Scream Queens, stagione 2: Tremate, le Chanel sono tornate!

Lo slasher ironico creato da Ryan Murphy torna in una veste parzialmente rinnovata, spostando l'azione da un campus universitario a un ospedale.

1985: una festa di Halloween finisce in modo tragico per un uomo che, dopo essere stato portato in ospedale, viene dato per morto e abbandonato nell'acqua, mentre la moglie incinta aspetta il suo ritorno.
Presente: sono passati tre anni dalle vicende di Kappa Kappa Tau, e l'ex-preside Munsch è ora a capo di un ospedale che si occupa di casi considerati incurabili, come una donna affetta da ipertricosi. Per aumentare le presenze femminili nello staff, Munsch decide di accettare come studentesse di medicina le tre Chanel, scagionate ma non per questo persone migliori. Inizialmente tutto sembra andare bene, ma una presenza oscura legata al passato dell'ospedale si aggira nei corridoi...

Scream Queens: le attrici Billie Lourd, Abigail Breslin ed Emma Roberts nella puntata Scream Again
Scream Queens: le attrici Billie Lourd, Abigail Breslin ed Emma Roberts nella puntata Scream Again

Sequel mascherato da reboot

Dopo aver perfezionato, nel bene e nel male, il formato antologico per le produzioni televisive del nuovo millennio con American Horror Story e American Crime Story, il produttore/sceneggiatore Ryan Murphy ha deciso di giocare a modo suo con la formula tramite Scream Queens, la serie horror comica che, pur non avendo soddisfatto del tutto le aspettative, è stata una delle visioni più godibili della scorsa stagione. La prima annata si era chiusa con tutte le storyline risolte, con un piccolo cliffhanger beffardo che omaggiava la tradizione dello slasher, il che avrebbe consentito a Murphy - aiutato dai sodali Brad Falchuk e Ian Brennan - di esplorare nuove strade narrative nel secondo ciclo di episodi. Cosa che effettivamente fa, ma senza rinunciare al cast originale: i personaggi "storici" sono tutti gli stessi, cambia solo il luogo del delitto, non più una confraternita universitaria bensì un ospedale, con un'atmosfera da workplace comedy veicolata attraverso il solito tocco eccessivo di Murphy e soci.

Leggi anche: American Horror Story: La serie che ha rivoluzionato l'horror in TV fra passato, presente e futuro

Scream Queens: Taylor Lautner e John Stamos in Scream Again
Scream Queens: Taylor Lautner e John Stamos in Scream Again

La ventata di "novità" è evidente anche per come è strutturato questo primo episodio della stagione, che trascura quasi del tutto la componente horror fino alla sequenza finale, se si esclude il prologo che ricalca talmente tanto quello dello scorso anno che viene da pensare - anzi, sperare - che si tratti solo di una presa per i fondelli relativa alla ripetitività del genere e che non si abbia di nuovo a che fare con la prole infuriata di una persona morta in circostanze tragiche (si veda anche, a tal proposito, l'uso della canzone Be My Baby durante l'omicidio di routine). Certo, la prima paziente dell'ospedale viene chiamata "lupa mannara" per via della sua condizione fisica, ma quello è soprattutto per sottolineare la deliziosa ironia nell'aver affidato il ruolo di uno dei suoi medici curanti a Taylor Lautner, il licantropo di Twilight. L'altro dottore inevitabilmente rubacuori è John Stamos, perfettamente a suo agio nel mondo satirico e cattivo di Murphy come si può evincere dalle sue interazioni con Kirstie Alley (la new entry più esilarante), Jamie Lee Curtis e soprattutto Emma Roberts.

Leggi anche: Scream Queens: Taylor Lautner nella stagione 2

Un mondo telereale

Scream Queens: Emma Roberts nell'episodio Scream Again
Scream Queens: Emma Roberts nell'episodio Scream Again

Ebbene sì, le Chanel sopravvissute al massacro della prima stagione sono di nuovo in pista, sempre superficiali, egoiste e ossessionate dai beni materiali. E lì si capisce il motivo per cui Scream Queens è solo parzialmente antologico: senza Chanel Oberlin ci divertiremmo molto di meno, motivo per cui Murphy le fa tornare in scena con una brillante parodia della serie Netflix Making a Murderer, materia ottimale per essere presa in giro in un mondo dove la realtà è percepita da molti attraverso gli schermi, che siano del televisore, del computer o dello smartphone (esilarante la scena in cui Hester, presumibilmente cresciuta a pane e telefilm polizieschi dozzinali, confessa le proprie malefatte pensando di non poter essere arrestata). Insomma, le promesse per un'annata soddisfacente ci sono tutte, ma così era anche l'anno scorso, e sappiamo come è andata a finire. Intanto staremo a vedere se, come suggerisce l'immagine finale, gli showrunner si siano resi conto dell'importanza di far morire anche i personaggi più importanti...

Leggi anche: Scream Queens, finale stagione 1: E colpo di scena (?) fu

Movieplayer.it

4.0/5