Si prova un misto di orgoglio e soggezione a trovarsi faccia a faccia con Chewbecca, o almeno con Joonas Suotamo, l'attore finlandese che ha prima affiancato e poi sostituito Peter Mayhew nell'indossare la pelliccia del celebre personaggio di Star Wars negli ultimi film della saga. Se l'orgoglio e l'emozione derivano dall'essere al cospetto di uno dei personaggi che costituiscono l'ossatura della saga creata da George Lucas, la soggezione riguarda la presenza fisica del giovane attore che ha iniziato il lavoro sul popolare wookie già nel settimo film Il risveglio della Forza, in parallelo con il titolare del ruolo, per prendere sempre maggior spazio fino all'Episodio IX ormai imminente.
L'abbiamo incontrato per un'intervista a Lucca Comics, dove è stato tra gli importanti ospiti dell'ultima edizione, con un mese e mezzo di anticipo rispetto all'uscita in sala di Star Wars: L'ascesa di Skywalker, il nuovo film diretto da J.J. Abrams che andrà a chiudere la nuova trilogia e la saga degli Skywalker nel suo complesso. Un tempo troppo lungo per entrare nel dettaglio di ciò che ci aspetta, ma qualcosa, qualche semplice suggestione generale, ci siamo sentiti in dovere di farcela anticipare.
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Ci siamo però concentrati su cosa voglia dire essere Chewbecca, sulle sensazioni nell'indossare quella pelliccia così iconica e su quanto sia difficile il lavoro che c'è dietro, dai movimenti all'esprimere le emozioni del proprio personaggio. Curiosità alle quali Joonas Suotamo ha risposto con apertura e disponibilità, trasmettendoci la sensazione di un impegno affrontato con la consapevolezza dell'importanza che ha per molti fan della saga.