È stato presentato da Universal Pictures il trailer ufficiale di Odissea, il nuovo film di Christopher Nolan che, dopo il grande successo di pubblico e critica ottenuto con Oppenheimer (e ben sette Premi Oscar, tra cui quelli al miglior film e alla miglior regia), ha deciso di affrontare una delle più grandi sfide che un cineasta possa intraprendere: adattare l'omonimo poema attribuito al poeta Omero, composto tra l'VIII e il VII secolo a.C. e ritenuto un capolavoro intramontabile della letteratura greca antica, così come l'Iliade.
L'affascinante viaggio di Ulisse e dei suoi uomini per tornare a Itaca, dopo i lunghi anni trascorsi nell'assedio di Troia, viene dunque riadattato in una nuova prospettiva contemporanea, ovviamente nello stile inconfondibile del regista britannico. Un cast artistico strabiliante, composto principalmente da Matt Damon, Anne Hathaway, Tom Holland, Robert Pattinson, Lupita Nyong'o, Zendaya e Charlize Theron, e un cast tecnico di prim'ordine, come sempre accade nelle produzioni di Nolan, sono la garanzia di una pellicola - girata interamente con videocamere IMAX (un formato molto caro all'autore londinese) - che promette grande spettacolo. Ma cosa racconta precisamente il trailer?
Odissea: ritorno a casa per Nolan
Dopo anni di guerra, nessuno poteva impedire ai miei uomini di tornare a casa. Nemmeno io.
In una frase è già condensato il fulcro del film e dell'intera Odissea omerica: il ritorno a casa (in greco nóstos) che, anche per un condottiero, è il sogno agognato dopo lunghi anni di battaglia. Quelli trascorsi sotto le mura di Troia hanno lasciato il segno nel fisico e nella mente, e Ulisse (o Odisseo, se preferite la declinazione greca), nemmeno con la sua forte personalità, può far desistere i propri uomini da tale proposito. Ma anch'egli ha qualcuno che lo attende a casa: il proprio trono di re, certo, ma soprattutto la moglie Penelope e il figlio Telemaco, che osservano il mare nella speranza di rivedere le navi riapparire all'orizzonte.
Promettimi che tornerai.
E se non ci riuscissi?
Servirà molto probabilmente un classico salto temporale nolaniano (nel passato) per apprezzare la scena che include questo dialogo all'interno di Odissea. Ulisse che, prima della partenza verso Troia (insieme all'intero esercito acheo guidato da Agamennone, re di Micene), condivide con Penelope paura e perplessità. Un eroe, dunque, estremamente umano, che in effetti anticipa quello che sarà un lungo e incerto vagare per i mari, tra pericoli e incontri estremamente ravvicinati con creature e figure ambigue.
Molti riferimenti preziosi nel film
Vi è, da parte di studiosi dell'antichità e appassionati della letteratura classica, un certo fermento sulla coerenza di Odissea rispetto ai 24 libri dell'opera originale. Ovvero, in altre parole, si chiedono se e quanto Christopher Nolan abbia "rispettato" la tradizione e sia rimasto fedele nell'adattamento dell'Odissea all'interno della propria sceneggiatura. Ma non solo: anche nella scelta di armi, costumi, navi e nella trasposizione dei personaggi. Di sicuro, Nolan e i suoi collaboratori non hanno mai lasciato nulla al caso, in tutti i lavori precedenti (basterà citare opere ambientate nel passato come Dunkirk e Oppenheimer). In questa nostra breve trattazione intendiamo piuttosto guardare più al contenuto. Pur trattandosi soltanto del trailer, sono già tantissimi gli spunti di interesse da poter cogliere, ed è certo che, ammirando l'intera pellicola, ve ne saranno molti altri ancora.
Innanzitutto, la musica che accompagna il trailer, dove è già evidente la firma di Ludwig Göransson e le sonorità sembrano riprendere quelle proposte in TENET e Oppenheimer. Ma qui, inevitabilmente, si fanno più solenni e, del resto, in ogni singolo fotogramma si respira un'atmosfera epica.
E poi vi sono i riferimenti alla filmografia nolaniana, come un mosaico che si compone di nuovi elementi da un film all'altro. Ulisse deve lottare contro la Natura e gli Dèi (Poseidone, contrapposto alla favorevole dea Atena) per poter tornare a casa. Così come Cobb doveva lottare contro sé stesso e i sogni in cui era intrappolato in Inception, per poter tornare dai propri figli; e così come Cooper, che in Interstellar doveva resistere allo slittamento temporale nello spazio potenzialmente infinito, per poter tornare sulla Terra e rivedere ancora una volta la propria famiglia, non prima di aver completato la propria missione.
L'aspetto più interessante del trailer
C'è poi qualcosa che interessa Matt Damon (nel ruolo di Ulisse) in prima persona, perché in Sopravvissuto - The Martian è un astronauta che attende che qualcuno lo vada a salvare per riportarlo a casa; in Interstellar è uno scienziato che abbandona i propri principi per cercare di tornare sulla Terra; in Odissea sarà il personaggio che, per definizione, tenta di riprendere la strada verso la propria patria. Crediamo che sia lo stesso attore statunitense il primo a esserne consapevole...
Vi sono, infine, alcuni momenti del trailer che richiamano in maniera abbastanza chiara il magnifico Dunkirk: campi di battaglia, uomini in preda a estrema concitazione, un senso di smarrimento continuo. I britannici attaccati dal nemico sulle spiagge francesi nel 1940 hanno la stessa paura di chi, nelle pagine del mito, deve cercare di sopravvivere contro avversità più grandi di loro.
Girato, per le riprese esterne, anche in Italia, e principalmente in Sicilia (a Favignana, nelle Isole Egadi, ma anche a Lipari e Vulcano, nelle Isole Eolie) e a Ostia, vicino Roma, Odissea arriverà nelle sale italiane il prossimo 16 luglio 2026, mentre in quelle statunitensi e britanniche il giorno seguente, distribuito da Universal Pictures.