Percy Jackson e la mitologia greca nella cultura pop: perché non smette mai di funzionare

I protagonisti della serie Disney+ sono i figli di Zeus, Atena e altri Dèi, confermando come le leggende dell'Antica Grecia non abbiano età.

Un'immagine di Percy Jackson e gli Déi dell'Olimpo

"Miti e leggende che posson divertire chi li apprende". Cantava così la sigla di un programma per bambini degli anni '90 con Topo Gigio, che provava ad impartire la conoscenza dell'Antica Grecia ai più piccoli. La dimostrazione che i miti e le leggende non passano mai di moda è la figura, prima letteraria e poi audiovisiva, di Percy Jackson.

165554 8981 V1 C3B8Cdff
Walker Scobell è il nuovo Percy Jackson

Nato tra le pagine di Rick Riordan, è stato adattato prima in due film e ora in una serie di successo su Disney+. La seconda stagione è appena arrivata, mentre una terza è già in produzione, per accorciare le tempistiche e non far crescere troppo i protagonisti.

Percy Jackson e gli Dèi dell'Olimpo: il viaggio dell'eroe

Quello di Percy Jackson - dodicenne che scopre di essere un semidio figlio di un'umana e di Poseidone, poi accusato di aver rubato la folgore di Zeus - è un vero e proprio viaggio dell'eroe. Tanto drammaturgico, quanto mitologico. Nel primo libro e nella prima stagione, non a caso, deve superare le 12 fatiche di Ercole per arrivare in cima all'Olimpo, recuperare la madre rapita da Ade negli Inferi e dimostrare la propria innocenza.

Un coming-of-age in cui deve capire chi è, a quale mondo appartiene - agli umani, agli déi o a entrambi? - e qual è il suo destino. La sua storia ha due elementi uniti insieme: da un lato la gioventù a cui si rivolge, che varia visto il seguito che raccoglie ad ogni generazione, un po' come Harry Potter; dall'altro l'antica reverenza dei miti greci. La loro unione crea una sinergia narrativa e di messa in scena che continua ad affascinare proprio grazie alla sua semplicità ed immediatezza.

Gli eroi imperfetti: perché Percy Jackson parla a generazioni di insicuri Gli eroi imperfetti: perché Percy Jackson parla a generazioni di insicuri

La mitologia greca non ha età

Se il personaggio di Percy Jakcson è legato alla propria età e quindi al coming of age che affronta per scoprire se stesso, la mitologia greca non sembra conoscere flessione. Pur essendo nata e legata a quel periodo storico che va dal 1000 a.C. circa (fine Età Micenea) fino alla morte di Alessandro Magno nel 323 a.C. - o per alcuni fino all'Età Ellenistica fino (31 a.C.) - è continuata a ritornare ciclicamente nel corso dei secoli. Come mai? Perché rappresenta perfettamente lo specchio dell'umanità, i suoi pregi ma anche e soprattutto i suoi difetti.

Percy Jackson Series Cast E1651759484727
I tre giovani protagonisti della serie Disney+

Da una parte gli Dèi indirizzano il destino degli uomini come fossero pedine su una scacchiera; rappresentano ciò che guida il loro mondo, dalla guerra, all'amore, fino alla bellezza e al tempo. Sono quindi la personificazione degli elementi che compongono la vita quotidiana - e secolare - degli uomini; per questo divengono coloro a cui fare offerte e a cui affidare la propria sorte.

Percy Jackson 1X08 Finale Toby Stephens 2
Poseidone, il padre biologico di Percy, gli ha passato il controllo degli oceani

Dall'altra parte gli Dèi dell'Olimpo sono preda degli stessi sentimenti di coloro creati "a loro immagine e somiglianza". Era è gelosa delle scappatelle di Zeus e cerca in tutti i modi di punirlo, lui dal canto suo è debole alla carne e usa il proprio fascino divino sulle giovani donne che si lasciano affascinare dal suo potere. Dioniso diventa preda dei propri baccanali, Narciso della propria vanità, Atena e Ares sembrano voler cercare lo scontro a tutti i costi perché solo quello li fa sentire "in pace". Questi sono solo alcuni esempi che fanno capire quanto queste storie mai storicamente comprovate e più vicine al soprannaturale, abbiano attraversato i secoli mantenendo viva e intatta l'anima pop di ciò che rappresentano.

Percy Jackson e gli Dèi dell'Olimpo: dove eravamo rimasti e dove andremo nella stagione 2 Percy Jackson e gli Dèi dell'Olimpo: dove eravamo rimasti e dove andremo nella stagione 2

Una leggenda lunga secoli

Anzi, proprio l'elemento soprannaturale li rende dei racconti di genere ante litteram, ed estremamente vicini alla nostra contemporaneità, così affascinata da quel Velo che esiste tra i due mondi: i vivi, l'Aldilà e il misterioso limbo che c'è nel mezzo. Non è un caso che la mitologia romana, venuta subito dopo quella greca, abbia attinto a piene mani dalla precedente, trasformando alcune storie e adattando i nomi alla propria religione, altrettanto politeista. Fino ad arrivare ai giorni nostri e a Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo: Percy e Annabeth sono i figli di Poseidone e Atena, ma anche gli altri ragazzi e ragazze del Campo Mezzosangue sono figli proibiti, non riconosciuti dai rispettivi genitori. Le famiglie allargate e disfunzionali, insomma, erano già mainstream durante l'Antica Grecia, e non sono passate di moda nemmeno oggi.

164777 0480 Db79Ab25
Una posa epica per il protagonista di Percy Jackson e gli Dèi dell'Olimpo

Nella seconda stagione il protagonista, infatti, scoprirà di avere un fratellastro ciclope, Tyson, mentre Clarissa, figlia di Ares, pur bullizzando fin dal primo momento Percy diventerà una sua alleata nella lotta contro Crono. Fintosi dalla sua parte, Luke, figlio di Ermes, si è rivelato un doppiogiochista alla fine del ciclo inaugurale. Sono tutti "figli di" e quindi rappresentano la nuova generazione di (semi)dèi, pronta a far meglio delle precedenti. Proprio come i ragazzi e le ragazze di oggi pronti a salvare il Pianeta rispetto ai propri genitori: ecco perché la mitologia è pop, ciclica e non muore mai.