È apparsa nella saga di 007 in Spectre (2015) e con un solo film ha conquistato il cuore di James Bond, quello molto umano e molto tormentato interpretato da Daniel Craig. In No Time to Die, nelle sale italiane dal 30 settembre, ritroviamo la Madeleine Swann di Léa Seydoux ancora legata alla spia inglese. Anzi, di più: i due fanno sul serio, pensano a una vita insieme. Riusciranno a lasciarsi alle spalle il passato e proiettarsi nel futuro?
In No Time to Die si scoprono diverse cose dell'infanzia della psicologa Madeleine Swann e capiamo che lei e Bond sono così legati proprio perché hanno in comune esperienze simili. Nel film diretto da Cary Fukunaga la donna è l'elemento centrale della storia, la custode di segreti fondamentali. A lei è legato anche il nuovo villain della saga, Lyutsifer Safin, interpretato dal premio Oscar Rami Malek.
Abbiamo parlato dell'apporto alla sceneggiatura di Phoebe Waller-Bridge (autrice delle serie tv Fleabag e Killing Eve), della forza del Bond di Daniel Craig e di cosa ci aspetta in No Time to Die proprio con l'attrice Léa Seydoux.
La video intervista a Léa Seydoux
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No Time to Die: i segreti di Madeleine Swann
Cos'ha di speciale Madeleine? È l'unica a essere riuscita ad avere una relazione a lungo termine con Bond: qual è il suo segreto?
Ha molti segreti. Questa volta il suo personaggio è più sviluppato. La conosciamo un po' di più. Capiamo che è una persona che ha subito un trauma. Come Bond: è un orfano. Anche lei ha avuto un'infanzia molto difficile. Forse è per questo che sono così legati: riescono a capirsi.
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Puoi dirmi se vedremo almeno un matrimonio, un funerale o un baby shower?
Interessante... Vedrai, vedrai. Cosa ti piacerebbe vedere?
Un baby shower: penso che Bond abbia bisogno di un figlio. Così potrebbe essere un uomo migliore e forse una spia migliore. Ci spero.
È un'ottima risposta.
Parlavi di traumi: pensi che il segreto del Bond di Daniel Craig sia che è più umano dei precedenti?
Penso sia esattamente il motivo per cui è un grande James Bond. È più vero: è una persona vera, con dei difetti. E amiamo i difetti, no?
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No Time to Die: la scrittura di Phoebe Waller-Bridge
Com'è stato lavorare con Phoebe Waller-Bridge? È un nuovo acquisto della saga. Come ha contribuito al tuo personaggio?
Non so cosa abbia scritto: al film hanno lavorato 3-4 sceneggiatori. Quindi non so cosa abbia scritto nello specifico. L'ho incontrata sul set rapidamente. Vorrei aver passato più tempo con lei, perché sono una sua grande fan. Quindi non lo so, ma la amo, amo il suo lavoro: è brillante. Quindi è stato fantastico averla con noi. La sceneggiatura è stata riscritta durante le riprese. Cambiava, abbiamo avuto diverse versioni. Succede spesso per film come questo. La storia deve avere senso, abbiamo dovuto fare anche delle riprese aggiuntive. Mi ricordo che avevo una scena importante: l'abbiamo girata, ma poi l'abbiamo girata, ma poi l'hanno riscritta e abbiamo dovuto cambiare delle battute. È stato un lavoro in corso d'opera. Uno pensa che siccome è James Bond sia tutto molto organizzato, ma a volte non lo è. In ogni caso il film funziona ed è molto bello. Sono molto contenta del personaggio, di ciò che ho fatto e mi hanno permesso di fare. Mi hanno dato del buon materiale su cui lavorare.