L'attesa è finita: dopo la conclusione sconvolgente della terza stagione, Mare Fuori 4 arriva il primo febbraio su RaiPlay con i primi sei episodi, il 14 febbraio invece le puntate prodotte da Picomedia arrivano su Rai Due. Oltre a sapere chi è morto (e se è morto qualcuno) tra Rosa, suo padre e Carmine, ci sono tante novità. Una riguarda il personaggio di Silvia, interpretato da Clotilde Esposito: la ragazza si ritrova al centro di un triangolo amoroso.
Oltre all'avvocato Alfredo (Giuseppe Tantillo), avrà infatti a che fare con una new entry del già ricchissimo cast di Mare Fuori: l'attore Luca Varone è Angelo e sarà molto importante per la ragazza. Gli attori della serie Rai sono tenuti d'occhio come i colleghi americani che girano i film della Marvel: ottenere spoiler e anticipazioni sulla trama di Mare Fuori da loro è praticamente impossibile.
L'attrice però, nella nostra intervista, ci ha detto che, in sala di doppiaggio si è commossa rivedendo le sue scene: "Un mesetto fa stavamo doppiando la quarta stagione e ho pianto più volte riguardando delle mie scene." Chi vuole tragga le sue conclusioni. Ah e se vi state chiedendo se Clotilde Esposito sia sorella di Maria Esposito, che interpreta Rosa Ricci, la risposta è no: nonostante il cognome e la somiglianza sono solo colleghe.
Mare Fuori 4: intervista a Clotilde Esposito
Facendo un piccolo riassunto, Silvia Scacco è in carcere per possesso di cocaina. In realtà, come abbiamo scoperto nel corso delle varie stagioni di Mare Fuori, è innocente: è stata ingannata dall'uomo con cui usciva. L'avvocato Alfredo, che si era presentato come Mirko, è il responsabile del suo arresto.
Silvia sembra non aver imparato molto dall'esperienza: Alfredo la fa uscire dal carcere, ma poi, di nuovo per colpa sua, ci ritorna. A questo punto bisogna capire se la ragazza capirà che deve cominciare a scegliersi meglio le persone di cui fidarsi. Il paradosso è che, nella vita reale, Clotilde Esposito è laureata in giurisprudenza e, come ci ha detto, saprebbe smascherare immediatamente il personaggio dell'avvocato.
Perché Mare Fuori fa piangre
Ivan Silvestrini, regista di Mare Fuori, che ha preso in mano la serie da metà della seconda stagione e l'ha trasformata, dice che lui è il primo fan e ama poter far piangere le persone grazie allo show.
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Abbiamo chiesto perché Mare Fuori fa piangere all'attrice e come lavorano gli attori, il regista e gli sceneggiatori per ottenere questo effetto sul pubblico: "Anche a me fa piangere! In sala doppiaggio, un mesetto fa, stavamo doppiando la quarta stagione e ho pianto più volte riguardando delle mie scene. Questo fa capire quanto siano forti e potenti. Sicuramente Ivan è un regista che ci sa guidare e ci lascia liberi di cacciare fuori le emozioni. Questa sicuramente è una chiave importante. In scena ci sentiamo completamente aperti e accolti. Le nostre lacrime sono vere: sul set piangiamo molto spesso, anche quando non è scritto in sceneggiatura."
Le morti di Mare Fuori
Le morti di Mare Fuori stanno diventando più numerose di quelle di Game of Thrones. Come vivono gli attori l'idea che il loro personaggio potrebbe essere il prossimo a essere eliminatio? Clotilde Esposito è ormai serena: "Arrivata a questo punto, dopo quattro stagioni, non ho l'angoscia. Penso che, a un certo punto, ci sia bisogno di dire addio al personaggio. Credo sia importante anche proprio per la storia: a volte si è raccontato quasi tutto, quindi l'arco del personaggio è esaurito. Quindi da questo punto di vista non ho paura. Anzi, dovrà succedere a breve, in un modo o nell'altro. Alcune delle morti delle stagione passate hanno un significato importante."
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E come si immagina, visto che la interpreta, la morte di Silvia? "In realtà spero che non muoia. È un personaggio molto positivo, quindi per lei mi immagino un allontanamento. Mi auguro un lieto fine per lei. Proprio perché non è un personaggio che ha a che fare con la criminalità. E non è una persona cattiva. Una morte per lei non me la sono immaginata e non saprei come immaginarla."
Mare Fuori: il triangolo tra Silvia, Alfredo e Angelo
Oltre alle lacrime e alle morti, un altro grande segreto del successo di Mare Fuori sono i triangoli amorosi. Come dicevamo, anche a Silvia ne capita uno in questa quarta stagione. Anzi, è un quadrato! Esposito lo descrive così: "È un triangolo molto strambo: Silvia non si fa mancare niente. C'è l'avvocato, che è un po' più adulto, c'è la guardia, Lino, che è ancora più adulta, e poi questo ragazzino, che entra nella sua vita come un fulmine a ciel sereno. In una modalità inaspettata. E in un momento molto particolare. Ognuna di queste relazioni sarà diversa e darà qualcosa al personaggio. Il tutto verrà stravolto in una maniera abbastanza tragica. Questo triangolo si romperà e succederanno un po' di drammi."