La storia di Tetsuya Azuma, un giovane che decide di abbandonare la propria condizione di essere umano per evolversi in un essere cibernetico - grazie all'aiuto di suo padre, che è uno scienziato - e lottare contro i robot che minacciano di conquistare il mondo, appare per la prima volta in Giappone nel 1973 in una serie televisiva di 35 puntate firmata dalla Tatsunoko Productions, che poi arriverà anche in Italia col titolo Kyashan, il ragazzo androide. Il dramma fantascientifico e ricco di azione di Tetsuya, che viene rifiutato da coloro che egli stesso cerca di difendere dal nemico, verrà riproposto una prima volta nel '95 in un remake di scarso successo, che fu sviluppato in quattro episodi, ed in seguito nel 2004, con Kyashan - La rinascita, film diretto da Kazuaki Kiriya, regista di videoclip musicali al suo debutto nel mondo del cinema.
Descritto dal regista come "Un dramma liberamente ispirato all'Amleto di Shakespeare", Kyashan in patria viene pubblicizzato soprattutto per le canzoni della celebre popstar Hikaru Utada, moglie del regista, che fanno parte della colonna sonora realizzata da Shiro Sagisu. Oltre a dirigere il film, Kirya si occupa anche della sceneggiatura e del montaggio: "Ci sono voluti due mesi per le riprese e sei per la post-produzione. E' stato un lavoro molto duro" rivela "Abbiamo voluto ricreare un mondo bidimensionale, ignorando volutamente le prospettive, come negli anime. Del resto gli storyboard per le sequenze d'azione sono state create da Shinji Higuchi che ha lavorato per Evangelion."
Al budget messo a disposizione, decisamente esiguo - neanche cinque milioni di euro - si contrappone l'enorme sforzo del cast tecnico del film: "Abbiamo avuto a disposizione un gruppo creativo e di post produzione davvero eccezionale" racconta Kirya "Abbiamo lavorato senza sosta, ed abbiamo unito le nostre forze, quasi come una grande famiglia. Io ho lavorato anche come direttore della fotografia, ed ho girato circa il 90% delle scene di questo film e mi sono anche occupato di tutte le correzioni cromatiche e le rifiniture, e durante la lavorazione mi assicuravo che a tutto lo staff piacesse ciò che stavamo realizzando". Oltre al valido staff tecnico, Kirya ha avuto la possibilità di lavorare con un cast di attori affermati, tra cui Yusuke Iseya, cui è stato affidato il ruolo di Kashyan, quindi Kumiko Aso, che è stata tra i protagonisti di Kairo, e Toshiaki Karasawa.
Alla fine sembra che tanta dedizione al lavoro sia stata premiata: lo stile retro e non omologato ai moderni film di fantascienza di Kyashan, ha suscitato anche l'interesse delle major americane, che si sarebbero dimostrate interessate ad acquistare i diritti della pellicola, non solo per la distribuzione nelle sale, ma anche per l'inevitabile remake destinato al pubblico occidentale. Nel frattempo, deciso a scollarsi di dosso l'etichetta di "marito di Hikaru Utada" che gli è stata spesso appiccicata dai media nipponici, il regista pensa a nuovi progetti.