Sì, certo, Massimo Decimo Meridio de Il gladiatore. E sì, pure il matematico John Nash in A Beautiful Mind. Due ruoli cult, quelli che a memoria ci tornano alla mente quando pensiamo a Russell Crowe. Australiano, nato letteralmente sul set. I genitori, infatti, gestivano il catering per le produzioni cinematografiche, mentre il nonno era un regista. Strada già tracciata, dunque. Eppure, sono state le scelte a rendere Russell Crowe uno degli attori più influenti di inizio Anni Duemila. Richiestissimo, amatissimo, premiatissimo. Gli esordi in diversi prodotti australiani, tra serie e soap opera. Citiamo però Skinheads del 1992, e poi ancora Un piccolo grande eroe del 1993, dove Crowe recitava con Charlotte Rampling.
Carriera lanciata, ma qualche iniziale flop (ricordiamo Pronti a morire, film dimenticato dove c'era pure Leonardo DiCaprio) e il successo arrivato grazie a L.A. Confidential di Curtis Hanson. Era il 1997. Anni di svolte e di cambiamenti, in cui il divismo di Hollywood stavano poco a poco cambiando pelle e cambiando volto. Un cambiamento portato avanti da Russell Crowe, che tra il 1999 e il 2005 è riuscito a mettere in fila titoli come Insider - Dietro la verità, e poi Il gladiatore, A Beautiful Mind, Master & Commander, e Cinderella Man, ancora diretto da Ron Howard. Una manciata di anni, tre nomination e un Oscar (per Il gladiatore), che consolida Russell Crowe come uno degli attori più rappresentativi del nuovo Millennio. Una filmografia che va dritta, affrontando tutti i generi possibili (dalla commedia fino ai cinecomic), legandosi volentieri all'Italia, che lo ospita spesso (come dimostra Sanremo 2024), celebrandolo e celebrando i suoi film. E allora anche noi ripercorriamo la carriera di Russell Crowe attraverso i suoi film da non perdere, da vedere e rivedere.
1. Il gladiatore (2000)
Non potevamo non iniziare se non dall'epica de Il gladiatore. Il film di Ridley Scott, al netto di tutte le incongruenze storiche, ha segnato un'epoca, facendo tornare in auge un genere cardine degli Anni Sessanta. Un colossal duro e puro, in cui Russell Crowe interpretava Massimo Decimo Meridio che, da generale, si ritrova gladiatore, dopo la presa di potere da parte di Commodo, con il volto di Joaquin Phoenix. Trama riassunta in breve, tuttavia la pellicola che ha fatto vincere l'Oscar a Crowe è diventata un cult universale, costruendo attorno alla figura di Maximus un mito che resiste al tempo, entrando nell'immaginario collettivo, tra citazioni, omaggi e frasi emblematiche divenute gergo comune.
2. Insider - Dietro la verità (1999)
Michael Mann alla regia, e una sceneggiatura scritta insieme ad Eric Roth. Al centro una grande coppia, Russell Crowe e Al Pacino. Insider - Dietro la verità, uscito nel 1999, nonostante sia uno dei film meno citati di Mann, è il primo titolo di alto livello affrontato da Crowe, che diventa l'idealista Jeffrey, padre di famiglia licenziato dall'azienda di tabacco per cui lavora. Decide quindi di testimoniare, portando alla luce le dinamiche aziendali dietro le multinazionali del tabacco. Clima teso, sguardo livido e una grande interpretazione da parte di Russell Crowe (brizzolato per l'occasione), supportata e avvalorata dalla presenza di Al Pacino, nel ruolo dell'avvocato Bergman.
3. The Kelly Gang (2019)
Film meno conosciuto, ma tra i migliori di Russell Crowe. Avremmo dovuto vederlo al cinema nel 2020, ma poi la chiusura dei cinema gli ha precluso la distribuzione. Parliamo di The Kelly Gang di Justin Kurzel, tratto dal romanzo La ballata di Ned Kelly e incentrato sulla figura di un famoso fuorilegge australiano. Ned, infatti, era popolare alle fine dell'Ottocento, venendo ricordato come un bandito capace di aizzare il popolo contro il dominio dell'impero britannico. Grande messa in scena, grande colonna sonora e grandi interpretazioni. Nel ruolo di Ned Kelly George MacKay, mentre Russell Crowe interpreta Harry Power, uno dei membri della banda. Un titolo da riscoprire.
4. A Beautiful Mind (2001)
Negli Anni Duemila andavano di moda i biopic. Tra i più rappresentativi, A Beautiful Mind di Ron Howard, ispirato alla vita del premio Nobel John Forbes Nash jr. Un film classico nella struttura, dove Russell Crowe gioca per sottrazione quando racconta la genialità e la schizofrenia di un uomo fuori dal normale. Un percorso lungo quello di Nash, messo in scena con la giusta delicatezza e la giusta fermezza. Un ruolo fondamentale per Crowe, che segue il tripudio de Il gladiatore: viene candidato all'Oscar, vincendo poi il Golden Globe, il BAFTA e uno Screen Actors Guild Award.
5. The Nice Guys (2016)
Dalla sottrazione, all'esposizione. Tutt'altro mood quello di The Nice Guys diretto da Shane Black. Un buddy movie dove Russell Crowe fa coppia con Ryan Gosling nella Los Angeles del 1997. La storia? Torbida e irresistibile: un investigatore e il suo assistente seguono un caso di una donna scomparsa, facendo però i conti con un corollario di pericolosi criminali e di violenti gangster. Un buon incasso, una buona critica e una curiosità: in The Nice Guys Russell Crowe ritrova Kim Basinger, vent'anni dopo L.A. Confidential.
6. Nessuna verità (2008)
Due volte Ridley Scott? Sì, perché Nessuna verità è uno dei film imprescindibili di Russell Crowe, anche e soprattutto per la collaborazione con Leonardo DiCaprio. Scott, infatti, è riuscito a mettere di nuovi insieme due attori simbolo degli Anni Novanta, dopo il flop di Pronti a morire di Sam Raimi. Ben altro spirito qui, che si lega alla narrativa hollywoodiana post 11 Settembre. Seguiamo un agente della CIA, Roger Ferris, spedito in Giordania per catturare un terrorista di Al Qaeda, sotto il comando del suo capo, Ed Hoffman.