta le avventure di Baymax mentre svolge la sua mansione principale di infermiere a San Fransokyo. Ciascuno dei sei episodi sarà incentrato su un paziente in particolare, tra cui la madre di Hiro, che abbiamo avuto modo di vedere nel primo episodio, dove lei si fa male e Baymax cerca di darle una mano con la gestione del bar. Anche lo spin-off di Zootropolis avrà sei episodi, ciascuno su un personaggio minore del film (tra questi il bradipo Flash e il truffatore Duke Weaseltown) e con una storia che si svolge nella cornice cronologica del lungometraggio. Il tutto con una vera impostazione antologica, come ha spiegato Spencer: "Ogni episodio è un genere diverso, dal reality alla competizione di danza." E per dimostrarlo è stato proiettato il primo episodio, che mette alla berlina Il padrino per raccontare il passato del minuscolo gangster Mr. Big. Il titolo della storia? The Godfather of the Bride, il padrino della sposa. In entrambi i casi, le voci sono le stesse dei rispettivi film (con Maurice LaMarche che ripropone la sua magnifica imitazione di Marlon Brando per Mr. Big).
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Un nuovo mondo
Infine, per parlare di Strange World - Un mondo misterioso, è salito sul palco Roy Conli, produttore del progetto e per anni responsabile della filiale francese della major (infatti si è divertito a fare parte del suo discorso introduttivo nella lingua di Molière). Strange World, il sessantunesimo lungometraggio dei Walt Disney Animation Studios, che uscirà nelle sale quasi ovunque (ma non in Francia, a causa delle leggi che regolano l'arco di tempo tra l'uscita al cinema e l'arrivo sulle piattaforme) alla fine di novembre, è un'avventura che si ispira alle atmosfere di romanzi come quelli di Jules Verne ed Edgar Rice Burroughs. È la storia di una famiglia, i Jaeger, in spedizione scientifica e alle prese con fenomeni e creature che non conoscono. Una famiglia che, in versione originale, vanta le voci di Jake Gyllenhaal, Dennis Quaid e Gabrielle Union. Ad accompagnarli c'è anche un cane, di nome Legend, e si imbatteranno anche in una creatura di nome Splat. "Potrebbe diventare il vostro personaggio preferito", ha detto Conli.
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Il pubblico in sala ha molto apprezzato i test di animazione mostrati, così come le clip in varie fasi di post-produzione, ma il momento più toccante è stato quando il produttore ha svelato l'origine del personaggio a quattro (anzi, tre) zampe. "Il cane non c'era nella prima versione della sceneggiatura. Don Hall, il regista, ha fatto leggere il copione a Burny Mattinson, un veterano dello studio", ha raccontato Conli. "Burny lavora per la Disney Animation da 69 anni, ha iniziato come membro della troupe di Lilli e il vagabondo. Don non fa mai un film senza la sua partecipazione, dai tempi di Winnie the Pooh - Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri, e quando Burny gli ha detto che serviva un cane non ci ha pensato due volte. E per la cronaca, Legend è il soprannome che Don ha dato a Burny." E a giudicare dagli spezzoni visti anche il cane promette di essere uno dei beniamini del pubblico, ma per la conferma di ciò sarà necessario aspettare ancora qualche mese.