In principio fu uno spin-off
Siamo nel 2007. La NBC ha riscontrato un grande successo con la versione americana di The Office, e le alte sfere del "pavone" chiedono a Greg Daniels, creatore del suddetto remake, di inventare uno spin-off. Daniels e il collega Michael Schur (successivamente co-creatore di Brooklyn Nine-Nine) decidono, dopo lunghe discussioni, di abbandonare l'idea della serie derivata e di realizzare invece un programma originale, pur mantenendo la struttura del mockumentary già usata per The Office. Ed è a questo punto che si manifesta Amy Poehler...
Parliamo di politica
Dopo aver scritturato la Poehler, all'epoca una delle star di Saturday Night Live, Daniels e Schur costruiscono intorno a lei il microcosmo di Parks and Recreation. La serie è ambientata nella cittadina di Pawnee, nell'Indiana, dove una troupe televisiva segue le vicissitudini quotidiane di un gruppo di persone capitanato da Leslie Knope (Poehler). Leslie, che lavora nel reparto governativo adibito al mantenimento dei parchi, ambisce alla Casa Bianca, ed è caratterizzata da un ottimismo inscalfibile. Insieme a lei lavorano Ron Swanson (Nick Offerman), un uomo che non si fida di alcuna forma di governo, pur lavorando per lo stesso, e che partorisce regolarmente diverse massime legate al suo patriottismo ("Il capitalismo è ciò che rende l'America grande, l'Inghilterra accettabile e la Francia terribile") o alla sua concezione della mascolinità ("Si pesca solo per sport: la carne di pesce è praticamente una verdura"); Tom Haverford (Aziz Ansari), ossessionato da tutto ciò che è trendy; Mark Brendanawicz (Paul Schneider), per il quale Leslie ha una cotta non corrisposta; Jerry Gergich (Jim O'Heir), simpatico ma per lo più incapace; Donna Meagle (Retta), sempre con la risposta pronta; April Ludgate (Aubrey Plaza), giovane stagista svogliata e sarcastica. Frequentano l'ufficio anche Ann Perkins (Rashida Jones), infermiera e migliore amica di Leslie, e Andy Dwyer (Chris Pratt), musicista squattrinato che, dopo una relazione fallita con Ann, troverà l'amore al fianco di April.
La svolta della seconda stagione
La prima stagione, composta da sei episodi, va in onda nella primavera del 2009, dal 9 aprile al 14 maggio. Le reazioni sono poco positive, soprattutto a causa di quella che viene percepita come una somiglianza eccessiva, formale e contenutistica, tra Parks and Recreation e The Office (in particolare, Leslie è considerata una fotocopia al femminile di Michael Scott). Le cose cambiano nel corso della seconda annata: ci si concentra di più sulla satira politica, Leslie viene resa più intelligente e competente, viene dato maggiore spazio alla filosofia virile di Ron Swanson, e al cast si uniscono Adam Scott e Rob Lowe, mentre Paul Schneider lascia la serie al termine della stagione (Chris Pratt viene invece promosso a regular, dopo essere stato guest nei primi sei episodi). Il nuovo gruppo rimane invariato quasi fino alla fine: Lowe e Rashida Jones lasciano la serie durante la sesta stagione (ma torneranno nel finale), mentre Pratt viene congedato temporaneamente nel medesimo periodo per girare Guardiani della Galassia.
Guest star
Nel corso di sette stagioni, diverse celebrità hanno visitato la cittadina di Pawnee. Da notare, in particolare, i veri coniugi di Amy Poehler e Nick Offerman, ossia Will Arnett e Megan Mullally: lui interpreta un medico arrogante con il quale Leslie ha un appuntamento disastroso, mentre lei incarna una delle due temibili ex-mogli di Ron, entrambe chiamate Tammy (l'altra è Patricia Clarkson). Tra gli altri nomi di rilievo citiamo Andy Samberg, Henry Winkler, Paul Rudd, Kristen Bell, Jon Hamm, Lucy Lawless e Sam Elliott. Nell'ultima stagione appaiono inoltre il vice-presidente Joe Biden nel ruolo di se stesso e Bill Murray nei panni del (defunto) sindaco di Pawnee.
Il finale
Al termine della sesta stagione, durante la quale Leslie dà alla luce tre gemelli, l'azione si sposta tre anni nel futuro. Da qui si articolano gli eventi degli ultimi tredici episodi, incentrati in gran parte su un conflitto fra Leslie e Ron. Nel doppio episodio finale, One Last Ride - Part 1 e One Last Ride - Part 2, la squadra è finalmente tutta riunita, e continuano a vedersi nel corso degli anni, fino alla morte di Jerry, defunto all'età di 100 anni. Dopo il funerale, Leslie si allontana in una sequenza volutamente ambigua, che suggerisce che forse è riuscita, finalmente, ad arrivare alla Casa Bianca. Ma la vera fine arriva nei titoli di coda, dove assistiamo all'ultimo giorno di riprese. Perché in fin dei conti l'elemento più importante di Parks and Recreation è la famiglia che si è creata nel corso di sette stagioni travagliate ma esilaranti.
Sette anni difficili
Oltre alle critiche rivolte alla prima stagione, la serie ha dovuto superare costantemente l'ostacolo degli ascolti piuttosto bassi (l'episodio più visto - 6,77 milioni di telespettatori in America - è stato il pilot). A salvarla, oltre alle recensioni più entusiaste a partire dalla seconda annata e alla lealtà dei fan, ha contribuito la situazione non proprio ottimale di NBC - da alcuni anni alle prese con un calo generale degli ascolti, fatta eccezione per casi particolari come The Blacklist - e la collocazione di Parks and Recreation all'interno di un blocco di programmazione, apprezzato da critica e pubblico, chiamato "Comedy Night Done Right" (uno degli eredi del cosiddetto "Must-See TV" del giovedì sera), insieme a Community (ora migrato verso altri lidi, per l'esattezza Yahoo), The Office e 30 Rock. Come i suoi compagni di scuderia, Parks and Recreation ha sempre saputo sfruttare al meglio tutto il suo cast, anziché lasciarsi dominare dalla sola performance di Amy Poehler, leader di un gruppo di attori affiatati e spassosi, sempre pronti a prendere in giro il governo e ricordarci le cose più importanti della vita: la famiglia, gli amici e, ovviamente, la colazione (dixit Ron Swanson).
Ci mancherà?
Una serie per certi versi sottovalutata, di cui sentiremo la mancanza. Uno show da riscoprire, per il suo contenuto politico sempre brillante, per la sua protagonista forte ed esilarante (da abbinare alla Liz Lemon di 30 Rock, visto il legame di amicizia fra Tina Fey ed Amy Poehler nella vita), per le perle di saggezza di Ron Swanson - uno dei migliori personaggi televisivi in assoluto - e per avere uno squarcio di non poco conto della carriera pre-Marvel Studios di Chris Pratt.