Lost - Stagione 4, Episodio 8: Meet Kevin Johnson

Si chiude la prima parte della quarta stagione, e in attesa degli episodi conclusivi in onda dal 24 Aprile in USA facciamo la conoscenza di Kevin Johnson.

La prima parte della quarta stagione di Lost si conclude con l'ottavo episodio, Meet Kevin Johnson, che ruota attorno all'esigenza di aggiornare lo spettatore su quello che è accaduto a Kevin Johnson, ovvero la nostra vecchia conoscenza Michael Dawson, nel periodo che va dalla fine della seconda stagione e la sua partenza dall'Isola a bordo di una barca in compagnia del figlio Walt, fino alla sua apparizione sulla nave che ha condotto i nuovi personaggi della serie e che è ormeggiata al largo con i motori in avaria.
E' proprio Kevin/Michael la causa dell'avaria e di altri sabotaggi verificatesi sulla nave; tutti interventi che sta compiendo per conto di Ben, di cui rappresenta l'uomo sulla nave. Ma ci arriveremo.

Rimasto faccia a faccia con Michael, Sayid lo affronta e lo costringe a raccontargli (e raccontarci) cosa l'ha portato sulla nave. Il flashback che ne consegue ci mostra un Michael disperato e separato da Walt, che vive con la nonna, e intenzionato a farla finita. L'inizio del racconto passato riguarda proprio un tentativo di suicidio di Michael, lanciato a tutta velocità con l'auto contro un muro; uno scontro da cui esce miracolosamente vivo.
Il secondo tentativo di suicidio, con una pistola barattata con l'orologio appartenuto a Jin, viene invece interrotto da un'altra nostra conoscenza: Tom, uno degli Altri, in libera uscita a New York per contattare proprio Michael. Tom gli comunica che il suo compito non è ancora finito e che l'Isola non gli permetterà di uccidersi e gli dice dove l'avrebbe potuto trovare una volta convinto di ciò.
Non passa molto tempo prima che Michael riprovi ad uccidersi, ottenendo solo un innocuo click da parte della pistola, proprio mentre in tv annunciano il ritrovamento in mare del relitto del volo 815, impossibile da recuperare. Il tentativo fallito lo porta nell'hotel dove risiede Tom, che troviamo in compagnia di Arturo (un altro personaggio di origine italiana negli intrecci ambientati nel mondo reale), e che annuncia a Michael la sua missione: si dovrà imbarcare su una nave di proprietà di Charles Widmore in partenza per l'Isola ed il suo compito sarà di eliminare gli occupanti della nave per salvare i suoi amici che saranno uccisi dopo che l'equipaggio avrà ottenuto quello che cerca. Tom spiega a Michael, con tanto di prove fotografiche e rapporti scritti, che è Charles Widmore il responsabile del finto volo 815 che giace sul fondo dell'oceano pieno di oltre trecento cadaveri trafugati da un cimitero thailandese.

Michael si imbarca quindi con il nome di Kevin Johnson e Miles capisce al volo che non si tratta del suo vero nome, probabilmente grazie ai suoi poteri; sulla nave viene raggiunto da una cassa contenente il necessario per portare a termine la sua missione: una bomba. Ma quando l'uomo riesce a trovare la forza di attivarla, nonostante gli ammonimenti a non farlo da parte di Libby che gli appare in una visione, un beffardo messaggio salta fuori annunciandoli che non è ancora il momento.
Un modo per metterlo alla prova? Possibile, perchè non molto dopo riceve una chiamata da terra a nome di Walt, ma quando si reca nella sala comunicazioni per rispondere, scopre che l'identità del suo interlocutore è invece quella di Ben. Sulla nave, gli spiega, ci sono anche persone innocenti e quindi il suo compito non è quello di farla esplodere, piuttosto quello di tenerli alla larga dall'Isola, manomettendo prima il sistema di comunicazioni e poi il motore. Una missione che sappiamo compiuta da Michael dagli episodi precedenti.
Sayid non accetta di buon grado il racconto del suo ex compagno di sventura e lo consegna al capitano della nave rivelando la sua vera identità. Decisione saggia da parte dell'Iraqeno? Solo il tempo, e i prossimi episodi, sapranno dircelo.

Intanto sull'Isola Locke abbraccia il nuovo credo "niente più segreti" e costringe Ben a raccontare a tutto il gruppo quello che ha già detto a lui, compresa l'identità della sua spia sulla barca. Ben ordina quindi ad Alex di andare via e raggiungere il Tempio, dove anche gli altri del gruppo si sono diretti e la ragazza parte in compagnia di Danielle e Karl. E' proprio questa la storyline in cui si verifica l'annunciato decesso di questo episodio, soprendendo chi si aspettava, anche per come era costruito l'episodio, che fosse proprio Michael.
Mentre i tre sono nei boschi, fermi a riprendere fiato prima di riprendere il cammino, dei colpi dalla distanza centrano prima Karl e poi Danielle quando lei ed Alex escono nuovamente allo scoperto per fuggire via. Il fatto che Alex resti incolume non sembra un caso, infatti l'episodio si chiude con la ragazza che esce allo scoperto terrorizzata, con le mani alzate, urlando di essere la figlia di Ben, ma non correndo nessun apparente pericolo. Si tratta di una trappola messa in piedi dallo stesso Ben?

Meet Kevin Johnson non era stato pensato per essere seguito da una sosta tanto lunga ed il cliffhanger che lo chiude, per quanto drammatico, non è tale da tener vive le discussioni da qui ad un mese, quando il 24 Aprile Lost tornerà in onda con gli ultimi episodi di una stagione che sta procedendo con inusuale rapidità nello sviluppo della trama della serie. Ancora non si hanno notizie, però, sui cinque episodi che ancora mancano al termine, considerandone due per il finale di stagione che quest'anno verrà trasmesso in due settimane piuttosto che tutto di seguito, il 15 ed il 22 Maggio.

Movieplayer.it

4.0/5