Universal Home Video è approdata a Lucca Comics & Games 2016 con un regalo per i fan di Star Trek. Nell'anno in cui si celebra il 50° anniversario della messa in onda della serie tv, la manifestazione toscana ha ospitato una proiezione speciale di Star Trek Beyond, terzo reboot dedicato alla memoria di Leonard Nimoy e Anton Yelchin. Nimoy, storico interprete di Spock, si è spento nel 2015 a 84 anni. Lo scorso giugno come un fulmine a ciel sereno si è diffusa la notizia della morte di Yelchin, avvenuta per via di un assurdo incidente automobilistico. La scomparsa di Yelchin peserà sul futuro del franchise. J.J. Abrams ha garantito che il suo personaggio, il coraggioso Chekov, non verrà interpretato da nessun altro attore.
La proiezione di Star Trek Beyond è servita anche come lancio dell'uscita home video della pellicola diretta da Justin Lin, che sarà disponibile a partire dal 16 novembre in DVD, Blu-Ray, Blu-Ray 3D, Steelbook Blu-Ray e 4k Ultra HD distribuita da Universal Pictures Home Entertainment Italia. Per l'occasione, alla fine del film sono stati proiettati in anteprima assoluta quindici minuti di contenuti speciali mai visti finora che raccolgono alcune interessanti interviste ai creatori del reboot.
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Regista e fan
Il primo a parlare è J.J. Abrams. Il produttore e ideatore del rilancio della saga di Star Trek al cinema continua a produrre i nuovi capitoli con la sua Bad Robot, ma dopo aver diretto i primi due lungometraggi, Star Trek e Into Darkness - Star Trek, ha deciso di passare il testimone lasciando campo libero a un altro autore. La scelta è ricaduta su Justin Lin, noto soprattutto per il Fast & Furious franchise. Nell'intervista contenuta negli extra, Abrams motiva la decisione sottolineando come Justin Lin sia un grandissimo fan della saga nel privato. Cresciuto con la serie tv di Star Trek, il regista si è rivelato la persona giusta sia per il suo talento nelle scene action sia per la profonda conoscenza dei personaggi di cui era in grado di interpretare pensieri e sentimenti più profondi. Come dichiara lo stesso Lin nei contenuti speciali, J.J. Abrams si è raccomandato di non seguire la scia tracciata da lui nei primi due episodi, ma di fare il suo Star Trek.
Ma Star Trek Beyond è nato da un'unione di talenti. Dopo l'uscita di scena di Roberto Orci e Alex Kurtzman, J.J. Abrams ha pensato di affidare la scrittura del film a Simon Pegg, che nel franchise interpreta il simpatico Scotty, ingegnere capo dell'Enterprise. Coadiuvato dal co-sceneggiatore Doug Jung, Pegg descrive il suo coinvolgimento nel progetto con entusiasmo. Il suo humor british profuso a piene mani nello script ha contribuito a rendere Star Trek Beyond il capitolo più divertente dei tre. In più è lo stesso Lin a tributare pubblicamente il giusto riconoscimento ai suoi due collaboratori ammettendo di dover condividere il merito per essere riuscito a trovare una chiave di lettura originale del franchise grazie ai suoi sceneggiatori.
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Un passato attuale
Star Trek è una saga ancorata alla tradizione. Snaturare figure canoniche come il Capitano Kirk o il Dottor Spock sarebbe fare un grave torto ai fan. Mentre le immagini del backstage rivelano il grande affiatamento sul set, Simon Pegg spiega di aver avuto ben presente la tradizione e di averla voluta omaggiare con una brillante trovata di sceneggiatura. Quando l'Enterprise viene abbattuta da Krall, nuovo misterioso nemico, Scotty si imbatte in una vecchia astronave della flotta scomparsa negli anni '60. La USS Franklyn è un'astronave retrò in avaria da anni. Simon Pegg ammette di averla inserita nello script avendo ben presente ciò che può e non può fare.
Sempre nell'ottica del glorioso omaggio alla saga, in una scena Chris Pine usa una vecchia motocicletta Triump trovata sull'astronave per liberare l'equipaggio tenuto prigioniero da Krall. Negli extra Pegg racconta che si tratta dello stesso modello di motocicletta usata da Steve McQueen in La grande fuga. Justin Lin racconta di essere stato perplesso dalla scelta della moto, visto che il pubblico lo conosce soprattutto per franchise a 4 ruote. Ma ad affascinarlo è stato l'uso del mezzo pensato da Simon Pegg. Mentre McQueen lo usava per fuggire da un campo di prigionia, Chris Pine/Kirk lo guiderà per irrompere dentro il campo e salvare i compagni.
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Dalla parte dei personaggi
A individuare il campo di prigionia di Krall e a far scoprire a Scotty la USS Franklyn è Jaylah, interpretata da Sofia Boutella, affascinante e carismatico personaggio introdotto ex novo nella saga. E' su di lei che Justin Lin si sofferma nell'ultima parte dei contenuti speciali sottolineando come, nell'ottica di unire tradizione e modernità, l'interazione di un nuovo personaggio con i protagonisti canonici apra nuove prospettive per un eventuale prosecuzione del franchise.
Prima di concludere, però, il regista ci tiene a sottolineare l'importanza della scelta di mostrare la famiglia di Sulu (John Cho), personaggio di cui finora si sapeva poco o niente. La scelta di contestualizzare il suo privato svelandone l'omosessualità avviene in modo naturale, senza insistere su questo aspetto. Nonostante le polemiche sollevate dalla decisione di far vedere Sulu insieme al compagno e alla figlia, Justin Lin ci tiene a chiarire che questo aspetto privato arricchisce il personaggio, mostrando i motivi personali che lo spingono a proteggere i mondi minacciati da Krall senza per questo renderlo in alcun modi diverso dal resto dell'equipaggio. Dopo aver cercato a lungo l'attore a cui affidare il ruolo del compagno di Sulu, il regista ha scelto proprio il co-sceneggiatore Doug jung che si è scoperto interprete d'eccezione.