Skeleton Crew, i migliori omaggi e riferimenti nell'episodio 6

Scopriamo tutti gli easter egg nel sesto episodio della nuova serie di Star Wars in streaming su Disney+.

Il poster di Skeleton Crew

Forse neanche a Disney e Lucasfilm si sono resi conto della potenziale miniera d'oro che si trovano per le mani con Skeleton Crew: la serie TV su cui nessuno avrebbe scommesso il futuro di Star Wars potrebbe essere l'unica ad aver messo d'accordo veramente tutti, grazie a un mix esplosivo di talenti, effetti speciali e, soprattutto, sentimenti.

Il sesto episodio della serie, per esempio, si concentra sul personaggio di KB, la piccola cyborg interpretata da Kyriana Kratter che finalmente si sbottona un po' sul suo passato, offrendo un'opportunità di crescita anche ai testardi Wim e Fern e uno spunto di riflessione sull'abilismo. L'episodio è stato diretto da Bryce Dallas Howard, che non è nuova a Star Wars, avendo già girato alcuni episodi di The Mandalorian e The Book of Boba Fett: ecco i migliori easter egg che abbiamo scoperto.

Lo scivolo

Scivolo
Il cast di Skeleton Crew in una scena dell'episodio 6

La scena iniziale che mostra la frenetica caduta dei quattro ragazzi lungo lo scivolo sotto la stanza del tesoro di Tak Rennod è un evidentissimo omaggio a I Goonies: nel film di Richard Donner i ragazzini di Astoria scivolano praticamente allo stesso modo - sono quasi le stesse inquadrature! - da una trappola di Willy l'Orbo alla grotta in cui è nascosta la sua nave pirata. E come abbiamo notato la scorsa settimana, Rennod è Donner scritto al contrario. Ma c'è di più... Lo stesso scivolo, infatti, potrebbe essere un omaggio della regista a suo padre Ron Howard, che ha diretto Il Grinch in cui lo scarico del Monte Briciolaio si affacciava sulla neve in un modo molto simile a quello del Monte Skull Ridge su Lanupa.

Il visore di KB

Lobot
Lobot ne L'Impero colpisce ancora

Come abbiamo detto, l'episodio è incentrato su KB: quando la protesi cibernetica della ragazzina si guasta, tocca a Wim intervenire per salvarla. Scopriamo quindi che la protesi in questione non è solo un visore, ma un intero impianto che la tiene in vita, montato nella nuca e dovuto a un incidente non meglio specificato. Ne L'Impero colpisce ancora facciamo la conoscenza di Lobot, il braccio destro di Lando Calrissian, che monta un impianto simile: sebbene compaia pochissimo nei film della trilogia classica, il personaggio di Lobot è stato approfondito nei fumetti ufficiali di Star Wars, dove abbiamo scoperto che l'impianto cibernetico ne consuma pian piano la personalità. Speriamo non succeda anche a KB!

SM-33 come Smee

Smee
Un omaggio a Hook: Capitan Uncino nell'episodio 6 di Skeleton Crew

La scena in cui Jod e SM-33 spuntano da un tombino carichi di gioielli e oggetti preziosi solo per essere catturati dall'equipaggio di Brutus - che poi è l'ex equipaggio di Jod - è un evidente richiamo alla scena di Hook - Capitan Uncino in cui il compianto Bob Hoskins, che nel film interpreta Spugna (in lingua originale, Smee) se la dà a gambe, coperto di gioielli, e viene beccato dai Bimbi Sperduti.

I granchi meccanici

Mama Crab
Gli artisti di Lucasfilm a lavoro sul modellino di Mama Crab

I granchi meccanici in cui si imbattono i ragazzini prima di diversi - e che finiscono per condurre Wim e KB in una trappola - ricordano tantissimo il dianoga, la creatura che Luke, Han, Leia e Chewie affrontano nel compattatore dei rifiuti della Morte Nera in Guerre Stellari. Metà biologici e metà meccanici, questi esserini sono devoti a un mostro enorme, soprannominato Mama Crab dalla troupe degli effetti speciali, che ha costruito dei modellini e li ha usati per filmare i mostriciattoli in stop-motion. Lo stesso Mama Crab è un miscuglio di modellini, pupazzetti e navette che gli artisti di Lucasfilm hanno messo insieme: guardandolo bene si notano droidi protocollari e astromecca, nonché un'astronave in miniatura sospettosamente simile al Millennium Falcon (che poi è un'astronave da carico modello YT-1300).

Il Codice dei pirati

Negli ultimi episodi, i pirati di Skeleton Crew hanno fatto spesso appello a un famigerato "codice" che detta le regole d'ingaggio o addirittura le pene da scontare. Sebbene sia esistito qualcosa di simile nella realtà, l'allusione al Codice della trilogia di Pirati dei Caraibi è altamente probabile: anche quello era "più una sorta di traccia che un vero regolamento", inoltre Skeleton Crew omaggia spesso le attrazioni del parco giochi Galaxy's Edge e gli stessi film di Gore Verbinski erano ispirati a un'attrazione di Disneyland!

L'astronave di Brutus

Codice
L'astronave di Brutus è una vecchia stazione medica classe Haven

Dopo essersi ammutinati, Brutus e l'ex equipaggio di Jod sembrano essersi stabiliti in un'astronave molto peculiare: si tratta di una stazione medica classe Haven della Repubblica, risalente alle Guerre dei Cloni. Le abbiamo viste, infatti, proprio nella serie TV The Clone Wars e, in particolare, nei primissimi episodi della prima stagione, quando Anakin e Ahsoka hanno dovuto difendere una di queste astronavi da un'incursione del Generale Grievous.

Altri omaggi

Onyx
La nuova Onyx Cinder alla fine dell'episodio 6

L'episodio 6 di Skeleton Crew omaggia in modo più o meno esplicito vari film. Abbiamo già menzionato i riferimenti a I Goonies, a Il Grinch e a Pirati dei Caraibi, ma ce ne sono altre piuttosto simpatiche che meritano di essere menzionate. Wim e KB che seguono i granchi fino a Mama Crab e vengono salvati per il rotto della cuffia da Fern e Neel sembra essere un chiaro rimando a Harry Potter e la camera dei segreti, e alla scena in cui Harry e Ron incontrano Aragog nella Foresta Proibita. Infine, la scena in cui la Onyx Cinder sta per finire nell'inceneritore sembra omaggiare il climax di Toy Story 3, quando Woody e gli altri giocattoli stanno per fare una bruttissima fine. La Dallas Howard, insomma, si è proprio sbizzarrita.