Spider-Man: No Way Home, Tom Holland e Zendaya, un amore che è anche alchimia cinematografica

La saga dello Spider-Man di Tom Holland è sempre stata anche un teen drama, ma in Spider-Man: No Way Home raggiunge la perfezione; l'apporto di Zendaya e il rapporto con Tom Holland, a cui è legata sentimentalmente, portano la saga in territori nuovi.

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Spider-Man: No Way Home, Zendaya, Tom Holland in un'immagine

Lo chiamava "Bimbo Ragno", Tony Stark, nella sua prima apparizione, Captain America: Civil War. Ma in Spider-Man: No Way Home, al cinema dal 15 dicembre, il Peter Parker di Tom Holland è l'Uomo Ragno a tutti gli effetti. L'abbiamo sempre chiamata MJ, pensando che fosse Mary Jane, ma il personaggio di Zendaya, lo abbiamo scoperto, si chiama Michelle Jones. Peter ed MJ sono cresciuti, hanno una loro personalità definita. Ma è insieme che esplodono: uno più uno non fa due, ma tre o quattro. Sin dal primo episodio, Spider-Man: Homecoming, la saga dell'Uomo Ragno di Tom Holland è stata un teen drama, ma, almeno nella prima parte di questo terzo film, tutto questo raggiunge in qualche modo la perfezione. In questo senso, l'apporto di Zendaya, la sua crescita professionale, e il rapporto con Tom Holland, a cui è legata sentimentalmente, portano la saga, e anche il Marvel Cinematic Universe, in territori nuovi.

Tom Holland, when boy meets man

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Spider-Man: No Way Home, Tom Holland in un intenso primo piano

Di Tom Holland ci piace quel volto imberbe, pulito, che in Spider-Man: No Way Home in qualche modo si sporcherà, si graffierà. Ma su quel volto ci sono degli occhi, che abbiamo conosciuto nei primi film come gli occhi di un ragazzo. Oggi quegli occhi sono più intensi. A volte brillano di orgoglio, a volte piangono di frustrazione, a volte sanguinano di dolore. La combinazione tra quel volto da bambino e quegli occhi così intensi, così dolenti, danno la misura di un ragazzo che è stato costretto a crescere troppo in fretta, e all'improvviso.

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Questione di complicità

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Spider-Man: No Way Home, Zendaya, Tom Holland, Jacob Batalon durante una scena

Di Zendaya Coleman ci piace quella parlata fluente, un po' emotiva, un po' nervosa. Un fare colloquiale, quotidiano, che non associamo di solito ai cinecomic, normalmente più stentorei a livello di dialoghi, ci trasportano in territori diversi per un film di questo tipo, più associati alla commedia, in particolare, come dicevamo, al teen drama. Film d'azione per eccellenza, il nuovo Spider-Man è anche un film che ha una comicità di situazioni, ed è fatto di complicità: guardate la scena in cui Tom e Zendaya, insieme all'amico Ned, scoppiano a ridere quando un personaggio dice il suo nome: Otto Octavius...

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Spider-Man: No Way Home, Zendaya e Tom Holland in una foto del film

Un gioco di sguardi

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Spider-Man: Far From Home, Zendaya e Tom Holland sul set

È spesso un gioco di sguardi, quello tra Zendaya e Tom Holland. Quel taglio degli occhi così particolare la dona un'aria maliziosa e allo stesso tempo tenera. Abbassa gli occhi, li rialza, poi guarda di sguincio. Quegli occhi piccoli, allungati, riescono a dare all'attrice, e al suo personaggio, degli sguardi taglienti, carichi di ironia. Quell'ironia che traspare anche dal modo perfetto per porgere le battute che sono stare scritte su di lei, sapendo quello che può dare a livello interpretativo. Guardate la sua bocca, e alle mille sfumature che hanno le sue espressioni ad ogni battuta, a come arriccia le labbra, le storce. Dentro c'è l'imbarazzo che, a quell'età, si prova spesso, in amore e nella vita.

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MJ come la Rue di Euphoria

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Euphoria: un primo piano di Zendaya nello speciale Parte Uno: Rue

A proposito di ironia, a tratti la MJ di Zendaya sembra la Rue di Euphoria. Senza il disagio e le dipendenze, ma con quel suo distacco, quell'umorismo intelligente, quel sottile sarcasmo. La MJ di Spider-Man: No Way Home è un piccolo genio della matematica, una che fa domanda per studiare al famoso MIT di Boston, una grande intelligenza non solo a scuola, ma applicata anche alla vita. Non va sottovalutata, nel raccontare MJ, l'esperienza nella serie tv Euphoria, serie che come poche altre ha fatto tirare fuori agli attori la propria anima e quella dei personaggi. Il lavoro che è stato fatto è l'introspezione e poi l'espressione dei caratteri dei personaggi, ed è un lavoro che si vede, moltissimo, nella Zendaya che appare in questo terzo capitolo. Euphoria, tra le altre cose, ha la caratteristica di mescolare i registri, di passare dall'ironico al tragico. È qualcosa che accade anche nell'ultimo Spider-Man, e Zendaya si è trovata sicuramente avvantaggiata in questo lavoro.

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Un frame del final trailer di No Way Home

Quello che vediamo è vero

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Spider-Man: Far from Home - Un'immagine dal trailer del film

"Non vedo l'ora di vederti domani" dice MJ al suo Peter. Gli occhi le brillano, ed è da questi particolari che si capisce la chimica tra lei e Tom Holland. È il momento in cui, arrivata la sera di una giornata molto particolare, si videochiamano al telefono. Lui è a casa di Happy, dove si è trasferito perché casa sua è assediata dai reporter. Lei è a casa sua. Quella chiamata è un momento tipico da teen drama. Così come quando i due, per cercare un momento di intimità, se ne vanno sul tetto della scuola. Più tardi li vedremo scambiarsi un bacio da antologia, che va oltre i teen drama, per aggiungersi agli storici baci delle scene d'amore al cinema, con un cielo rosso fuoco sullo sfondo. E ancora, nelle sfumature e negli imbarazzi della splendida sequenza finale, di cui non vogliamo dirvi di più. È qualcosa che è difficile da spiegare, dovete semplicemente vederlo: la tensione, l'attrazione, la chimica che c'è tra i due attori, tra i due innamorati, in ogni scena in cui sono insieme è qualcosa che si sente, che esce dallo schermo, che arriva fino in platea. I due stanno recitando un copione, certo, ma quello che recitano lo stanno vivendo - il loro amore, ma anche la celebrità e tutto quello che comporta - e quello che vediamo è vero. La chiave, in un tipo d film come questo, è rendere credibile l'incredibile. Se il nuovo Spider-Man ci riesce, è anche merito di Zendaya e Tom Holland. È merito dell'amore.