Shining: a Cannes 2019 il restauro (quasi) integrale del film di Stanley Kubrick

Shining: a Cannes 2019 abbiamo assistito, nello slot di mezzanotte, alla prima mondiale della copia restaurata del film, presentato nella versione integrale USA.

Jack Nicholson e Joe Turkel in una scena di Shining
Jack Nicholson e Joe Turkel in una scena di Shining

Da quindici anni il Festival di Cannes ha sostituito le retrospettive con la sezione Cannes Classics, che ospita in anteprima mondiale nuovi restauri di film importanti del passato e documentari inediti sul cinema (dal 2012 il medesimo sistema è in funzione anche a Venezia). Talvolta, in occasione di restauri particolarmente significativi, la proiezione diventa un piccolo evento, come lo scorso anno con 2001: Odissea nello spazio, in 70mm e presentato da Christopher Nolan. Anche Cannes 2019 ha dato uno spazio speciale al cinema di Stanley Kubrick, con il nuovo restauro digitale in 4K di Shining, la cui uscita commerciale è prevista per ottobre negli Stati Uniti, proiettato nel prestigioso slot dei film di mezzanotte. Noi abbiamo assistito a questo evento, accompagnato da tre personalità importanti.

Tripla presentazione

A introdurre questa proiezione speciale di Shining c'erano Katharina Kubrick, figlia del regista; Leon Vitali, storico assistente personale del cineasta a partire proprio dall'adattamento del romanzo di Stephen King; e Alfonso Cuarón, grande ammiratore di Kubrick che si è preso gioco delle varie teorie complottistiche sul film dicendo "Lo vedrete al contrario, così ne capirete il senso." Katharina Kubrick ha invece bollato tutte le ipotesi sui messaggi nascosti del lungometraggio come "stronzate", mentre Vitali ha ricordato con affetto il suo sodalizio artistico e personale con Stanley, iniziato sul set di Barry Lyndon dove lui ebbe un ruolo minore. E proprio da quel film in costume deriva una delle eredità più curiose del cineasta, evocata da Cuarón: per una scena serviva una controfigura senza una gamba, e Kubrick bocciò tutti i candidati con la frase "Wrong fucking leg" ("Gamba sbagliata, ca..o"), entrata a far parte del gergo hollywoodiano, sotto forma di domanda, quando le persone sul set devono portare a termine un compito e non sono sicure di averlo fatto nel modo giusto.

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Shining: una scena del film
Shining: una scena del film

Il curioso caso delle tre versioni

Jack Nicholson in Shining
Jack Nicholson in Shining

La presentazione del nuovo restauro è stata un'occasione ghiotta per molti cinefili europei, che hanno avuto modo di vedere una versione del film che molto probabilmente non conoscevano: esistono infatti tre versioni diverse dell'adattamento di King, di cui una rimasta inedita dal 1980. Questa ultima conteneva una sequenza, situata tra l'inquadratura di Jack Torrance morto congelato e l'immagine finale, in cui il direttore dell'Overlook Hotel va a trovare Wendy e Danny in ospedale e dice che il cadavere non è stato rinvenuto. Questa scena fu rimossa da tutte le copie americane del film, su richiesta di Stanley Kubrick in persona, dopo una settimana di programmazione, ed è sostanzialmente invisibile al di fuori di occasionali bonus delle edizioni home video. Tagli aggiuntivi furono effettuati per l'uscita europea, a causa delle reazioni un po' fredde da parte di stampa e pubblico negli USA: la versione americana dura 144 minuti, quella europea 119. Il primo comunicato sul programma di Cannes Classics suggeriva che fosse stato reintegrato l'epilogo mancante, dato che si parlava di una durata di 146 minuti. Si tratta invece della versione americana standard. Ecco le differenze principali.

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Attori 'invisibili'

L'aggiunta maggiormente degna di nota è quella di due scene dove appaiono gli attori Anne Jackson e Tony Burton, assenti nel montaggio europeo pur essendo menzionati nei titoli di testa. Lei interpreta una dottoressa che controlla lo stato di salute di Danny Torrance, svenuto dopo la prima visione orrifica nel bagno di casa (nella versione europea si passa invece direttamente alla trasferta della famiglia in albergo). Questa sequenza svela anche in anticipo il passato da alcolista di Jack, che ha smesso di bere da cinque mesi dopo aver fatto male al figlio. Burton interpreta invece Larry Durkin, dal quale Dick Hallorann ottiene il gatto delle nevi per recarsi all'Overlook alla fine del film. Quest'ultimo è anche protagonista di due sequenze aggiuntive dove cerca di contattare i Torrance, dopo la richiesta d'aiuto di Danny, prima di partire per il Colorado. Inoltre, la sequenza dell'aereo è leggermente più lunga.

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Shining
Shining

Le altre scene estese

Jack Nicholson in una scena di Shining
Jack Nicholson in una scena di Shining

Il colloquio di lavoro iniziale è esteso nella versione americana, con Jack che interagisce anche con Bill Watson, l'assistente di Ullman (nel cut europeo Watson appare brevemente ma non parla). Più lunga anche la presentazione dell'Overlook quando arriva l'intera famiglia, con due sequenze dedicate al Colorado Lounge e alla Golden Room (quest'ultima porta direttamente alla scena in cucina) e una all'appartamento dei Torrance. Alcune sequenze esistenti - Jack che batte a macchina, i coniugi Torrance che fanno colazione, Jack che lancia la palla contro il muro - contengono pochi secondi aggiuntivi. È esteso anche il primo incontro tra Jack e il barista Lloyd, con un dialogo sulle donne. Quanto a Danny, nella versione europea mancano completamente due sequenze in cui guarda la televisione (in una di queste sentiamo l'audio di un cartone animato dei Looney Tunes, che si ricollega indirettamente al soprannome del bambino, Doc), e un momento inquietante dove il piccolo, con la voce di Tony, comincia a dire "Redrum" e poi risponde alle suppliche della madre con "Danny non c'è più". Il secondo momento con la TV contiene anche la prima apparizione della mazza da baseball con cui Wendy si difende quando Jack perde del tutto il senno. Infine, sempre Wendy è al centro di una scena tagliata dalla parte finale, dove entra nella Golden Room e vede un gruppo di scheletri, subito prima del sangue che fuoriesce dall'ascensore.

Danny Lloyd in una scena di Shining
Danny Lloyd in una scena di Shining