Nonostante il mantello candido, Orson Krennic (Ben Mendelsohn) è uno spietato comandante dell'Impero, che farebbe di tutto per servire la causa in cui crede, anche dare la caccia a uno dei suoi amici d'infanzia, lo scienziato Galen Erso (Mads Mikkelsen), rifugiatosi su un pianeta lontano per non sottostare agli ordini di Darth Vader. Ma il Lato Oscuro è potente, ed Erso progetta la Morte Nera, dovendo abbandonare sua figlia, Jyn (Felicity Jones). Non c'è speranza per lo scienziato? La risposta è nella "polvere di stelle".
Mikkelsen e Mendelsohn sono due degli attori di spicco del nuovo film dell'universo di Star Wars, Rogue One: A Star Wars Story, capitolo a se stante in cui si spiega come i Ribelli siano entrati in possesso dei piani della Morte Nera, conquista che in Guerre stellari (1977) vede Luke Skywalker (Mark Hamill) sconfiggere Darth Vader. Due facce della stessa medaglia, Elso e Krennic mostrano come l'ambizione sia un sentimento che cammina sul filo sottile tra Lato Oscuro e Lato Chiaro. Abbiamo incontrato gli interpreti a Londra, alla prima europea del film, e ci hanno confessato da che parte starebbero dovendo scegliere: "Abbiamo bisogno di entrambi" ci ha detto diplomatico Mikkelsen, continuando: "Quando ha inventato Dio, cinque minuti dopo l'uomo ha inventato anche Satana. C'è un motivo: abbiamo bisogno di entrambi gli aspetti". Per Mendelsohn invece: "Non posso dare una risposta migliore di quella di Mads. Però in effetti recitare il ruolo di una persona che si lascia sedurre dal Lato Oscuro è molto divertente".
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All'ombra dell'Impero
Nonostante siano in contrasto, negli occhi di Orson c'è stima profonda per Galen, tanto da farci pensare a una vera e propria bromance tra i due: "Oh sì che c'è, davvero" ha risposto Mendelsohn, continuando: "Questi uomini sono cresciuti insieme sotto l'Impero, due giovani uomini ambiziosi, che credono entrambi in qualcosa ma, in termini semplici, il legame del mio personaggio con il Lato Oscuro si è rafforzato e intensificato, mentre quello di Mads ha messo in discussione il Lato Oscuro". Mikkelsen conferma: "Non si tratta solo di mettere in discussione il Lato Oscuro: il mio personaggio non fa una distinzione così netta tra Lato Oscuro e Chiaro, è concentrato nel creare qualcosa che considera bellissimo, ma poi si rende conto che potrebbe essere usato per scopi diversi, quindi deve prendere una decisione".
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Entrambi i personaggi, anche se hanno punti di vista diversi, sono fortemente convinti delle loro idee, che perseguono con determinazione: un atteggiamento ammirevole, a prescindere dalla fazione con cui decidono di combattere. Per gli attori oggi c'è bisogno di persone così, che credono davvero in quello che pensano e fanno? "Sarebbe bellissimo se le persone non credessero in quello che fanno, perché in questo modo non avremmo guerre" ha detto Mikkelsen, spiegando meglio: "Nessuno, in qualsiasi conflitto, alza la mano e dice sì, siamo noi i cattivi. Tutti pensano di essere nel giusto. Questo è uno dei motivi per cui il mondo è in crisi". Per Mendelsohn invece: "Credo che il punto cruciale sia essere in grado di capire se le tue convinzioni sono valide e corrette. È qui che si fa tutto complicato. Credo comunque che le persone con delle convinzioni possano raggiungere risultati enormi, che non sarebbero in grado di ottenere senza".
È stato strano partecipare a un film di Star Wars senza (o quasi) spade laser? Avrebbero voluto averne una? "Non avere una spada laser è un dramma anche nella vita reale" ci ha detto Mikkelsen, che è appassionato della saga: "È una cosa strana, siamo entrati in questo universo indossando cappellini da fan e li abbiamo dovuti togliere. Ma è difficile quando vedi una spada laser, o un elmetto di uno Stormtrooper, o il Millennium Falcon. È difficile. E, per rispondere alla sua domanda, sì, avrei tanto voluto avere una spada laser". Mendelsohn però ha un mantello importante: "Ancora con questo mantello? Me ne vado!" ha detto scherzando Mikkelsen, mentre Mendelsohn parlava: "Il mantello è molto, molto bello. Prevedo che le fashioniste più in vista lo indosseranno per le prossime stagioni. Perché se ci pensa il mantello si può indossare in estate, primavera, autunno e inverno. Il mantello va bene per tutte le stagioni".
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