Security, Maya Sansa e Valeria Bilello: “Purtroppo esistono le donne complici del maschilismo”

Intervista video a Maya Sansa e Valeria Billello, nel cast di Security, film di Peter Chesom con protagonista Marco D'Amore nel ruolo del capo della sicurezza delle ville a Forte dei Marmi.

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Security: Fabrizio Bentivoglio, Maya Sansa e Marco D'Amore in un'immagine

Su Sky Cinema e Now Tv dal 7 giugno Security, film diretto da Peter Chelsom con protagonista Marco D'Amore, ispirato all'omonimo romanzo di Stephen Amidon, già autore di Il capitale umano. La star di Gomorra interpreta Roberto, responsabile della sicurezza di una serie di ville a Forte dei Marmi, che controlla con un sistema di telecamere.

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Security: Marco D'Amore durante una scena

Sposato con Claudia (Maya Sansa), candidata sindaca, che non si fa scrupolo di scendere a compromessi con imprenditori per sostenere la sua campagna politica, l'uomo cerca di scoprire la verità sull'aggressione a una ragazza, ripresa con evidenti segni di percosse dalle sue telecamere. Le sue indagini lo portano sulle tracce di Dario (Giulio Pranno), figlio di una sue ex fiamma, Elena (Valeria Bilello).

Segreti, giochi di potere, relazioni interessate: Security offre un ritratto non lusinghiero della società italiana, in particolare modo quella borghese, disposta a fare finta di nulla davanti alle ingiustizie pur di mantenere le apparenza. Ne abbiamo con le attrici Maya Sansa e Valeria Bilello, raggiunte in collegamento Zoom.

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Security e l'importanza delle parole

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Security: il cast in un'immagine

Quando sente delle persone scherzare sulla violenza fatta alla ragazza, con parole come "se gli imeni sono intatti allora va tutto bene", il personaggio di Marco D'Amore è l'unico a indignarsi. Secondo voi ha ragione? Non si può scherzare sulla violenza?

Maya Sansa: Non solo ha ragione, ma è proprio il momento in cui il mio personaggio cade più in basso. Una donna, che, invece di reagire a una cosa del genere, perché le fa comodo politicamente ed economicamente, non dice niente e lascia passare una frase del genere è abbastanza dura come cosa. È interessante rappresentare un personaggio femminile così: perché, ahimè, esistono. Esistono le donne che sono molto complici di un maschilismo eccessivo, di una cecità, di un giudizio negativo nei confronti delle donne.

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Valeria Bilello: Le parole sono importantissime: sono contenta che negli ultimi anni ci sia molta attenzione su questo argomento. Sicuramente i fatti lo sono molto di più, ma le parole pesano tantissimo.