Non è facile creare hype con un trailer oggigiorno e bisogna inventarsi vari stratagemmi per farlo. Uno che sicuramente ha catturato la nostra curiosità è quello appena uscito per Nessuno ti salverà, il nuovo film che unisce fantascienza e home invasion con Kaitlyn Dever nei panni di Brynn Adams, una giovane creativa e di talento che è stata allontanata dalla sua comunità. Solitaria eppure speranzosa, Brynn trova conforto tra le mura della casa in cui è cresciuta, finché una notte non viene svegliata da strani rumori, che presto scoprirà essere intrusi ultraterreni. A quel punto inizierà un confronto tra la ragazza e questi invasori alieni che la porteranno a fare i conti col proprio passato, per poter avere un futuro che non sia minaccioso. Ne abbiamo parlato con il regista Brian Duffield, che ha scritto e diretto la pellicola che arriverà il 22 settembre su Disney+.
Nessuno ti salverà, il trailer del film
Nessuno ti salverà, l'intervista al regista Brian Duffield
Dal titolo al trailer
Nella nostra chiacchierata siamo voluti partire dal titolo, che sembra non lasciare molto spazio alla speranza per la protagonista e per gli spettatori. Ma ovviamente è un gioco voluto dal cineasta e dalla produzione: "Ci è voluto un po' in effetti per arrivare al titolo con i 20th Century Studios. Mi piaceva l'idea di sembrare un simpatico b-movie e ci sarebbe potuto essere un punto di esclamazione alla fine che forse avrebbe reso più chiara la faccenda. Ci sono diversi toni e modi con cui poterlo leggere e Brynn è una sorta di reietta nella sua città e nella sua comunità, quindi uno potrebbe essere 'nessun altro ti salverà, puoi fare affidamento solo su te stessa'. Penso che a fine visione ci sarà da divertirsi su cosa il pubblico avrà letto in quel titolo e come lo analizzerà". Nulla è stato casuale in questo trailer, come ad esempio la frase iniziale "Ci sono più di un milione e 65.000 invasioni in casa all'anno. Questa però è differente" che sembra strizzare pericolosamente l'occhio alla nostra attualità e a ciò che sentiamo ogni giorno al telegiornale o leggiamo su internet: "Quello è sicuramente un modo di vederla ed è qualcosa su cui il reparto promozionale voleva puntare. Il personaggio di Kaitlyn Dever affronta varie fasi di realizzazione di ciò che le sta accadendo: all'inizio crede che ci sia un animale fuori casa, poi che si è dimenticata di chiudere la porta. Poi pensa che qualcuno sia entrato in casa, un ladro o un aggressore. Ma molto presto realizza che si tratta di qualcosa di non umano. Volevamo iniziare con 'cosa accade se ti svegli nel cuore della notte e ti accorgi che la porta di casa è aperta', per poi passare ad un film sugli alieni che invadono la Terra e invece di rimanere nascosti nei cespugli ti entrano direttamente in casa. Inizia come una home invasion per poi evolversi velocemente in pura folle fantascienza".
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Un film, due protagonisti
Kaitlyn Dever ha già dimostrato grande capacità e poliedricità nella propria giovane ma già ricca carriera, eppure non è mai stata al centro di un action. Ecco cosa ha spinto regista e produttori a sceglierla per essere Brynn: "Ciò che penso sia la forza di questo film è che Brynn solitamente è un personaggio secondario in questo tipo di prodotti e non la protagonista principale. Lei vive nella sua bolla e ha la sua vita e quest'invasione aliena interrompe la sua quotidianità. Abbiamo scelto Kaitlyn perché non è ciò che viene in mente se si pensa a una supereroina o ad una Furiosa, per capirci, data la sua carriera tanto drammatica - come in Unbelievable - quanto comica -penso a Ticket to Paradise - ma meno action. Era eccitante per noi affidarci a lei che è una delle attrici più promettenti tra i giovani talenti oggi. Come potevamo non volerla nel film?". Accanto a Dever nel film c'è la colonna sonora, ad opera del compositore Joseph Trapanese. "Non ricordo se ci sia proprio la sua musica nel trailer, dovrò controllare, ma è un po' il co-protagonista di questo film in effetti. Ha creato gran parte dei brani prima che iniziassimo a girare. È un vecchio amico e avevo già lavorato con lui ma con questo film volevamo preparare tutto prima per settare il tono della pellicola. Inoltre Kaitlyn è sola per la maggior parte del film - si possono percepire la sua solitudine, la sua paura e il suo terrore che crescono - e quindi le serviva un partner in scena che è diventata la musica. Abbiamo creato una sorta di playlist per lei da ascoltare sul set in modo che potesse prepararsi alle varie fasi della storia, lo stesso valeva per la troupe. Non l'avevo mai fatto prima ed è stato speciale e azzeccato per questa pellicola. È sicuramente immersivo, Kaitlyn e io abbiamo potuto andare a sentire l'orchestra, è stato davvero speciale".
Dare forma agli alieni
Non dev'essere stato facile creare degli alieni che non fossero qualcosa di già visto al cinema e in tv. Inoltre bisognava scegliere quanto mostrare di loro nel trailer, come dice Brian Duffield: "Di solito nei film sugli alieni hai delle fugaci occhiate agli extraterrestri man mano che la storia prosegue fino alla grande rivelazione finale. Qui invece abbiamo scelto di mostrarli abbastanza presto destabilizzando gli spettatori perché di solito quella è la conclusione della storia, per poi arrivare al vero plot twist del film. Con il reparto design abbiamo scelto di iniziare con i classici Grigi perché sono un grande fan di quel tipo di extraterrestri che alla fine è sottovalutato e non così tanto utilizzato. Via via che proseguiamo conosciamo meglio questi alieni e la loro cultura, ci sono diverse specie nel film, non solo una, e quindi si resta continuamente sorpresi da ciò che si scopre man mano. Nuovi colpi di scena e nuove minacce. Il film è pieno zeppo di alieni e Brynn deve affrontarne tanti, ha davvero le mani molto occupate".
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Il paragone tra Nessuno ti salverà e Prey
Nel materiale promozionale campeggia questa frase: "Se avete amato Prey non potete perdervi Nessuno ti salverà". Un paragone che non dispiace al regista: "Io e Dan Trachtenberg siamo andati allo stesso college e lo conosco da un decennio, quindi accetto il paragone, è un amico. Però i due film sono tanto simili quanto differenti: in Prey la protagonista va a caccia dell'alieno, è una cacciatrice che deve dimostrare quanto vale, mentre la nostra Brynn vorrebbe solo creare vestiti e si ritrova attaccata dal predatore ultraterreno che arriva proprio per lei. Però posso dire che se siete fan di Prey, amerete questo film. Non se ne hai mai abbastanza di ragazze che combattono alieni". Infine c'è sempre una scena chi sta dietro la macchina da presa vuole sia inserita a tutti i costi nel trailer del proprio film, perché fondamentale: "L'ultima parte del trailer in cui Kaitlyn viene inseguita da una creatura, ho molto insistito per averla, è un indizio su quanto grande lo scopo del film sia in realtà. Adoro i trailer che giocano a 'bubu settete' con gli alieni e non sei sicuro su cosa stai vedendo e cosa sta succedendo in scena. Sembra un racconto contenuto ma poi gran parte del film si rivela come quella sequenza, l'inseguimento di Brynn da parte della creatura. Volevo insomma dire agli spettatori che la storia può iniziare come una sorta di nascondino con gli alieni per poi diventare qualcosa di molto più grande, in materia di ostacoli per la protagonista. Dovremmo pubblicizzare così il film".