Un capolavoro della New Hollywood che ha vinto anche la Palma d'Oro a Cannes nel lontano 1974 va ad arricchire la prestigiosa collana 4Kult di Eagle Pictures dedicata ai film che hanno fatto la storia del cinema: si tratta de La conversazione, il thriller psicologico e claustrofobico di Francis Ford Coppola che è arrivato ora per la prima volta in versione 4K Ultra HD.

L'edizione del celebre film basato sull'ossessione per la sorveglianza e il controllo, con protagonista un eccezionale Gene Hackman, all'interno della consueta elegante slipcase della collana 4Kult contiene non solo due dischi (all'interno c'è anche il blu-ray) ma anche una card da collezione numerata. L'approdo in 4K UHD, che avviene a poco più di cinquant'anni dalla sua uscita, permette finalmente di vedere il cult di Coppola come mai si era visto prima.
Il video 4K: un restauro con risultati eccezionali per dettaglio e croma

Benedetti siano i restauri. Quello applicato su La conversazione ha avuto dei risultati mirabolanti nella trasposizione in 4K UHD. Dopo la prima scena sui titoli di testa fatta con panoramiche lontano e a dire il vero piuttosto granulosa e un po' pastosa, le immagini hanno subito dopo un poderoso salto di qualità rivelando un quadro nitido, un dettaglio davvero eccellente e una grana leggera ma organica e perfettamente naturale (si ripresenterà i modo pesante come nell'apertura solo in una breve occasione). Senza contare i progressi anche sul piano cromatico.

I colori infatti, grazie all'HDR e al Dolby Vision risultano più stabili e brillanti, oltre che più intensi ma in qualche modo più naturali. In alcuni casi, soprattutto nelle scene con scarsa luminosità, l'impressione è che le immagini siano leggermente più scure rispetto al blu-ray, ma è anche vero che c'è un indubbio balzo in avanti anche sul piano della compattezza, della profondità e dell'emersione dei dettagli dalle ombre. E i cali di dettaglio sono assolutamente naturali perché si presentano solamente nelle riprese di sorveglianza.
L'audio: passo avanti per l'italiano, ma l'inglese è il top

Ottime notizie anche sul fronte audio, soprattutto per una traccia italiana che non solo è in DTS HD 5.1, ma che corregge anche i difetti della precedente edizione blu-ray, quindi non solo è sistemata nelle imperfezioni, ma anche integrale nel doppiaggio, senza i buchi coperti da sottotitoli. Al di là delle parti volutamente confuse delle registrazioni audio, per il resto la resa è soddisfacente, con un buon timbro nei dialoghi e una discreta efficacia della colonna sonora, pur con i limiti del sonoro dell'epoca e qualche fisiologico calo di qualità.
La traccia originale inglese, sempre in DTS-HD 5.1, è però molto più coinvolgente ed immersiva, soprattutto nella scena dell'affollata Union Square di San Francisco, e riesce a sfruttare in pieno l'ottimo lavoro sul suono eseguito nel film da Walter Murch, esaltando anche gli effetti sonori intriganti, le distorsioni e i crepitii (ovviamente intenzionali) inseriti durante le registrazioni dei nastri rendendo il sonoro piuttosto originale e affascinante.
Gli extra: commento audio e oltre mezz'ora di contributi

Per quanto riguarda gli extra che troviamo sul disco blu-ray, sono buoni ma non c'è tutto il materiale presente nelle precedenti edizioni (mancano ad esempio alcuni provini e la lunga featurette sullo script). Oltre al commento audio di Francis Ford Coppola (presente anche sul disco 4K), troviamo un'intervista vintage a Gene Hackman (5') e un'intervista dello stesso regista al compositore David Shire (11'). Si prosegue poi con Close up su The Conversation (9'), in pratica un making of, mentre Harry Cauls' San Francisco - Then & Now: Le location 1973-2011 (4') mostra i luoghi delle riprese all'epoca del film e poi nel 2011. Si chiude con il commento di Coppola al suo corto No Cigar del 1956 (2' e mezzo).