Lo abbiamo visto nei panni di Marcus Wright in Terminator Salvation, che è arrivato nelle nostre sale venerdì scorso, accanto a un cast di prestigio formato da Christian Bale, Helena Bonham Carter e Bryce Dallas Howard, ma per Sam Worthington non finisce certo qui, perchè l'inarrestabile attore australiano ha già concluso da tempo le riprese di Avatar, per il quale è stato scritturato da James Cameron e attualmente è impegnato sul set di Clash of the Titans, nel quale interpreta Perseo, figlio di Zeus. Ad appena 33 anni, Worthington è diventato un po' il simbolo di una terra che continua a sfornare star di serie A, che non hanno nulla da invidiare ai colleghi di Hollywood in termini di popolarità e appeal. Sembra quasi un caso che l'attore sia nato a Perth, la città che ha dato i natali a Heath Ledger, ormai entrato nel mito dopo la sua tragica fine e con una manciata di ruoli interpretati sul grande schermo - tra cui il Joker de Il cavaliere oscuro e uno dei due cowboy innamorati de I segreti di Brokeback Mountain - ma Worthington sembra determinato a non lasciarsi travolgere dalle logiche perverse dello star system, e a rimboccarsi le maniche saltando da un set all'altro, senza fermarsi mai, evitando di "perdere tempo e farne perdere ad altri", come dice lui, e determinato a costruirsi un curriculum di tutto rispetto.
Dopo aver concluso la sua formazione artistica in due prestigiose scuole di recitazione australiane, Worthington ha iniziato a farsi le ossa sui palcoscenici teatrali e sui set di numerosi film e serie televisive, e pochi anni dopo essere approdato a Hollywood, nel 2002, viene già considerato come possibile alternativa a Daniel Craig per il ruolo di James Bond, prima che l'attore inglese sostituisse definitivamente Pierce Brosnan come protagonista del franchise di 007. La vera occasione però arriva quando viene scelto da James Cameron per un ruolo nell'attesissimo thriller sci-fi Avatar, e successivamente per Terminator Salvation, in cui interpreta Marcus Wright, un detenuto condannato a morte che viene trasformato in un proto-Terminator: da allora si sono susseguite altre interpretazioni in Last Night, un dramma di Massy Tadjedin in cui è diviso tra Eva Mendes e Keira Knightley, nel thriller The Debt, in cui affianca Helen Mirren e Tom Wilkinson e adesso nell'epico Clash of the Titans, remake di Scontro di Titani. Il merito di aver fatto di lui uno degli attori emergenti più richiesti dell'industria del cinema, dal giorno alla notte, va a Cameron, che ha creduto in lui e come sostiene lo stesso Worthington, "ha cambiato la mia vita, e soprattutto il modo in cui mi vede Hollywood", ma anche alla sua determinazione e dedizione al lavoro di attore. "Cosa faccio quando non lavoro? Lavoro." - ha affermato in una recente intervista - "Non faccio altro che lavorare da quando ho iniziato a girare Avatar nel 2006. Ho finito un venerdì, dopo tredici mesi di riprese, e ho ripreso a lavorare il lunedì successivo, e da allora non ho smesso" D'altra parte Cameron l'ha scelto proprio per questo, perchè aveva bisogno di un attore che fosse a sua disposizione per lui un anno intero, e Worthington, per sua stessa ammissione non è tipo da rifiutare un lavoro, neanche se richiede così tanto tempo e dedizione personale. "Ed è proprio quello che Jim vuole da un attore, perchè anche lui è fatto così", ha puntualizzato con il suo irresistibile e ruvido modo di esprimersi.Ma adesso - anche se Cameron ha dovuto passare sei mesi a cercare di convincere i finanziatori che Worthington era la persona giusta per il suo progetto nonostante fosse praticamente uno sconosciuto - mentre l'attesa e la curiosità per Avatar si fanno sempre più febbrili, l'industria del cinema non è rimasta a guardare e si è già "appropriata" della scoperta del regista di Titanic per progetti più immediati ma di sicuro richiamo, anche se a Worthington non interessa essere semplicemente "uno che dice le sue battute e si preoccupa di essere carino davanti alla macchina da presa, perchè anche una scimmia sarebbe capace di fare questo". All'attore australiano intereressa sviluppare il personaggio che gli è stato affidato senza alcuna vanità, e di conseguenza far funzionare la storia sul grande schermo, "altrimenti sarebbe una gran perdita di tempo". Non manca certo la grinta quindi, a questo attore dal volto che sembra scolpito in una roccia grezza e al tempo stesso viva, con gli occhi già segnati, due fessure in un mare di lentiggini, attentissimi a scrutare ciò che lo circonda. Ed è proprio grazie alla sua personalità che riesce a spianarsi la strada verso verso Hollywood, che è tutta in salita, ma anche a una certa vanità - non quella scontata, di molti suoi colleghi - che gli impone di fregarsene quello che pensa la gente di lui come persona, ma di tenere fortemente in considerazione quello che pensa il pubblico del suo lavoro di attore e di ogni suo investimento in questo contesto. Mentre Worthington continua a macinare metri e metri di pellicola, ormai inarrestabile, sul web impazzano i rumor sulle sue prossime interpretazioni, molte delle quali del tutto infondate: "Ho letto in rete che sarei stato considerato per un ruolo da protagonista nel prossimo Batman e questo mi ha fatto ridere" - ha affermato l'attore che non nasconde la stima per Christian Bale, con il quale ha diviso le scene, a dispetto di quello che si è detto sull'attore gallese negli ultimi mesi - "Non vedo perchè dovrei prendere il posto di Christian, visto che nei film di Nolan ha fatto un lavoro grandioso. Io non andrei mai a vedere un film di Batman con me protagonista, perchè sarebbe stupido!"