Tra le eccellenze di Oppenheimer, il dodicesimo lungometraggio firmato da Christopher Nolan, ve n'è una sulla quale non ci siamo ancora soffermati con la giusta attenzione: la colonna sonora realizzata dal compositore svedese Ludwig Göransson. Alla seconda collaborazione consecutiva con il regista britannico, Göransson si conferma a proprio agio nel seguire le indicazioni di Nolan, recependo perfettamente le idee dell'autore e traducendole in straordinarie note.
Dopo l'ottimo lavoro per Tenet, Göransson ha dovuto naturalmente cambiare registro, essendo Oppenheimer un film totalmente differente per ambientazione storica e narrazione. Un'ora e trentaquattro minuti di durata complessiva della soundtrack, che accompagna l'opera una scena dopo l'altra: come nello stile di Nolan, che adora utilizzare la musica nei propri film, in Oppenheimer non fa eccezione il largo utilizzo della partitura, la quale scandisce le emozioni dei protagonisti e regala un accento alle scene della pellicola un passo alla volta, risultando assente solo in pochi e selezionati momenti (tra cui la memorabile sequenza del test Trinity).
Di seguito, proveremo a individuare i brani più significativi della colonna sonora di Oppenheimer, andando così a riscoprire il magnifico contributo creativo che Ludwig Göransson ha regalato al nuovo capolavoro di Christopher Nolan. Buona lettura e buon ascolto.
Can You Hear The Music
Un aspetto evidente già al primo ascolto della partitura di Oppenheimer è che il lavoro del compositore svedese è un flusso continuo in crescendo, seguendo di pari passo lo sviluppo narrativo dell'opera e dei suoi personaggi: si suggerisce, per apprezzarla meglio, di ascoltare la soundtrack seguendo l'ordine esatto dei brani.
La pellicola è, oltre un dramma biografico, anche un thriller per tono e intensità, sia nelle sequenze che precedono il test Trinity che in quelle del dibattimento cui verrà sottoposto lo scienziato statunitense nel periodo maccartista. Oppenheimer è infatti diviso in tre parti ben distinte, sapientemente miscelate da Christopher Nolan e dalla montatrice Jennifer Lame: il racconto degli anni accademici dello scienziato e del suo rapporto con Jean Tatlock e con Katherine "Kitty" Vissering Puening, che diverrà sua moglie; il periodo del Progetto Manhattan; i complessi anni Cinquanta e il processo per comunismo.
Il brano Fission apre la colonna sonora, con un utilizzo molto calibrato degli archi e degli strumenti a corda, sulla base elettronica creata da Göransson. Un effetto prima più dolce, poi più stridente, per esprimere il carattere di Oppenheimer (interpretato da Cillian Murphy), determinato e propositivo ma poi sempre più tormentato, tanto nei rapporti personali che nell'approfondimento progressivamente più complesso dei propri studi. Can Your Hear The Music segue Fission, e rappresenta l'energia dell'Oppenheimer più giovane, che però sentirà il peso degli anni e del compito che lo attenderà durante la guerra. Qui ascoltiamo un trionfo di archi e percussioni elettroniche in un inarrestabile crescendo, fino alla grandiosa apertura finale, che nel film verrà ripresa in precisi passaggi.
In A Lowly Shoe Salesman tornano sonorità più tenui, ancora con archi e corde leggere, e si introduce anche il personaggio di Lewis Strauss (interpretato da Robert Downey Jr.), che si porrà come il principale oppositore di Robert J. Oppenheimer durante il processo in cui, in piena caccia alle streghe maccartista, un verdetto prevedibile avrebbe dovuto confermare la mancata fedeltà dello scienziato nei tre anni del Progetto Manhattan, durante i quali avrebbe passato informazioni ai sovietici. In realtà, la lucida difesa di Oppenheimer riuscirà a scardinare parte del castello accusatorio, ma non impedirà la revoca del nulla osta sicurezza, che lo allontanerà dalla politica nucleare americana, prima di una riabilitazione pubblica negli anni Sessanta.
Quantum Mechanics, tra archi e timpani, torna ad accompagnare Oppenheimer, così come il più solenne Gravity Swallows Light. Vi sono poi due brani che presentano altri personaggi cardine del film: Meeting Kitty e Groves introducono rispettivamente la già menzionata moglie dello scienziato, interpretata da Emily Blunt, e il generale Leslie Groves, responsabile militare del Progetto Manhattan, interpretato da Matt Damon.
American Prometheus
A introdurre il programma nucleare americano è proprio il brano Manhattan Project, forse il punto di contatto più vicino tra le partiture di Tenet e Oppenheimer, per l'utilizzo di suoni elettronici che alzano parecchio il tono della musica e cambiano scenario. È il 1942, e gli Stati Uniti ritengono che, poiché i nazisti potrebbero essere più avanti di loro nella costruzione di una bomba atomica, alla stessa maniera si debba seguirli sullo stesso terreno, anticipandoli a ogni costo. Così, viene scelto proprio Robert J. Oppenheimer per guidare il progetto, che avrà al suo interno altri illustri scienziati, i quali dovranno lavorare, incessantemente, per la realizzazione di un ordigno i cui effetti, però, potrebbero essere devastanti. A rendere inquieto Oppenheimer è soprattutto un aspetto: il rischio di una reazione a catena che, una volta esplosa una bomba atomica, potrebbe addirittura incendiare l'atmosfera dell'intero globo. È dunque un viaggio verso l'ignoto, con il tempo (altra caratteristica del cinema di Nolan) che trascorre inesorabilmente, come descritto dal brano Atmospheric Ignition. Robert porrà il quesito anche ad Albert Einstein, che però preferirà non essere coinvolto nel programma.
American Prometheus si collega direttamente a Can You Hear The Music, ma stavolta non abbiamo più di fronte il giovane e brillante fisico dalle rivoluzionarie teorie, ma uno scienziato alle prese con una responsabilità più grande di lui. La solennità del brano racconta proprio del Prometeo americano che ruba il fuoco agli dèi della scienza per darlo agli uomini, i quali dovranno decidere del suo utilizzo. Los Alamos è il brano che descrive i giorni nei quali Oppenheimer riunisce la propria squadra nel deserto del New Mexico, lì dove viene costruita una nuova città, il laboratorio che porterà alla creazione dell'ordigno nucleare a distanza di tre anni, nell'estate del 1945. Fusion, con un preponderante utilizzo di archi e percussioni, anticipa l'evento a lungo atteso da Oppenheimer, alzando il tono della narrazione con un grande crescendo.
Colonel Pash introduce un altro personaggio cruciale nel processo a carico dello scienziato americano, ovvero il colonnello Boris Pash, ufficiale dell'intelligence americana che dal 1943 in avanti sospetterà Oppenheimer di attività comunista, e testimonierà contro di lui nel periodo maccartista. Il film, infatti, procede con continui avanti e indietro temporali nello stile unico di Nolan, nei quali gli eventi vengono narrati dal regista sovrapponendoli, in particolare quelli concentrati tra gli anni del Progetto Manhattan e quelli dell'udienza politica contro il fisico. A questo brano segue Theorists, dove gli archi si fanno ancora più intensi e si miscelano con i suoni elettronici tipici di Göransson.
Trinity
Nel luglio 1945, la guerra in Europa è terminata da un paio di mesi, dopo la resa della Germania nazista. Ma la situazione in Asia è ancora drammatica, con il Giappone che prosegue la sua battaglia infinita nel Pacifico. Per porre fine al conflitto, la nuova amministrazione del Presidente Truman decide che è arrivato il momento di utilizzare la bomba atomica, ormai pronta. Il 16 luglio è la data stabilita per il test finale dell'ordigno. Oppenheimer è ancora pervaso dal dubbio a proposito del possibile incendio dell'atmosfera, la cui probabilità è minima ma non assolutamente esclusa. Ad ogni modo, sin dall'inizio del Progetto Manhattan, il fisico statunitense è convinto che la bomba atomica sia soprattutto il fine di studi scientifici avanzati, ai quali dedicare una carriera. Poteva essere vissuta come una sfida contro i nazisti, perché anticiparli era fondamentale, ma non certo un'arma da utilizzare necessariamente, nell'auspicio che il conflitto si sarebbe potuto risolvere prima. Invece, quando comprenderà che la decisione degli Stati Uniti sarà quella di usufruire della bomba, un altro dilemma occuperà la mente di Oppenheimer, che dovrà prima provare quanto effettivamente potente sia quell'arma e poi vederne gli effetti: e saranno devastanti, come dimostrato tragicamente a Hiroshima e Nagasaki.
La bomba atomica non incendierà l'atmosfera, ma sarà in grado di provocare una detonazione distruttiva come mai vista prima nella storia dell'umanità. Il giorno del Test Trinity, il 16 luglio 1945, Oppenheimer comprenderà quello che avrà creato, ben oltre le sue aspettative e soprattutto quanto di più drammatico avrebbe mai potuto preventivare. Nell'alba di Los Alamos, un bagliore accecante illuminerà l'intero New Mexico quando la bomba di prova esploderà: non si potrà più tornare indietro. Ground Zero, Trinity e What We Have Done precedono e susseguono la sequenza del test, nella cui parte centrale Nolan decide di evitare per qualche istante l'utilizzo della musica e degli effetti sonori lasciando un silenzio sospeso che descrive la forza devastante della bomba. L'umanità non sarà più la stessa.
Destroyer of Worlds
Dopo Power Stays in The Shadows, che funge da trait d'union verso l'ultimo segmento della colonna sonora, arrivano brani come The Trial, Dr. Hill e Kitty Comes To Testify, i quali accompagnano la terza parte del film, incentrata sul processo contro Oppenheimer. Qui la musica di Ludwig Goransson assume molteplici sfumature, passando dai suoni elettronici agli archi, per poi utilizzare anche il pianoforte nella sequenza in cui la moglie di Oppenheimer parteciperà a una delle udienze preliminari prima del dibattito pubblico, e dove metterà gli accusatori di fronte alla pretestuosità delle presunte prove di tradimento politico a carico dello scienziato. Il processo approfondirà l'intera esistenza di Oppenheimer, andando a scavare anche nella sua sfera privata e più intima, trovando una non sempre decisa opposizione del fisico ma certamente quella più determinata della stessa Kitty che, come nessun'altra, ha imparato a conoscere profondamente il marito, nei suoi pregi e nei suoi difetti.
Something More Important è uno dei brani più riflessivi della colonna sonora, e ancora una volta sono gli archi a diventare protagonisti, raccontando quanto Oppenheimer abbia sofferto, e non solo per l'ingiusto processo subito. E, soprattutto, per i conti che egli ha dovuto fare con la propria coscienza dopo Hiroshima e Nagasaki, per le oltre 240mila vittime provocate dalla decisione statunitense di utilizzare le bombe atomiche su quelle città giapponesi. Oppenheimer, da fisico, aveva dovuto accettare che la scienza, se applicata per fini di distruzione, poteva rappresentare qualcosa di catastrofico. Da quel momento, dovendosi riconoscere come creatore dell'ordigno più nefasto, egli si riterrà "morte, distruttore di mondi". Si torna al concetto del moderno Prometeo, che aveva rubato il fuoco, lo aveva dato agli uomini, ma loro lo hanno usato come peggio non avrebbero potuto. E lui si sente parte di tutto questo, non se ne può tirare fuori: la sua unica decisione sarà quella di rinunciare al progetto sulle bombe all'idrogeno. Ma quegli stessi uomini che egli ha conosciuto, nella loro sfrenata ambizione, vorranno trovare un'arma ancora più potente. Non comprendendo la tragicità di quanto già commesso.
Destroyer of Worlds chiude il cerchio con Can You Hear The Music e con American Prometheus, partendo con note più morbide e crescendo progressivamente, con una eccezionale sonorità elettronica che conclude magistralmente il pezzo. Il brano di chiusura della colonna sonora è Oppenheimer, anche qui con una parte elettronica che si mescola sapientemente con gli archi, che in tutta la soundtrack hanno scandito i momenti più drammatici.
Auguriamo a Ludwig Göransson, come a Oppenheimer, di ricevere i riconoscimenti che quest'opera straordinaria merita, a partire proprio dalla sua musica.