Life UneXpected: il family drama come nuova promessa di casa CW

Con l'inizio dell'anno molte sono le novità in fatto di serie televisive americane. Life UneXpected mette in scena alcune tematiche dai risvolti delicati, eleggendo ancora una volta i sentimenti come i protagonisti indiscussi.

Il canale televisivo statunitense CW è noto per la sua programmazione che, a partire dal più recente The Vampire Diaries fino a giungere agli ever green come One Tree Hill, appassiona generalmente una fascia di pubblico piuttosto giovane. D'altro canto il teen drama è da sempre un genere molto interessante dal punto di vista narrativo, solitamente premiato dagli ascolti e capace di perdurare per un numero svariato di stagioni. Non bastavano quindi le vicende dei ricchi oramai universitari dell'Upper East Side o le avventure del giovane Clark Kent, con l'avvento del 2010 una nuova serie è stata proposta al pubblico, il quale, sempre alla ricerca d'innovazione, sembra gradire.

Life UneXpected è più precisamente un family drama, capace di toccare una grande varietà di questioni piuttosto delicate; l'amore, gli affetti familiari, sono ancora una volta i protagonisti, ma svariati sono gli elementi che permettono di affermare positivamente la diversità di questa serie.

Quella che ci viene raccontata è la storia di Lux (Brittany Robertson), una quindicenne ribelle che, dopo aver passato la vita trasferendosi da una famiglia affidataria ad un'altra, decide di diventare una minorenne emancipata ma, per poterlo fare, ha bisogno del benestare da parte dei suoi genitori naturali, coloro cioè che l'hanno abbandonata quando ancora era una bambina. I temi del distacco e della ricerca di stabilità sono al centro dei primi due episodi andati fin ora in onda, entrambi diretti da Gary Fleder (October Road) e scritti da Liz Tigelaar (Melrose Place, Brothers & Sisters), due esperti del genere.
Una grigia e fredda Portland fa da cornice alla malinconia della protagonista, il tutto accompagnato da una colonna sonora ad hoc, la quale contribuisce a creare quel clima tipico già riscontrato in serie rimaste nel cuore degli spettatori, prima tra tutte Una mamma per amica.
Non solo, lo stesso cast permette di fare un salto nel passato: assieme a Brittany Robertson, la quale ha già una buona esperienza televisiva alle spalle, incontriamo Shiri Appleby (la bella Liz di Roswell) e Kerr Smith (l'indimenticabile Jack di Dawson's Creek). Il sapore "vintage" è però condito da una sceneggiatura ben scritta e da una vicenda per nulla scontata, capace di suscitare sin da subito l'interesse dello spettatore che, incuriosito, si sofferma per scavare più a fondo nelle vite dei protagonisti.

L'episodio pilota serve, come di consueto, a comporre il quadro generale, a descrivere quindi lo scenario nel quale i personaggi e le loro storie sono collocati. Dopo aver fatto la conoscenza di Luz, quindicenne solitaria dal sorriso malinconico, l'attenzione si sposta su Cate Cassidy (Shiri Appleby) e Ryan Thomas (Kerr Smith) speakers che conducono un programma radiofonico dal tono spiritoso e che si divertono a parlare di sentimenti, ritenuti un tema capace di aprire lunghi dibattiti. I due, nella vita "reale", stanno insieme ed il rapporto di amichevole complicità che sono costretti a mantenere in onda viene messo da parte per lasciare spazio ad una vera relazione, nella quale sono seriamente impegnati, a tal punto che Ryan chiede a Cate di sposarlo.

Subito dopo facciamo la conoscenza di Nate "Baze" Bazile (Kristoffer Polaha), un trentenne un po' sprovveduto che vive con la compagna Tracy (Brittney Irvin) in un appartamento sopra al bar in cui lavora.
Cate e Nate sono uniti da un passato condiviso: quindici anni prima i due, allora compagni di liceo, si sono ritrovati insieme dopo il più classico dei balli studenteschi di fine anno e Lux è stata il risultato di una notte d'amore adolescenziale. Cate ha però tenuto nascosto il suo segreto con la paura di non essere capita neanche da colui che risultava essere il padre della bambina, di colei che si trova costretta a dare in affidamento. Ecco dunque che, oggi, ritroviamo Lux cresciuta e, stanca di essere trascurata dalle innumerevoli famiglie con cui ha vissuto in questi quindici anni, ha scelto di emanciparsi. Ciò di cui ha bisogno è semplicemente una firma da parte di Nate e di Cate.
Lux entra quindi improvvisamente nella vita dei suoi genitori biologici stravolgendola, senza alcun preavviso, decisa ad ottenere ciò che vuole e pronta a lasciarli non appena ciò sia stato fatto. Nate rimane spiazzato quando la giovane si presenta alla sua porta ma è Cate quella più scioccata, commossa di fronte alla figlia che credeva persa per sempre. Il rapporto tra i tre è difficile e teso poiché Cate dimostra di essere ancora piuttosto adirata nei confronti dell'ex ragazzo, considerato un incapace immaturo e Lux non è interessata ai battibecchi tra coloro che continua a vedere come degli estranei. La situazione andrà ulteriormente a complicarsi quando i genitori finiranno a letto insieme, naturalmente obbligati a tenere la cosa all'oscuro di Ryan.
A stravolgere i piani di Lux è però il giudice che non accetta la richiesta di emancipazione ma, anzi, ordina la custodia congiunta temporanea ed è così, dunque, che la ragazzina dovrà trasferirsi dalla mamma per cominciare una nuova vita, appunto, inaspettata.

Il secondo episodio, dal titolo Home Inspected, scava più a fondo nella figura di Lux. Come ogni suo coetaneo va a scuola ed ha un gruppo di amici con alle spalle una situazione famigliare difficile: il fidanzato Bug (Rafi Gavron), Gavin (Rhys Williams) e Tash (Ksenia Solo) rappresentano una sorta di famiglia per lei, considerati i soli in grado di comprenderla pienamente.
Cate è in tensione a causa dell'incontro che assieme a Nate dovrà sostenere con un'assistente sociale, la quale valuterà se entrambi siano adatti ad avere la custodia della figlia. Mentre cerca d'imparare in fretta come diventare una mamma perfetta, la ragazza viene ostacolata sul lavoro da alcune restrizioni che le vietano di raccontare pubblicamente la sua esperienza e la storia di Lux.
Nate non è certo un padre attento e premuroso ma anche lui vuole fare una buona impressione sull'ispettrice, che però non è d'accordo riguardo alla permanenza della ragazzina, convinta per altro dalla stessa Lux, la quale vorrebbe tornare in una casa famiglia assieme all'amica Tash.
La presenza di Ryan, però, si dimostra essenziale nel mostrare a Lux l'impegno da parte della madre e l'interesse che costei nutre nei suoi riguardi, ne è prova la camera da letto che Cate le ha preparato come sorpresa. Lux capisce quindi di aver trovato qualcuno che la desidera e queste sono proprio le persone che per prime si sono volutamente separate da lei. La voglia di avere una famiglia e di crescere con degli affetti accanto la convince a rimanere con i suoi veri genitori.

Il punto di vista è dunque duplice: da una parte abbiamo un'adolescente che si porta dietro anni di solitudine e di rancore verso una vita che non le ha dato molto; dall'altro ci sono due trentenni, non ancora adulti, che devono affrontare una questione lasciata in sospeso per molto tempo. Insieme i tre dovranno crescere, riuscendo a gestire le complicazioni del rapporti tra genitori e figli, imparando allo stesso tempo a continuare la vita di sempre. E' facile intravedere dei facili sviluppi narrativi, che potranno andare a scavare a fondo nella dimensione adolescenziale di Lux e in una possibile incrinatura nella relazione tra Cate e Ryan, ma, onestamente, questi due primi episodi hanno saputo efficacemente stravolgere i cliché tipici del genere, dimostrando la capacità di sorprendere continuamente.
Il pubblico si esprime interessato a questo nuovo prodotto, valutandolo come nuovo e fresco, capace di conferire quel qualcosa che mancava da tempo. I sentimenti, ancora una volta, si dimostrano vincenti ed in grado di conquistare uno spettatore attento ed esigente.