L'Isola degli Uccelli è un luogo pacifico dove vivono uccelli incapaci di volare. La loro esistenza tranquilla è occasionalmente messa a soqquadro dall'irascibile Red, condannato in tribunale ad un corso di terapia per la rabbia. Lì fa la conoscenza di Chuck, dotato di supervelocità, e Bomb, i cui attacchi di collera possono avere conseguenze letteralmente esplosive.
Un giorno, l'Isola viene visitata da una spedizione di maiali, capitanata da un tale Leonard. Red sospetta subito che qualcosa non stia andando per il verso giusto, ma i suoi concittadini preferiscono ignorare le sue proteste finché non sarà troppo tardi...
Uccelli di Rovio
Dal dicembre del 2009, quando la prima versione di Angry Birds venne resa disponibile per iOS, il franchise videoludico finlandese - la sede della Rovio Entertainment è a Espoo, nella regione di Helsinki - è diventato un autentico fenomeno mondiale, capace di generare molteplici incarnazioni: nel giro di sei anni sono uscite svariate versioni del gioco, anche per PC e console, incluse parodie di altri franchise come Star Wars e Transformers, e il merchandising include giocattoli, fumetti, parchi a tema e - sul suolo natio - bevande e caramelle. Per non parlare della serie animata, disponibile in Italia su Netflix e realizzata in parte come apripista per un vero e proprio lungometraggio, realizzato in tandem da Rovio e Sony (quest'ultima alla ricerca di un prodotto in grado di rinvigorire il suo settore dedito all'animazione). Ed ecco che, ad alcuni anni dall'annuncio ufficiale, possiamo finalmente vedere sul grande schermo la lotta fra uccelli e maiali.
Sempre in movimento
Angry Birds - Il film, scritto da Jon Vitti (veterano de I Simpson), non ha grandi pretese a livello narrativo, considerata la premessa della fonte, e si propone pertanto come nulla di più di un solido prodotto di entertainment, dove l'efficacia delle gag in successione vuole avere la meglio su qualsiasi tipo di profondità sul piano della scrittura. Le disavventure di Red, Chuck e Bomb procedono quindi ad un ritmo abbastanza forsennato, soprattutto quando si arriva al "cuore" della storia, vale a dire lo scontro con i maiali. Quest'ultima parte rappresenta il vero punto di forza del lungometraggio, parzialmente appesantito dal "prologo" necessario per spiegare la nascita dell'inimicizia tra le due fazioni, ma anche quella sezione ha i suoi meriti, grazie a diverse gag efficaci, personaggi scritti bene e qualche autentico sprazzo di genio per quanto concerne l'animazione. La formula è quella consolidata, per fare contenti gli spettatori di tutte le età (per gli adulti, tanto per dirne una, ci sono svariati giochi di parole legati ai nomi dei maiali), e Angry Birds non può né vuole discostarsene per regalarci qualcosa di particolarmente originale, il che non è necessariamente un male. L'importante è non entrare in sala aspettandosi un prodotto ai livelli della Pixar.
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I know that voice!
A prescindere dalla versione, lo spettatore avrà diritto ad un cast vocale tutt'altro che disprezzabile. Va però detto che il doppiaggio italiano - i tre protagonisti sono Maccio Capatonda, Alessandro Cattelan e Francesco Pannofino - difficilmente potrà competere con la versione originale (precisazione: chi scrive ha visto il film in inglese), che vanta un gruppo di doppiatori alquanto stellare: Jason Sudeikis (Red), Josh Gad (Chuck), Danny McBride (Bomb), Maya Rudolph (Matilda), Bill Hader (Leonard), Peter Dinklage (l'aquila) e molti altri. Ma il vero colpo di genio rimarrà intatto anche nella versione italiana: la scelta di Sean Penn per interpretare Terence, un uccello che si esprime solo con vari grugniti di disappunto. In altre parole, il divertimento è assicurato, in tutte le lingue.
Movieplayer.it
3.5/5