Soul, la recensione: Un nuovo capolavoro tra passioni e seconde possibilità

La recensione di Soul, l'ultimo bellissimo film di casa Pixar, firmato da Pete Docter, disponibile su Disney+ dal giorno di Natale 2020.

Soul 6
Soul: una foto del film

La musica dissonante sull'iconico castello Disney ce lo fa capire sin dalle primissime battute: siamo al cospetto di un film fuori dal comune, che cerca vie diverse, che osa e rivendica una propria univoca dignità. Nella recensione di Soul parleremo di questo, di come la Pixar abbia colpito ancora una volta nel segno e di come riesca a farlo al suo meglio quando non cerca di venire a patti con quella che è la consuetudine animata, quando non rincorre il pubblico ma aspetta che sia lo spettatore più appassionato e cinefilo a trovare la via verso le sue produzioni.

Soul 2
Soul: una scena del film animato

Pete Docter lo fa in Soul con quel tocco poetico e sensibile già dimostrato in Inside Out, con una storia che si sviluppa su tanti livelli di letture, che ci trasporta da una dimensione all'altra, dall'iperrealismo di una suggestiva New York all'ambiente visionario e astratto dell'Ante-Mondo, con la stessa fluida emozione di una sinuosa melodia. C'è tanta musica in Soul, ci sono passioni che possono prendere la deriva di ossessioni che intrappolano, c'è una vita da vivere e seconde possibilità da cogliere. C'è tutta la magia a cui la Pixar ci aveva abituati... e oltre.

Un piccolo passo (falso) per un uomo...

Soul Pixar Prima Immagine
Soul: la prima immagine del film Pixar

Il protagonista di Soul è Joe Gardner, un insegnante di musica di scuola media a New York, costretto ad avere a che fare con alunni per lo più svogliati e disinteressati piuttosto che perseguire il suo sogno di suonare e fare arte. La musica è l'unico scopo che individua nella sua vita e quel sogno di diventare un affermato pianista jazz sembra finalmente in procinto di avverarsi quando ha l'occasione di esibirsi nel miglior locale della città, ma l'imprevisto accade: una distrazione nel momento di gioia per l'opportunità ricevuta, un passo falso, e Joe si ritrova nell'Ante-Mondo, il luogo in cui le nuove anime sono chiamate a individuare e sviluppare una personalità, interessi e passioni prima di andare sulla Terra.

Soul 4
Soul: una sequenza del film

Joe non ci sta, è intenzionato a tornare alla propria vita che finalmente stava prendendo la svolta giusta, e si allea con 22, un'anima giovane e ribelle che non riesce a comprendere il significato e il fascino della vita umana. Joe cercherà di mostrarle cosa ci sia di speciale nell'esistenza umana, ma sarà un percorso utile anche a lui per trovare risposte importanti alle domande più importanti della vita.

... un grande passo per la Pixar

Soul 1
Soul: un momento del film

Una storia profonda che rappresenta un'ulteriore conferma dell'abilità tutta Pixar di trattare con semplicità e immediatezza temi profondi, inserendosi in quel filone di film come Inside Out. Proprio da quest'ultimo titolo, l'opera precedente firmata da Pete Docter, intanto diventato direttore creativo dello studio a causa dell'abbandono di John Lasseter, prende l'attenzione per le emozioni e la resa di un mondo astratto come è l'Ante-Mondo. Una rappresentazione visiva tra il minimalista e il visionario, fatta di forme, colori e una fusione immagini/musica in cui riecheggiano alcuni momenti di un capolavoro come Fantasia di Disney.

Soul 3
Soul: un'immagine del film animato

Contraltare di questo approccio più essenziale e primordiale al concetto di animazione, c'è l'iperrealismo di una New York che sembra vera, viva, pulsante: scelte cromatiche che puntano sul realismo, un livello tecnico per il quale non abbiamo più parole da spendere, la solita attenzione ai dettagli a cui studio ci ha abituati, così evidente in ambienti e personaggi. Ci si perde anche solo a guardare le figure di contorno che Joe incrocia per strada, personaggi che vediamo per un attimo ma sono definiti e animati come se fossero protagonisti.

Crescere con la Pixar: alla ricerca di se stessi con Nemo, Dory e gli altri piccoli eroi

Soul 4
Soul: un'immagine del progetto prodotto da Pixar

Quel confine sottile tra passione e ossessione

Soul 5
Soul: un'immagine del film d'animazione

Una confezione superba, ma mai vuota. Tutta la tecnica e il valore artistico sono al servizio di una storia che ha molto da dire e seminare nella mente dello spettatore. Soul ragiona sull'importanza delle passioni, ma anche dei pericoli che possono celare, nascosti in quell'intangibile e sottile confine che impedisce loro di sfociare in paralizzanti ossessioni; mette in guardia contro le passioni che accecano e imprigionano, spiega come sia necessario renderle una scintilla e non un incendio fuori controllo, spinta e motore, piuttosto che freno.

Soul 3
Soul: un momento del film diretto da Pete Docter

Un riflessione accorta e sentita questa di Docter, che attinge a Coco per alcuni aspetti che riguardano la vita dopo la morte, oltre che a quanto già esplorato con Inside Out a proposito delle emozioni. Lo fa attraverso la musica, in un film che alla musica si affida anche dal punto di vista narrativo grazie al prezioso lavoro allo score di Trent Reznor e Atticus Ross, con l'apporto di Jon Batiste per le sezioni jazz: è questa musica ad animare Joe, a fluire in ogni fotogramma, quando suona e si perde in essa così come quando è fardello e zavorra per un'esistenza che disprezza.

Da Inside Out a Coco: cosa ci ha insegnato la Pixar sulla vita, la morte e l'importanza di ricordare

La musica, l'anima e il senso della vita

Soul 2
Soul: un momento musicale presente nel film

È in questa musica che Joe deve trovare la sua seconda possibilità, nello spazio tra il perdersi tra le note che suona e il ritrovarsi nei piccoli gesti, tra un sogno a cui aspirare e la necessità di scoprire se stessi nella magia di una realtà quotidiana fin troppo trascurata. Soul non ha la pretesa di insegnarci a vivere, ma di testimoniarci l'esperienza del suo protagonista che impara insegnando a 22. Semina spunti di riflessione, ci invita a coltivarli, a scoprire chi siamo nel profondo e a trovare un senso per la nostra vita. Un senso che sarà nostro e solo nostro, rendendoci unici e preziosi.

Conclusioni

Chiudiamo la recensione di Soul come avevamo iniziato: con tanti elogi per l’ennesimo lavoro di livello elevatissimo dello studio. Pete Docter conferma quanto fatto di buono con i suoi lavori precedenti e confeziona un film eccelso dal punto di vista visivo, carico di emozioni ma anche analisi e introspezione, riflettendo con maturità sulle ossessioni, le seconde possibilità e il senso della vita.

Movieplayer.it
4.5/5
Voto medio
3.3/5

Perché ci piace

  • La cifra stilistica e la cura visiva generale: vibrante e libera come un brano jazz.
  • Una storia che sa emozionare e stimolare riflessioni, da perfetto film Pixar.
  • La regia di Pete Docter, ulteriore valore aggiunto e sicurezza dello studio.
  • I comprimari che condiscono e aggiungono colore alla partitura generale del film.

Cosa non va

  • Pur divertente e immediato, è probabile che molti aspetti di Soul si rivolgano più a un pubblico maturo che ai giovanissimi.