Non solo Rachel: la vita post-Glee per Lea Michele si prospetta fittissima di appuntamenti di natura artistica. Al Giffoni Film Festival si prepara a dire addio al serial cult di Ryan Murphy (prossimamente su Sky Uno con le 13 puntate della sesta stagione) condividendo con il pubblico emozioni e paure alla vigilia di un nuovo capitolo che l'aspetta. Impossibile, comunque liberarsi del tutto del suo alter ego canterino perché il creatore del serial ha modellato la signorina Barry a sua immagine e somiglianza, trasferendo sul piccolo schermo i sogni di una ragazza che, in linea con "Be Different", tema dell'edizione 2014 della kermesse campana, si è sentita spesso diversa rispetto alle coetanee.
Assolutamente vietato qualsiasi riferimento a Cory Monteith, suo partner nella serie e nella vita, tragicamente scomparso lo scorso anno. In Italia con il nuovo fidanzato, Matthew Paetz, l'artista ha chiesto rispetto per la propria privacy e nessuno, dai giurati ai fan dell'evento Gleeffoni, ha neppure lontanamente accennato a questo doloroso evento. Grazie a questa discrezione ha ritrovato il sorriso e sui social posta immagini incantevoli della Costiera Amalfitana tra sole e mare con dichiarazioni d'amore all'Italia: "Un brindisi - scrive - ad un viaggio meraviglioso".
C'era una volta...
Oggi nessuno metterebbe in dubbio che Lea Michele sia stata la scelta perfetta per il ruolo della protagonista, ma c'è stato un tempo in cui la sua partecipazione alla serie stava per essere messa in dubbio: "Quando stavo andando al provino - ricorda l'attrice - ho avuto un incidente stradale, nel bel mezzo di un incrocio. Ne sono uscita illesa ma avevo i vetri rotti nei capelli ed ero totalmente scarmigliata e sconvolta. Sono arrivata trafelata mollando l'auto in mezzo alla strada. Ovviamente non è andata bene ma per fortuna ho avuto altre chance di essere riconsiderata per il ruolo di Rachel. Hanno visto qualcosa che mi ha permesso di continuare. Ad altri provini, ad esempio, ho dimenticato le battute e ho fatto confusione ma mi hanno insegnato a far meglio al successivo".
La mia vita in un libro
Dopo il successo del primo romanzo, Brunette Ambition, Lea Michele è alle prese con il seguito: "Scrivere non è proprio la cosa che mi riesce meglio al mondo, soprattutto al PC, allora ho comprato un registratore e ho iniziato a parlare a ruota libera di ritorno a casa dal lavoro. Mi viene più naturale come processo e mi aiuta a capire come mettere insieme tutte le informazioni. Ci sono molte cose che voglio dire e sono contenta di farlo attraverso il romanzo". Non solo: dopo l'album di debutto, Louder, la performer ha in cantiere un secondo cd: "Avrei voluto fare una tournée in Italia in occasione del primo lavoro ma gli impegni sul set me l'hanno impedito. Sto progettando di rimediare l'estate prossima". Il legame con la Penisola è fortissimo anche per via delle origini italiane.
Orgoglio tricolore
"Uno dei miei nonni - ha raccontato a Giffoni - fa di cognome Mariano e viene da Napoli mentre l'altro, Corcelli, viene da Roma: entrambi sono emigrati negli Stati Uniti dall'Italia. Sono orgogliosa di essere italiana e di conservare quei riti della vostra tradizione come il pranzo in famiglia ogni domenica tutti insieme. I miei cugini, si chiamano tutti con gli stessi nomi, Salvatore, Lorenzo e Antonio". Invece sul tema "Be different", cuore dell'edizione 2014 del GFF, aggiunge: "Non c'erano molte ragazze come me che condividevano i miei sogni artistici, ecco perché fin da piccola mi son sentita diversa. E questa diversità mi ha reso quella che sono oggi, così ho deciso di non scendere mai a compromessi per adattarmi agli standard da cover". Se potesse, invece, essere "diversa" in Glee e scegliere un altro personaggio non avrebbe dubbi: "In realtà l'ho già fatto: per Halloween mi sono vestita da Quinn assieme a Dianna Agron. Mi mancherà il telefilm ma sono felice perché termina come dovrebbe essere e spero che al pubblico piacerà".