Dall'action-thriller a un cult del passato, da una riscoperta a un recente film francese presentato a Berlino: come sempre ampia e soprattutto variegata la nostra proposta nella rubrica settimanale dell'homevideo. Si comincia con uno spettacolare direct to video tutto a base di inganni, duelli aerei e armi di distruzione di massa come Red Sky, per proseguire con la riedizione di un film di qualche anno fa dal grande cast (su tutti Joaquin Phoenix e Mark Ruffalo) come Reservation Road, quindi la riscoperta in alta definizione di un cult come Breakfast Club, e infine un recente delizioso film francese come Piccole crepe, grossi guai, nella quale si rivede un'ancora affascinante Catherine Deneuve.
Inganni, triangoli amorosi e duelli nei cieli: Red Sky
Tradimenti, inganni e spettacolari duelli aerei in Red Sky, film diretto da Mario Van Peebles che è arrivato in Italia direct to video. Il film parte da una missione in Iraq, con due piloti americani, Butch Masters (Cam Gigandet) e Tom Craig (Shane West), che mentre sono in un volo di esercitazione ricevono uno strano ordine di bombardare una fabbrica abbandonata: rimangono uccisi anche degli americani e un'arma di distruzione chiamata Rainmaker sparisce. Quando rientrano, appurano che l'ordine era falso e i due piloti vengono cacciati. Sette anni dopo, Craig è ricco e famoso, gestisce un gruppo privato di piloti e lavora anche per il cinema. Butch invece è caduto in disgrazia, fa il meccanico in un piccolo aeroporto e cerca ancora di fare chiarezza sul caso. Ma riemerge il giallo dell'arma di distruzione di massa sparita, sembra nelle mani di un criminale: così Butch ben presto si troverà a guidare una squadra di cani sciolti. A complicare il tutto questioni irrisolte con l'ex amico Craig per un complicato triangolo sentimentale. Nel cast anche Bill Pullman e Rachael Leigh Cook.
Red Sky è arrivato in homevideo con un DVD targato Sony e distribuito da Universal di buona fattura tecnica. Il video presenta un dettaglio discreto ma soprattutto un'ottima tenuta in tutte le scene scure con neri profondi e compatti. Anche il croma e la solidità complessiva del quadro sono convincenti, mentre gli unici rilievi riguardano alcuni accenni di Edge Enhancement che affliggono i contorni delle figure sugli sfondi, nonché alcuni fondali un po' sgranati. L'audio è presentato oltre che in italiano e in inglese, in varie lingue dolby digital 5.1. La traccia nella nostra lingua presenta dei dialoghi un po' deboli e sottotono rispetto agli effetti, ma si rivela ottima per gustarsi tutti gli spettacolari duelli aerei: i diffusori infatti sono costantemente coinvolti, i panning precisi e molto efficaci e il tutto è ciadiuvato da un sob vigoroso e presente. Come extra troviamo il commento audio del regista Mario Van Peebles e il video musicale Red Anthem.
Phoenix e Ruffalo tra rabbia e rimorsi: Reservation Road
È recentemente ritornato in homevideo Reservation Road, film poco conosciuto del 2007 nonostante un grandissimo cast (su tutti Joaquin Phoenix, Mark Ruffalo e Jennifer Connelly) e la regia di Terry George, quello di Hotel Rwanda. Una pellicola drammatica e dolorosa, con un evento tragico che cambia la vita di due famiglie e rende due uomini schiavi, uno del rimorso, l'altro della rabbia e della voglia di vendetta: una sera il professor Ethan Learner sta tornando a casa con la sua famiglia, mentre l'avvocato Dwight Arno, separato dalla moglie, le sta riportando il figlio dopo aver visto assieme a lui una partita di baseball. L'incontro fatale con il destino è fissato per entrambi sulla Reservation Road: un bambino muore, un adulto sceglie di fuggire e di cambiare per sempre due destini. Due destini che però, durante l'evolversi della vicenda, si intrecceranno clamorosamente. Nel cast anche Elle Fanning e Sean Curley.
Reservation Road è stato ora riproposto in un DVD distribuito da CG Entertainment di discreta fattura tecnica, ma povero di contenuti speciali. Il video presenta alcuni momenti particolarmente rumorosi, con fondali un po' sgranati e un dettaglio non esaltante. Poi però si risolleva, sia sul piano della definizione che della compattezza generale, tanto da risultare convincente anche nelle molte scene scure, che conservano una buona tenuta di solidità nonostante un fisiologico calo del dettaglio e della brillantezza cromatica. Sul fronte audio troviamo una traccia italiana multicanale che per coinvolgimento e brillantezza risulta superiore al dolby 2.0 inglese, peraltro preferibile per apprezzare meglio le interpretazioni dell'ottimo cast. Comunque l'ascolto nella nostra lingua è piacevole, e i pochi momenti più movimentati sono riprodotti con un efficace utilizzo dei rear e un soddisfacente impatto del sub. Come extra troviamo solamente il trailer.
Un cult trent'anni dopo: Breakfast Club
Sono passati trent'anni dal film di John Hughes diventato un vero e proprio cult generazionale: Breakfast Club è un film che ha segnato la strada per molti altri negli anni a seguire, per la capacità di riuscire a far identificare gli adolescenti con i protagonisti del film. La vicenda si svolge in un sabato di marzo del 1984, quando cinque sedicenni (interpretati da Emilio Estevez, Anthony Michael Hall, Judd Nelson, Molly Ringwald e Ally Sheedy), allievi di varie classi di una scuola superiore di Chicago, sono costretti per punizione a trascorrere il pomeriggio nella biblioteca dell'edificio, sorvegliati a tratti dal professor Vernon (Paul Gleason). Cinque storie diverse, cinque ragazzi che partendo da barriere, punzecchiature e litigi, avranno il modo durante le lunghe ore di conoscersi davvero, confrontare i rispettivi problemi di vita e le situazioni familiari. Non una commedia adolescenziale come potrebbe sembrare nella prima parte, ma un film ricco di significati che verso il finale si fa molto profondo e intimista: al termine i protagonisti si scopriranno molto più simili di quello che credevano al primo impatto. Da ricordare le due celebri canzoni della colonna sonora, Don't you dei Simple Minds e We are not alone di Karla DeVito.
Per il 30° anniversario di Breakfast Club, Universal presenta un'edizione blu-ray di tutto rispetto, sia sul fronte tecnico che su quello degli extra. Una versione ulteriormente migliorata con quadro pulito e nitido, la cui arma migliore è un croma vivacissimo che ben rispecchia i colori saturi e l'esuberanza degli anni Ottanta. La grana è piacevolmente fine e naturale e se è stato utilizzato qualche filtro, è stato fatto davvero in maniera leggera e non invasiva. Il dettaglio è buono anche se mai tagliente, soprattutto perché la morbidezza appare insita nel girato e nella fotografia dell'epoca. Insomma un video che pur con qualche limite, è di buonissima qualità. Sul fronte audio il DTS 2.0 non è altrettanto entusiasmante, perché suona molto chiuso con dialoghi un po' staccati dalla scena e ovattati, e una spazialità piuttosto scarsa. La resa delle musiche è dignitosa anche se un po' metallica, e poi il film è basato quasi interamente su dialoghi e l'aspetto sonoro è quasi irrilevante. Certamente migliore il DTS HD 5.1 inglese, soprattutto nella resa delle musiche e della canzone introduttiva dei Simple Minds. Molto buoni i contenuti speciali, a partire dal commento audio di Judd Nelson e Anthony Michael Hall. Il contributo principale di chiama Distinti saluti, dura ben 51 minuti ed è diviso in 12 featurette con alcuni approfondimenti e dietro le quinte sul film, la sua eredità nel tempo e segmenti specifici per ciascuno dei personaggi. Troviamo inoltre la featurette Le definizioni più comode: le origini del Brat Pack, su come è stato coniato il termine e che benefici ha portato al gruppo di giovani attori (5' e mezzo).
La classe di Catherine Deneuve in Piccole crepe, grossi guai
Presentato al Festival di Berlino 2014, Piccole crepe, grossi guai (discutibile titolo italiano di un film che in originale si chiama Dans la cour) arriva adesso in homevideo, occasione per riscoprire questo delizioso film francese diretto da Pierre Salvadori, nel quale ritroviamo un'ancora affascinante Catherine Deneuve. Il protagonista assoluto è però Gustave Kervern nei panni di Antoine, musicista che un giorno all'improvviso non ne vuole più sapere di palchi e carriera. Trova lavoro come portiere in un condominio dove abita anche Mathilde, donna in pensione ma ancora piacente, generosa e impegnata tra attività associative e la vita del condominio. A causa di una crepa notata su un muro una sera, l'angoscia della donna cresce su un possibile crollo del palazzo. I due diventano ben presto amici e confidenti: lui, sempre più dipendente dalle droghe, teme per la follia della donna, e i due cercheranno di aiutarsi in questo brutto momento. Pur non essendo perfetto, il film di Salvadori ha la capacità di far riflettere sulla depressione e di far affezionare a questa strana coppia, fragile e immersa nelle amarezze della vita, ma anche nella sua bellezza. Apprezzabile la scelta di evitare un finale fittizio e consolatorio.
Piccole crepe, grossi guai è arrivato in homevideo con un DVD targato CG Entertainment e Good Films. Discreta la resa video, che soddisfa in pieno nel buon dettaglio sui primi piani e nell'ottima tenuta nelle scene scure, poco rumorose e prive di grandi flessioni. Per il resto però il quadro è un po' traballante su tutti gli elementi nei medi e lunghi piani, soprattutto nei particolari più ostici da riprodurre e nei movimenti di macchina: in questi casi sgranature, pulsioni del quadro, aliasing e contorni poco netti sono evidenti, anche se non superano mai il livello di allarme. Decisamente più convincente l'audio multicanale, che anche nella traccia italiana si rivela di ottimo livello. Non siamo certo di fronte a un film di azione, ma quando la scena lo richiede, per esempio nelle scene iniziali con la musica quando Antoine non vuole salire sul palco, la scena è dotata di grande spazialità con un asse posteriore molto incisivo e preciso, nonché un sub decisamente esuberante nel sottolineare i bassi. Anche nei rumori della vita di condominio il livello del dettaglio resta alto, con molta cura per l'ambienza. I dialoghi puliti e la buona resa delle musiche completano un reparto pienamente convincente. Negli extra troviamo solamente il trailer.
Le prossime uscite: American Sniper, Unbroken e Notte al museo 3
Settimana ricchissima di strepitose uscite la prossima: l'attesa maggiore è ovviamente per American Sniper, il film di Clint Eastwood campione di incassi, che sarà disponibile in DVD e Blu-ray targati Warner Home Video. Sempre di distribuzione Warner escono Il ricco, il povero e il maggiordomo e Come ammazzare il capo 2. Il titolo di punta delle uscite Universal è Unbroken, film di Angelina Jolie, ma esce anche Mockingbird - In diretta dall'inferno. Per 01 Distribution ecco #ScrivimiAncora, Ogni maledetto Natale e Clown, mentre 20th Century Fox distribuirà Notte al museo 3 - Il segreto del faraone. Occhio anche alle serie tv: arrivano la stagione 2 di Royal Pains e la stagione 11 di NCIS - Unità anticrimine per Universal, e ancora la stagione 8 di Doctor Who, la stagione 4 di Boardwalk Empire - L'impero del crimine e le prime due stagioni di Fringeper Warner.