Ahsoka perché è importante per il futuro di Star Wars

La serie televisiva, ideata da Dave Filoni, è un passaggio fondamentale per il franchise sci-fi, dopo alcune recenti e cocenti delusioni.

Ahsoka perché è importante per il futuro di Star Wars

Star Wars: Ahsoka è il più recente prodotto televisivo facente parte dell'universo creato da George Lucas nel lontano 1977. Lo show, in particolare, rappresenta il ritorno di uno dei personaggi più amati dal fandom di Guerre Stellari, che ha fatto per la prima volta il suo ingresso nella Galassia lontana lontana nel film animato del 2008 Star Wars: The Clone Wars, ricoprendo poi un ruolo fondamentale nella serie omonima successiva, che sviluppa al meglio la sua storia. Dopo altre incursioni nel mondo fantascientifico (a tal proposito vi consigliamo di dare un'occhiata al nostro ripasso), la padawan di Anakin Skywalker è ora al centro di Star Wars: Ahsoka, un titolo pieno di speranze che è scomodamente sotto i riflettori di critica e pubblico. Considerando la situazione non propriamente solida del franchise e le tante delusioni recenti (una su tutte, la terza stagione di The Mandalorian), andiamo a scoprire perché Star Wars: Ahsoka è così importante per il futuro di Guerre Stellari.

Uno scenario seriale che ha perso la strada

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Obi-Wan Kenobi: una foto di Ewan McGregor

Da quando si è conclusa l'epopea degli Skywalker sul grande schermo, con Episodio IX, l'universo di Star Wars non è stato più lo stesso, come abbiamo raccontato in un approfondimento dedicato. L'attenzione si è quindi spostata sui titoli seriali, anche perché le prime due stagioni di The Mandalorian hanno incarnato perfettamente lo spirito del brand oltre che proporre una prospettiva nuova. Purtroppo, però, non tutti i prodotti televisivi sono stati accolti così bene: The Book of Boba Fett e Obi-Wan Kenobi hanno infatti deluso ampiamente le aspettative e la travolgente carica narrativa di Andor non è in realtà bastata interamente a risollevare una situazione piuttosto traballante. Mettendo da parte per un secondo la terza stagione di The Mandalorian, che comunque potrebbe essere rivalutata all'uscita del film incentrato sull'universo di Din Djarin, ecco che Star Wars: Ahsoka rappresenta ad ora un faro importante per l'equilibrio seriale del franchise, specialmente perché l'altra serie verticale dedicata ad un personaggio chiave della saga ha segnato più di un record negativo.

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Una narrazione a cavallo tra il passato e il futuro

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Ahsoka: una scena della serie di Star Wars

La narrazione di Ahsoka ha una grossa particolarità visto che si muove verso due direzioni differenti. In prima battuta, lo show riprende direttamente le fila di un percorso cominciato concretamente con la serie televisiva animata The Clone Wars e proseguito fino all'apparizione fulminea di Ahsoka all'interno dell'episodio 6 di The Book of Boba Fett. In questo lunga avventura, le basi narrative più importanti dell'opera sono state costruite proprio alla serie dedicata alla Guerra del Cloni e anche in Star Wars Rebels, che funge da premessa per molti degli eventi del prodotto, spiegando anche l'origine di molti degli eroi che vedremo nelle varie puntate. Oltre ad essere dipendente dal passato, lo show si slancia verso il futuro, raccontando effettivamente il destino di Jedi e Sith, con fatti inseriti in una timeline perfettamente sovrapponibile agli avvenimenti della Stagione 3 di The Mandalorian. La lotta atavica tra le due fazioni della Forza, quindi, passa inevitabilmente per questo step seriale che sarà sicuramente importante per quello che accadrà nei prossimi anni di Guerre Stellari.

Una fase inedita di un personaggio iconico

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Ahsoka: Rosario Dawson è la protagonista della serie di Star Wars

Scoprire questa nuova fase della storia di Ahsoka Tano all'interno della serie televisiva è importante anche per delineare il futuro effettivo dell'Ordine Jedi considerando il suo ruolo fondamentale, anche se non più tecnicamente una guerriera del bene fino in fondo. Per quanto nella trilogia sequel abbiamo sentito parlare Ahsoka solo in una specifica scena di Episodio IX, a dimostrazione che, probabilmente, ha cessato di vivere durante gli eventi di quei film, non è escluso che nei prossimi progetti di Star Wars siano presenti effettivamente personaggi direttamente collegati a lei, forse allievi che hanno seguito la sua stessa strada, tra luce e oscurità. Tutto questo potrebbe accadere anche perché stiamo parlando di un universo dove tutto è perfettamente collegato e anche minimi fatti possono influenzare (direttamente o indirettamente) sia piccoli che grandi avvenimenti del franchise. Questo passaggio necessario della vita di Ahsoka, quindi, può senza dubbio cambiare le sorti dell'universo di riferimento, magari impostando una direzione narrativa e contenutistica inaspettata.

Nuovi miti e vecchie leggende

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Ahsoka: Lars Mikkelsen nella serie di Star Wars

Come si può notare già all'interno delle immagini di repertorio e anche nei filmati della serie, tanto peso verrà attribuito anche agli antagonisti dell'avventura, non propriamente dei Sith tradizionali. Se come avversario "classico" ritroviamo uno dei cattivi più affascinanti dell'intero mondo di Guerre Stellari ovvero il Grand'Ammiraglio Thrawn (interpretato per la prima volta da Lars Mikkelsen, che lo aveva doppiato in Rebels), il più forte stratega dell'Impero, ecco che tra le fila dei nuovi villain viene dato spazio ad una coppia interessante di Inquisitori, Baylan Skoll e la sua apprendista Shin Hati, rispettivamente interpretati da Ray Stevenson ed Ivanna Sakhno. Dopo la gestione narrativa zoppicante degli Inquisitori in Obi-Wan Kenobi, la curiosità di vedere qualche altro dettaglio su questo gruppo è tanta, mentre finalmente scopriremo quale fine verrà riservata a Thrawn. Una perfetta occasione, quindi, di esplorare alcune fazioni particolari del Lato Oscuro, delineando, per il futuro (e probabilmente pensando anche a The Acolyte) uno scenario in cui avversari di Guerre Stellari non debbano essere per forza i classici Sith, ma anche qualcosa di diverso.

Un punto d'unione tra cinema e serialità

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Ahsoka: Rosario Dawson in un'immagine promozionale della serie di Star Wars

In conclusione, un altro valore aggiunto importante di Star Wars: Ahsoka è la sua stessa natura, essendo un solido punto d'unione tra serialità e cinema. Lo show, infatti, rappresenta il collante giusto tra molte serie dell'universo come Clone Wars, Rebels e The Mandalorian con un approccio decisamente più cinematografico al franchise, visto che tanti saranno i collegamenti con la saga filmica principale (basta solo pensare alla presenza, seppur secondaria, di Anakin Skywalker). Questa natura ibrida dell'opera potrebbe settare una base centrale per il mondo di Guerre Stellari, con prodotti che potrebbero collegarsi sempre di più a diverse istanze dell'universo di George Lucas. È chiaro che prossimamente bisognerà necessariamente ripartire con la costruzione di nuovi archi narrativi, personaggi ed eventi, ma già una serie del genere è un perfetto modello d'esempio, se riuscita bene, per garantire un possibile crocevia tra grande e piccolo schermo, una via di mezzo che forse è la formula perfetta per reinterpretare Star Wars nei prossimi anni.