Ninfa dormiente: alla scoperta delle location della serie insieme al regista Kiko Rosati

Da Chiusaforte a Valbruna: il regista racconta i suggestivi luoghi della seconda stagione della serie Rai I casi di Teresa Battaglia con Elena Sofia Ricci.

Elena Sofia Ricci in Ninfa Dormiente

Non è la prima fiction Rai ambientata nel Triveneto e nemmeno la prima in cui la montagna diventa protagonista. Stiamo parlando de I casi di Teresa Battaglia - Ninfa Dormiente, seconda stagione della serie tratta dai romanzi di Ilaria Tuti con Elena Sofia Ricci nei panni della protagonista. Una profiler della questura di Udine, affetta da Alzheimer ma dal grande intuito, che deve indagare sull'apparente suicidio di una collega che porterà a galla segreti che sembravano sepolti per sempre nella Val Resia.

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La scrittrice dei libri che hanno ispirato la serie sul set

Dalla prima alla seconda stagione cambia il regista, da Carlo Carlei a Kiko Rosati, che abbiamo incontrato per raccontarci non solo l'approccio al progetto in seconda battuta ma anche l'utilizzo degli ambienti per raccontare questa storia.

I casi di Teresa Battaglia 2: il set in Val Resia

Le riprese dell'adattamento del grande successo letterario si sono svolte per la precisione a Malborghetto, Tarvisio, Camporosso, Cave del Predil, Fusine in Valromana, Valbruna, Chiusaforte e Udine. Sono durate 13 settimane, a partire da novembre 2023 fino a marzo 2024. Ci racconta Rosati: "Tutti gli esterni sono stati girati in Friuli, abbiamo cercato di rendere omaggio a questa regione che poi è quella di Ilaria Tuti. Un luogo meraviglioso. Ho cercato di utilizzare questi boschi e questa neve - ce n'era tanta - in qualche modo come se fossero anche loro un personaggio della storia e spero che questo traspaia dato che è stato molto importante nella costruzione visiva".

Non è finita qui. "Abbiamo dovuto ricostruire alcuni ambienti da un'altra parte, per cui è stato bello inventarsi un posto che non esisteva come la piazzetta del paese. Luigi Bisceglie ha fatto un lavoro pazzesco nel trasformare una stradina in una piazza, ad esempio. I boschi sono stati un'altra sfida. Siamo arrivati ai primi sopralluoghi e sembrava una pubblicità delle castagne con il fogliame (ride), dopo una settimana dall'inizio delle riprese c'erano due metri di neve (ride). Abbiamo dovuto reinventare anche altre situazioni a quel punto".

Ninfa dormiente come Fargo

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La neve del Friuli nella fiction

Una chiara reference, soprattutto nelle prime immagini delle nuove puntate nella serie Rai, sembrano essere i fratelli Coen e il loro capolavoro Fargo, con il contrasto tra la neve candida e il sangue rosso e denso. Dice il regista: "Diventa un riferimento necessario per tutti. La neve dà un senso di infinito, è l'unico bianco che mi piace sullo schermo. Al cinema e in tv è sempre un colore particolare, o viene poco utilizzato oppure tenuto nascosto, invece questo bianco immenso l'avrei messo ancora di più nella serie se avessi potuto (ride)".

Entrare alla seconda stagione

Kiko Rosati ha preso le redini della macchina da presa nei nuovi sei episodi trattando I casi di Teresa Battaglia come se fosse una serie antologica. "Sono un po' ripartito da zero, con la mia visione. Con Elena Sofia Ricci mi sono trovato benissimo tanto che abbiamo già girato anche un altro film TV con lei sempre per Rai. Con Giuseppe Spata (Marini) e Gianluca Gobbi (Parisi) avevano già formato un trio già rodato ed affiatato e questo mi ha aiutato ad entrare come regista".

Gianluca Gobbi Elena Sofia Ricci E Giuseppe Spata  Dscf1690
Battaglia, Parisi e Marini in una scena

Fondamentale è il lavoro che sta facendo negli ultimi anni la Friuli Venezia Giulia Film Commission - Promo Turismo FVG. "Già in fase di scouting sono stati molto carini e disponibili, soprattutto per le richieste in esterni devo dire ci hanno accontentato su tutto e non era scontato (ride)".

Un ricordo dal set

Chiudiamo la nostra guida alle location di Ninfa dormiente con un ricordo di Rosati, visto il tema dell'Alzheimer nel serial. "La verità è che siamo riusciti a costruire un gruppo di persone molto disponibili che hanno sposato questo progetto e quindi di fatto è stato molto divertente. Abbiamo girato in condizioni estreme, un giorno siamo arrivati a meno 14 gradi, con i pesi del braccio incollati, gli attori che non riuscivano a parlare, ma l'abbiamo sempre affrontato con una risata".

Giuseppe Spata Elena Sofia Ricci E Gianluca Gobbi Dscf3185
Un interno in pietra in una sequenza

Continua: Una bella avventura, penso sia la definizione più adatta. È appagante quando stanno tutti dalla parte del progetto e riesci a costruire qualcosa con quelle persone. Un modo per esorcizzare queste difficoltà, che in un'altra situazione sarebbe diventato un disastro, se non si creava un gruppo di lavoro funzionale e affiatato".