Gli Hunger Games volgono verso la fine anche sul fronte cinematografico. Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte 1, appena arrivato anche in homevideo, è infatti il terzo e penultimo capitolo della saga fantasy tratta dai romanzi di Suzanne Collins, perché come noto l'ultimo atto è stato diviso in due parti. E anche questo film, che diretto da Francis Lawrence continua a muoversi tra ambientazioni futuristiche ed incredibili effetti speciali, è stato ovviamente un altro enorme successo, perché con oltre 700 milioni di dollari di incasso mondiale al Box office il film ha seguito il trend del franchise al botteghino. Merito anche della protagonista Jennifer Lawrence, che nei panni di Katniss Everdeen è sempre più convincente, ma anche di un film che oltre ad avvincere per la storia presenta anche interessanti aspetti sociopolitici.
Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte 1 si apre con Katniss Everdeen sopravvissuta alla crudele edizione dei Giochi della memoria e si trova ora nel bunker sottterraneo del Distretto 13. Sotto la guida della Presidente Coin (Julianne Moore) e i consigli dei suoi fidati amici, tra cui Plutarch Heavensbee interpretato dal compianto Philip Seymour Hoffman, Katniss accetta di diventare la Ghiandaia Imitatrice, leader e simbolo della rivoluzione per tutti gli altri distretti di Panem, mentre l'amato Peeta (Josh Hutcherson) prigioniero a Capitol City lancia strani messaggi di pacificazione. Intanto il presidente Snow (Donald Sutherland) sembra sempre più affamato di vendetta. Nel cast anche Liam Hemsworth e Woody Harrelson.
Video buono ma un po' penalizzato dalla compressione
Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte 1 è arrivato in homevideo anche in alta definizione, con un blu-ray distribuito da Universal. L'edizione è straordinaria sul profilo dell'audio e dei contenuti speciali, mentre l'unica parte che resta buona ma non esaltante è quella video. Il fatto è che si è voluto racchiudere tutto in un unico disco, e stiamo parlando di quasi tre ore di extra aggiunte alle due ore abbondanti di film e a tracce audio molto "dispendiose". Inevitabile dunque che qualcosina sia stato concesso alla compressione, che infatti viaggia con un bitrate piuttosto bassino. Sia chiaro che stiamo parlando di un video comunque buono, anche perché il materiale di partenza è perfetto. Quindi il quadro è quasi sempre nitido e ben dettagliato, e la morbidezza è dovuta per lo più a precise scelte stilistiche, che pervadono una gran parte del film (ad esempio tutta quella dei sotterranei del Distretto 13) di una patina ambrata già vista nelle sale. Il croma appare fedele alla fotografia, il quadro è pulito e il dettaglio soprattutto nei pochi esterni e nelle scene ben illuminate molto elevato. Dove la compressione va a incidere un po' sulla qualità è nelle numerose scene più scure già oggettivamente problematiche da riprodurre, come quelle nei sotterranei del Distretto 13. In questi casi, oltre alla comparsa di una maggiore rumorosità del quadro che diventa più torbido e impastato, il dettaglio perde smalto, soprattutto sugli incarnati: tra la compressione e il look dovuto a un notevole lavoro di correzione di colore in post produzione che invade il film delle citate atmosfere ambrate e a tratti bluastre, la resa finale in questi frangenti non esalta l'alta definizione. Da segnalare anche un paio di leggeri banding quando le luci delle torce si fanno strada nell'oscurità. Tutto ok invece sulla resa degli effetti speciali, sempre fluidi e naturali.
Audio straordinario anche in italiano grazie al DTS HD 7.1
Sotto l'aspetto audio siamo di fronte a un vero e proprio evento: rarissimo infatti trovarsi di fronte a una traccia italiana in DTS HD Master Audio 7.1 a 24 bit, che a parte ovviamente la naturalezza dei dialoghi può reggere il confronto con il lossless inglese, peratro dotato addirittura di una codifica Atmos e quindi ancora un pelo superiore. Davvero una bella sorpresa e un piacere per le orecchie, perché l'ascolto è quanto di più coinvolgente ci sia, grazie al fatto che il film è molto ricco sul fronte sonoro. Basti pensare al bombardamento e alle esplosioni nel Distretto 8, semplicemente devastanti per chirurgia del dettaglio, impatto complessivo e potenza dei bassi. Ma anche tutti i concitati momenti nei sotterranei del Distretto 13 sono tutti da vivere e trasmettono angoscia grazie a un sapiente utilizzo dei rear e a un sub davvero muscolare. Anche nei momenti più tranquilli l'ambienza è curata fin nel minimo rumore, mentre i dialoghi restano cristallini e la resa della colonna sonora corposa e piacevole, perfettamente integrata con il resto degli effetti. Insomma lo spettatore è pienamente immerso nel film e nelle sue vicende, circondato da mille effetti tutti ben dislocati, da una spazialità praticamente perfetta e una dinamica importante. E stavolta può esserlo anche in un ascolto in lingua italiana.
Extra spaziali con quasi tre ore di contenuti
Come già accennato, il reparto dei contenuti speciali è eccezionale con quasi tre ore di contributi, il problema semmai è averlo voluto stipare nello stesso disco del film. In ogni caso, gli extra sono tutti da gustare, non dimenticando che c'è anche il commento audio del regista Francis Lawrence e del produttore Nina Jacobson. La parte del leone la fa sicuramente il lungo e approfondito making of, denominato La Ghiandaia imitatrice vive: il making of de Il canto ella rivolta, che diviso in otto featurette dura addirittura 134 minuti. Davvero impressionante la quantità e l'approfondimento degli argomenti trattati: si parla della continuazione della saga, dei costumi e del design del film, del cast, del look, delle location delle riprese, degli stunt e degli effetti speciali e del complesso lavoro di post produzione, il tutto alternando interviste, spezzoni del film e immagini dal set. A seguire ecco Dal profondo del cuore: Tributo a Philip Seymour Hofmann, un sentito omaggio al compianto attore da parte di vari componenti del film che raccontano come è stato lavorare con lui e descrivono le qualità della persona (11'). A seguire un dietro le quinte sulla colonna sonora con il lavoro effettuato da Lorde (8') e un video musciale della stessa Lorde che canta Yellow Flicker Beat (4'). Per chiudere alcune scene eliminate dalla durata complessiva di 11 minuti.