Profondo Rosso e Pasqualino Settebellezze: il grande cinema italiano in blu-ray grazie a restauri eccellenti

L'horror di Dario Argento e il celebre film di Lina Wertmüller, entrambi del 1975, arrivano in alta definizione con due ottime edizioni targate Mustang.

Macha Méril in una scena del film Profondo Rosso (1975)
Macha Méril in una scena del film Profondo Rosso (1975)

Fa sempre piacere l'uscita in nuove edizioni homevideo di grandi film del cinema italiano del passato, che hanno goduto di curati e opportuni restauri per poter essere offerti nella miglior veste possibile. Recentemente è stato il turno di due film molto diversi tra loro, entrambi del 1975, per motivi differenti di grande importanza: si tratta di Profondo Rosso e Pasqualino Settebellezze, che sono usciti in edizioni blu-ray distribuite da Mustang Entertainment, per la collana La cineteca di Gianni Canova.

Come si diceva, film di stampo totalmente differente: Profondo Rosso è uno degli horror più celebri e cruenti del maestro del brivido Dario Argento, mentre Pasqualino Settebellezze (con protagonista straordinario Giancarlo Giannini) è uno dei film più famosi di Lina Wertmüller, e l'uscita è quasi un omaggio alla regista che fra poche settimane riceverà l'Oscar alla carriera. Due blu-ray da non perdere per chi ama il grande cinema italiano, in questo caso di 45 anni fa, di qualsiasi genere esso sia.

Profondo Rosso, il restauro e i tagli trovati nelle scatole

Profondo

L'edizione blu-ray di Profondo Rosso, che era ancora inedita per l'Italia, vanta un video che ha vissuto un restauro particolare. Il lavoro è stato eseguito dal Centro Sperimentale di Cinematografia Cineteca Nazionale a partire dal negativo originale scena Techniscope e dal negativo colonna, gentilmente concessi da RTA Mediaset. Da un lavoro di comparazione di tutti gli elementi disponibili è emerso che il negativo originale 2P risultava incompleto. Un interpositivo d'epoca è stato utilizzato come riferimento per il montaggio e le inquadrature mancanti nel negativo sono state ritrovate in alcune scatole contenenti dei tagli del negativo. In alcuni casi si è dovuto ricorrere allo stesso interpositivo.

Inoltre, per restituire al film la particolare fotografia di Luigi Kuveiller, la supervisione della color correction è stata affidata a Luciano Tovoli, che ha lavorato come direttore della fotografia in alcuni dei successivi film di Dario Argento. Le lavorazioni sono state effettuate presso il Laboratorio L'immagine ritrovata nel 2014.

Dario Argento: da Profondo Rosso a Opera, dieci scene per dieci film da incubo

Una delle scene più inquietanti di Profondo rosso
Una delle scene più inquietanti di Profondo rosso

Ottimo video, negli extra lunga intervista a Dario Argento

David Hemmings e Daria Nicolodi in una scena del film Profondo Rosso (1975)
David Hemmings e Daria Nicolodi in una scena del film Profondo Rosso (1975)

Tutto questo lavoro ha portato a un master di eccellenza, utilizzato anche in questa edizione Mustang. E i benefici sul video sono evidenti: il quadro è pulito, c'è costantemente un buonissimo dettaglio, alcuni primi piani sono eccezionali, mentre grana, contrasto e luminosità sembrano conservare tutte le caratteristiche dell'originale, senza alterazioni o filtri. Il croma è vivissimo, quasi violento a tratti, qualche leggera sbavatura solo su alcuni giochi di ombre, per il resto il quadro è davvero molto efficace.

David Hemmings e Macha Méril in una scena del film Profondo Rosso (1975)
David Hemmings e Macha Méril in una scena del film Profondo Rosso (1975)

L'audio, proposto in LPCM 2.0, è pulito, con una buona copertira delle frequenze e un discreto coinvolgimento. A tratti la colonna sonora sembra soverchiare i dialoghi, comunque l'ascolto è buono anche se un po' chiuso vista la codifica. Negli extra una lunga intervista di 35 minuti di Gianni Canova a Dario Argento, e poi un'introduzione al film (11') dello stesso Canova.

Pasqualino Settebellezze: un restauro nuovo di zecca

Pasqualino

Ancora più fresco il restauro di Pasqualino Settebellezze, che è stato realizzato nel 2019 e presentato in anteprima mondiale all'ultimo Festival di Cannes. Il lavoro è stato eseguito dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale a partire dal negativo originale 35mm e dal negativo sonoro ottico messi a disposizione da RTI-Mediaset in collaborazione con Infinity. Le lavorazioni sono state eseguite presso Cinema Communications Services, Roma: i grandi restauri della storia del cinema italiano. Ma è anche un'edizione molto ricca, visto che oltre al blu-ray c'è anche un DVD aggiuntivo.

Settebellezze
Pasqualino Settebellezze: una scena con Giancarlo Giannini

Video super e nell'edizione anche il film "Dietro gli occhiali bianchi"

Pasqualino Settebellezze: un primo piano di Giancarlo Giannini
Pasqualino Settebellezze: un primo piano di Giancarlo Giannini

Anche qui i risultati del restauro sono eccellenti. Il video, a parte le problematiche scene molto scure iniziali, fisiologicamente un po' impastate, fa emergere il lavoro svolto, con un quadro immacolato sul piano della pulizia, ma formidabile anche sul piano del puro dettaglio: i volti dei protagonisti sono porosi, gli elementi in primo piano ricchi di particolari, ma anche la resa generale sui fondali è soddisfacente.
L'audio in LPCM 2.0 offre una traccia pulita con dialoghi sono un po' secchi, anche se l'ambienza è comprensibilmente molto chiusa sul centrale. Per quanto riguarda gli extra, è presente un'introduzione di 13 minuti di Gianni Canova dal titolo "Sopravvivere, a qualunque costo".

Dietro gli occhiali bianchi: Lina Wertmüller in un'immagine del documentario a lei dedicato
Dietro gli occhiali bianchi: Lina Wertmüller in un'immagine del documentario a lei dedicato

Ma la chicca è la presenza di un DVD aggiuntivo con il film Dietro gli occhiali bianchi scritto e diretto da Valerio Ruiz, ovvero il racconto di un viaggio nella vita e nella carriera di Lina Wertmüller, che ricordiamo è stata la prima donna al mondo nella storia del cinema ad aver ricevuto una nomination al Premio Oscar come miglior regista proprio con Pasqualino Settebellezze.