Morbius in 4K UHD, la recensione: una rivincita in homevideo per il film Marvel?

La recensione di Morbius in 4K UHD: stroncato dalla critica ma divenuto suo malgrado un cult, ora il film Marvel arriva in homevideo con un prodotto Eagle tecnicamente eccellente che contiene una bella card lenticolare.

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Morbius: un'immagine del film

Come talvolta accade a film ferocemente stroncati dalla critica, anche l'adattamento del comic book Marvel Morbius, creato nel 1971, ha assunto uno status di cult grazie a un'agguerrita comunity di fan. Soprattutto dopo il suo passaggio in digitale, tanto che grazie anche a una consistente campagna di meme ispirati al film che hanno invaso i social media, la pellicola è poi tornata nelle sale, anche se facendo flop rispetto ai discreti ma non brillanti incassi precedenti. Ora, come vedremo nella recensione di Morbius in 4K UHD, il film diretto da Daniel Espinosa con Jared Leto nei panni di uno scienziato che da tempo sta cercando una cura per una rara malattia del sangue ma finisce per diventare un mostro assetato di sangue, approda a una nuova fase del suo percorso, quella homevideo. Noi grazie a Eagle abbiamo potuto visionare l'edizione più prestigiosa, quella in 4K UHD a due dischi.

Una bellissima card lenticolare e un video 4K eccellente, capace di gestire le scene dark

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Se sul piano artistico Morbius ha lasciato parecchio a desiderare, sulla qualità dell'edizione homevideo c'è invece poco da discutere. Soprattutto in questa versione 4K UHD a due dischi (all'interno c'è anche il blu-ray) targata Eagle Pictures, che contiene una bellissima card lenticolare che replica l'immagine della cover e sfodera un video di grande qualità grazie anche a un Dolby Vision molto incisivo, e lo testimoniano già i primi secondi quando la nebbiolina resta fluida e non dà vita a nessuna sbavatura o fenomeni di banding. Il blu-ray presente è anch'esso ottimo e presenta immagini di livello, ma il 4K riesce a fare un ulteriore balzo di qualità. A partire da un dettaglio ancora più nitido e incisivo, non solo sui primi piani porosi e ricchi di particolari come gocce di sudore e sangue, peli, cicatrici e ferite, ma anche in tutte le ambientazioni e perfino nei corridoi bui dove spuntano comunque elementi ben visibili. Anche le scene con elementi CGI mantengono una buona incisività senza scivolare mai nella morbidezza.

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Morbius: Jared Leto in una scena d'azione

Notevoli progressi anche sul piano cromatico, considerate le difficoltà di un film in genere molto dark: la tavolozza dei colori utilizza molti blu, grigi e argento, che però a tratti sono spezzati da rossi (il sangue), arancioni (la tuta dei carcerati) e gialli intensi e molto brillanti. Inoltre il citato Dolby Vision riesce a esaltare questi elementi anche nelle numerose sequenze in condizioni di scarsa illuminazione. C'è anche un efficace cambio di tonalità in alcuni flashback, mentre i neri sono sempre compatti e profondi.

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Audio devastante fra pipistrelli e manifestazioni di potenza dei vampiri

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Morbius: Jared Leto in un frame

Sul piano sonoro Morbius è un film che picchia duro. Il DTS HD 5.1 italiano è notevole e riesce a riprodurre in modo spettacolare tutte le scene di azione del film, ma non riesce ad arrivare al livello del Dolby Atmos inglese. A spiccare sono soprattutto le energiche manifestazioni di potenza dei vampiri che fanno rombare i bassi, ma ci sono anche combattimenti corpo a corpo, spari di pistola, veicoli che sfrecciano e tanti sciami di pipistrelli in volo, per non parlare delle roboanti trasformazioni degli stessi vampiri, dello scrocchiare di ossa e dei denti che affondano nella carne: tutto questo è reso già nella traccia italiana con indubbia efficacia, una chirurgica direzionalità, movimenti fluidi fra i diffusori e una possente energia, esaltata anche da buone entrate dei bassi.

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Morbius: Matt Smith in un'immagine

Nell'Atmos inglese l'esperienza diventa ancora più coinvolgente e immersiva, con bassi ancora più muscolari nei momenti chiave e nella riproduzione della colonna sonora, ma anche perché la verticalità è sfruttata in maniera mirabile in alcune scene dove volano i pipistrelli. Esemplare in questo senso la prima scena quando l'elicottero piomba con veemenza dalla parte posteriore e superiore rispetto allo spettatore. In questo contesto, i dialoghi rimangono sempre chiari e puliti.

Morbius: 5 cose che potreste non aver notato

Gli extra: 35 minuti tra papere, featurette, acrobazie ed easter egg

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Morbius: Jared Leto in un momento del film

Discreto il reparto dedicato agli extra, con tante featurette brevi per un totale di circa 35 minuti di materiale. Non va dimenticata però la bella card lenticolare già citata all'interno dell'edizione. Torniamo ai contributi video che iniziano con Scene tagliate e papere (2' e mezzo), momenti divertenti durante la lavorazione. A seguire Luci, camera, azione (5' e mezzo) con focus sul lavoro del regista Daniel Espinosa, Definire l'antieroe (5') che esplora il personaggio di Jared Leto, e Acrobazie (5') sulla realizzazione di alcune delle sequenze più spettacolari.

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Morbius: Jared Leto e Adria Arjona in una scena

Si prosegue con Il buono, il brutto e il cattivo - Attori non protagonisti (3' e mezzo) dedicato al cast di supporto e ai co-protagonisti del film che spiegano i loro personaggi e il loro lavoro. Troviamo poi Easter egg notturni (2' e mezzo) che svela i segreti da trovare, Da umano a vampiro: effetti visivi (5') sulla realizzazione degli effetti speciali, e infine Marketing cinematografico con quattro promo (totale 5') denominati Tour stampa, Tradizione, Universo e Macchia.

Conclusioni

A conclusione della recensione di Morbius in 4K UHD, possiamo assicurare i fan del film che sul piano tecnico il prodotto è eccellente, con un video ottimo capace di digerire le tante scene scure, e un audio davvero spettacolare, che nella traccia inglese diventa particolarmente devastante. Molto bella anche la card lenticolare nella confezione, mentre riguardo agli extra diciamo che si poteva fare certamente di più.

Movieplayer.it
4.0/5

Perché ci piace

  • La card lenticolare nella confezione è davvero molto bella.
  • Il video 4K è formidabile per la sua capacità di gestire le tante scene con scarsa luminosità.
  • L’audio italiano è ottimo, ma il Dolby Atmos inglese è un’esperienza molto più immersiva.

Cosa non va

  • Extra interessanti, ma sulla quantità si poteva fare ancora qualcosa in più.