Pino e Silvia sono tra i protagonisti originali di Mare fuori: fanno parte del cast dalla prima stagione. A interpretarli sono sempre Artem e Clotilde Esposito, che sono ancora lì, mentre altri sono andati via e altri ancora arrivano nella quinta stagione, su Rai2 dal 26 marzo. Con i nuovi personaggi le dinamiche cambiano parecchio per loro.

Ce lo hanno detto gli attori, che ammettono: sia Pino che Silvia sono sempre più soli in questi episodi. Il primo deve ancora riprendersi dalla rottura con Kubra (Kyshan Wilson), trasferitasi nel carcere minorile di Torino per proseguire gli studi. Mentre la seconda, accusata dell'omicidio di Alfredo, l'avvocato, da ragazza solare diventa invece sempre più cupa, rischiando quasi di impazzire.
Nella nostra intervista Artem e Clotilde Esposito ci raccontano in che fase si trovano i loro personaggi e soprattutto cosa è cambiato con l'arrivo sul set di Ludovico Di Martino, che ha sostituito Ivan Silvestrini alla regia.
Mare Fuori 5: intervista ad Artem
Nella quinta stagione di Mare fuori, come dicevamo, con la partenza di Carmine (Massimiliano Caiazzo) e Kubra, Pino è rimasto solo. Il suo interprete lo conferma: "Sì, si sente solo. Sta affrontando dei momenti di transizione molto importanti. Ripercorrendo gli errori che ha fatto, sta arrivando a una consapevolezza nuova. D'altra parte se non sbagli non impari. Lui è in continua lotta interiore: deve sempre rimanere in equilibrio tra il suo istinto e il sogno di una vita migliore. Dentro di sé ha tanta frustrazione e rabbia repressa".
Si riprenderà dal cuore spezzato? L'attore: "Non smette di combattere il ragazzo! Vedremo per quanto riguarda l'amore. Glielo auguro di risollevarsi".
Mare Fuori 5: intervista a Clotilde Esposito
Rispetto a tanti altri personaggi principalmente negativi, Silvia è sempre stata una piccola luce nella serie. Messa in galera ingiustamente per un crimine che non ha commesso, spera di uscirne perché innocente. In questa stagione però la speranza viene meno e anche lei cede al lato oscuro.
Clotilde Esposito ci spiega così questo passaggio: "In questa stagione Silvia non è proprio una luce. Anzi. Già alla fine della quarta abbiamo visto un cambiamento, anche estetico: si è lasciata molto più andare, perché vive una battaglia interiore ed esteriore. Mare fuori 5 è molto più dark: è lo stile di Ludovico. Sarà interessante vedere questo cambiamento".
La regia di Ludovico Di Martino
Lavorare con Ludovico Di Martino è stata un'esperienza forte per entrambi gli attori. Per Artem: "È stata un'esperienza nuova. Ci siamo subito connessi: per la sua bravura, per il suo approccio professionale, ma soprattutto per il suo lato umano. Le nostre energie si sono fuse".

Per Esposito invece: "Non ho girato propriamente scene d'azione, però il mio personaggio ha delle scene più dinamiche. È stato molto interessante: Silvia sembra quasi impazzire. Ha degli scatti d'ira. Questa è una stagione molto introspettiva e il mio personaggio particolarmente. Ho studiato la depressione per trasmettere il suo stato d'animo. Ludovico mi ha aiutato soprattutto ha trovare la giusta espressione del corpo: in una delle prime scene mi ha detto che dovevo lasciarmi andare, dovevo sembrare stanca fisicamente. Perché la stanchezza fisica denota quella interiore. Silvia è stanca di questa battaglia per far uscire la verità".
I nuovi personaggi

Tra i nuovi arrivati ci sono anche diversi personaggi che arrivano dal nord Italia. Il confronto è anche linguistico, come ci racconta Artem: "I nuovi sono arrivati un po' a gamba tesa! E anche nella realtà è così: in qualsiasi carcere i nuovi che arrivano, se entrano a gamba tesa, danno fastidio a quelli che sono già dentro da tempo. Quindi sì: c'è un certo fastidio generale. I ragazzi milanesi hanno il loro percorso, non hanno intenzione di familiarizzare con i napoletani. Al di fuori del set invece abbiamo un po' addestrato i ragazzi: alla fine parlavano napoletano anche loro".