Sono bravi, simpatici e hanno voci bellissime: Andy Serkis e Domhnall Gleeson in Star Wars: Gli ultimi Jedi, nelle sale italiane dal 13 dicembre, interpretano rispettivamente il Leader Supremo Snoke, maestro di Kylo Ren (Adam Driver) e capo del Primo Ordine, e il Generale Hux.
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Fieri esponenti del Lato Oscuro sul grande schermo, nella vita i due attori non potrebbero essere più diversi dai personaggi che interpretano: all'anteprima europea del film a Londra abbiamo infatti chiesto loro cosa ne pensano della filosofia del Dark Side. Per Serkis: "È molto importante riuscire a passarci la speranza e non isolarci: i nostri leader stanno cercando di dividerci, ma è contro la natura umana, che invece ci spinge a unirci e a creare un mondo migliore, non uno peggiore". Secondo Gleeson, invece: "Il Lato Oscuro è molto divertente, ed è il motivo per cui ci attrae, ma alla fine vuoi che i buoni vincano: questo è l'aspetto brillante del film, ma la finzione è molto diversa dalla vita reale. Nella vita il Lato Oscuro è divertente per un po' ma poi fa davvero paura".
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Essere leader e maestri: un compito difficile
Gli Ultimi Jedi affronta il tema del passaggio di testimone tra vecchie e nuove generazioni, un compito difficile per chi ha più esperienza e deve formare discepoli più acerbi: "Il Lato Oscuro nella vita reale al momento è davvero divertente" ha ammesso Serkis, proseguendo: "C'è molto di cui ridere, perché i nostri leader si rendono ridicoli ogni giorno, soprattutto quelli che compaiono sempre sui media e sono così egocentrici da esprimere sempre la loro opinione, sembrando spesso dei buffoni. Per questo è importante proteggerci dall'oscurità". Per Gleeson invece: "Si spera che in molti abbiano almeno un paio di grandi insegnanti a scuola e nella vita che ricorderanno per sempre. Per fortuna ho avuto diverse persone che hanno avuto un grande impatto nella mia vita, quindi so quanto è importante. Non c'è niente come un ottimo maestro".
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