La Warner Bros. Entertainment non poteva trovare miglior modo per celebrare i 25 anni di Quei bravi ragazzi, capolavoro diretto da Martin Scorsese, vincitore di un Oscar, di un Leone d'Argento ma soprattutto del titolo di uno dei più bei film mai realizzati sulla criminalità organizzata. Per l'occasione infatti è stata preparata un'edizione speciale in alta definizione, che oltre a un meraviglioso packaging, a robuste dosi di contenuti speciali, una lettera scritta da Scorsese e a un libretto di 36 pagine, presenta un video rimasterizzato sotto la supervisione dello stesso regista.
Quasi superfluo ricordare che il film racconta la vita criminale in modo quanto mai efficace, attraverso i successi e gli insuccessi di un trio di gangster. Un'elettrizzante storia di vita e di morte ispirata a fatti realmente accaduti e tratta dal best seller Il delitto paga bene di Nicholas Pileggi, che ha raccolto le memorie di Henry Hill (Ray Liotta), figlio di emigranti italo-irlandesi che fin da giovane entra a far parte della piccola mafia dei quartieri poveri di New York, dominata dalla ferocia dei boss locali che usano chiamarsi fra loro "bravi ragazzi". Nell'eccezionale cast di un film che ha fatto storia anche per il suo stile ricco di fermi immagini, piani sequenza e musica quasi continua di sottofondo, pezzi da novanta come Robert De Niro, Joe Pesci, Paul Sorvino e Lorraine Bracco.
Col nuovo video il recupero di un cinema allo stato puro
Edizione da non perdere dunque quella per il 25° anniversario di Quei bravi ragazzi distribuita da Warner Bros. Un cofanetto con all'interno un elegante libretto di 36 pagine e l'amaray contenente due blu-ray, uno dedicato al film e l'altro ai contenuti speciali. La prima sensazione guardando il video rimasterizzato, è di trovarsi di fronte davvero a un altro prodotto rispetto alla precedente edizione in alta definizione. Con la scansione a risoluzione 4k da negativo originale, c'è una colorimetria sensibilmente diversa e sicuramente più corretta, non solo perché c'è la supervisione del regista, ma anche perché così il film acquista quello spessore cinematografico delle origini un po' annacquato nella precedente versione.
Qualche perplessità si potrà avere perché la resa generale che ne risulta è di un quadro più scuro e con una particolare gestione del contrasto, fra l'altro un look visto già in altri lavori revisionati dal regista. In effetti a volte i neri appaiono un po' affogati e si mangiano qualche dettaglio, ma non sembra affatto trattarsi di black crush, anzi tutti gli altri parametri indicano che questa è certamente la versione più corretta vista finora. Del resto la nitidezza è buona, i colori saturi ed equilibrati anche quando per scelta stilistica tutto brilla di un rosso intensissimo. Fatto sta che la resa complessiva è davvero emozionante e trasmette cinema allo stato puro, con un dettaglio di tutto rilievo e una grana leggera piacevole e naturale (c'è solo qualche raro sbalzo di uniformità durante le due ore e mezza di film). Certo, qualche flessione c'è, ma sembra più che altro dovuta al girato e alla fotografia particolare di Michael Ballhaus. La compressione invece è quasi invisibile grazie a un alto bit-rate e alla scelta di mettere gli extra su un secondo disco. Insomma, il salto di qualità rispetto all'edizione precedente è netto, per la gioia dei tanti che vorranno riassaporare nella veste migliore il film di Scorsese.
Audio italiano discreto, ottimo il nuovo lossless inglese
Meno entusiasmante ovviamente il discorso audio, soprattutto quello italiano, fermo a un dolby digital 2.0 sicuramente pulito, ma inevitabilmente piatto e dotato di scarsa spazialità. Soprattutto se messo al confronto con il nuovo DTS HD che può vantare l'audio inglese, che riesce a sfruttare molto meglio tutto il lavoro sonoro del film, con un tappeto quasi continuo della fantastica colonna sonora a far da sfondo a dialoghi frenetici, improvvise eruzioni di rumore nei momenti più concitati o violenti, o in occasione di qualche sparo. Non siamo al livello delle moderne tracce multicanali, ma la dinamica è di tutto riguardo e la potenza complessiva soddisfacente. Come si diceva, l'audio italiano risulta meno coinvolgente ma comunque permette un ascolto piacevole e dignitoso, anche se sottotono rispetto alle potenzialità del film. Qualche intervento dei rear a supporto della scena c'è, come la musica risuona con discreto calore dai diffusori, ma ovviamente la scena resta sbilanciata sull'asse anteriore, anche se la bellezza del film è tale che in ogni caso si viene attratti dalle vicende che scorrono sullo schermo.
Extra strepitosi con quasi quattro ore di contributi
Davvero strepitoso il reparto degli extra, che inizia già negli elementi all'interno della confezione (che - lo ricordiamo - contiene anche una lettera di Scorsese e un libro di 26 pagine), e che a parte i due commenti audio (uno con regista e cast, l'altro del vero Henry Hill e dell'agente dell'FBI Edward McDonald), prosegue tutto nel secondo disco. Oltre a riproporre tutti i nutriti extra della precedente versione, si aggiunge un bel documentario in HD inedito dal titolo The Wise Guys of Scorsese's Films, prodotto da Brett Ratner: il contributo, che dura 30 minuti, comprende tra gli altri interventi di Robert De Niro, Leonardo DiCaprio, Harvey Keitel e Ray Liotta, della montaggista Thelma Schoonmaker e dello scrittore Nicholas Pileggi, e descrive attraverso storie curiose momenti di lavoro assieme al grande regista (unica pecca, in fascetta si annunciano anche le presenze di Jack Nicholson e Joe Pesci, che in realtà non ci sono).
E poi come detto c'è il corposo materiale presente nell'edizione precedente. Ci sono il documentario Getting Made, un dietro le quinte di 30 minuti, e la featurette Made men,con vari registi di successo (fra loro Richard Linklater, Jon Favreau e Frank Darabont) sull'impatto e l'importanza del film (14 minuti). Presente poi il lungo documentario di ben 106 minuti Public Enemies: The Golden Age of the Gangster Film, che parla dei classici del genere gangster in bianco e nero che hanno preceduto Quei bravi ragazzi, con il contributo di registi, storici e critici. Si prosegue con The Worksday Gangster, che si concentra sulla tipica vita quotidiana e le sfide di un gangster spiegate da Henry Hill (8'), e con Paper Is Cheaper Than Film, ovvero un confronto con gli storyboard (5'). A chiudere il trailer e quattro cartoni animati Warner Bros (altri 30' in tutto). Quasi quattro ore di materiale a parte i gadget: davvero da applausi.