La colonna sonora di Trainspotting, volume 2

La formula è simile a quella del Volume I: una parte di classici, una parte di brit, una parte di trance.

La formula è simile a quella del Volume I: una parte di classici, una parte di brit, una parte di trance.
In quel caso ci fu un miracolato, la vecchia Iguana del rock, che, grazie a due brani inseriti, tornò a nuova vita: una seconda giovinezza che lo fece di nuovo assurgere a riferimento assoluto per migliaia di novizi intenzionati ad apprendere come imbracciare grintosamente una chitarra e come stare su un palco con atteggiamenti da vera rockstar consumata.
E stavolta torna, Mr. Iggy Pop, con altre due esecuzioni: la trascinante The Passenger ed una versione remix di Nightclubbing.

Non poteva mancare nemmeno la riproposizione degli Underworld, la loro [BBorn Slippy fu il manifesto, nonché singolo portante del primo Trainspotting e qui tornano, fedeli alla propria tradizione techno - trance con l'infinita Dark & Long, quasi 10 minuti di estasi da dance floor, ed una versione alternativa del vecchio hit.

Stavolta c'è meno brit e più trance: confermati i Leftfield, punti di riferimento assoluto del settore grazie ad un capolavoro come Leftism, troviamo anche Goldie con Inner City Life e Choose Life dei PF Project, che non aggiungono molto a quanto il consumatore medio poteva già conoscere del movimento.

Il reparto brit è affidato a Come Together (nessun riferimento al classico dei Beatles) dei Primal Scream e Statuesque delle Sleeper; si rifanno ad atmosfere elettroniche più retrò i Fun Boy Three in uno degli episodi più tralasciabili della raccolta.
Se si parla di musica elettronica inglese degli anni '80 uno dei riferimenti assoluti (Depeche Mode a parte) non può che essere la famiglia Heaven 17 / Human League, e proprio gli Heaven 17 vengono ripescati come anticipatori dell'attuale ritorno alle sonorità eighties con Temptation (ma non sarebbe stata più carina Let Me Go?).

Oltre a loro all'intramontabile Iggy, gli altri classici chiamati in causa sono il David Bowie di Golden Years ed i claustrofobici Joy Division di Ian Curtis, una leggenda del dark sound dalla quale si recupera la cupissima Atmosphere (al confronto i Cure sembrano una spensierata boy band...): ladies and gentlemen, davanti a nomi del genere bisogna sempre togliersi il cappello, glam e dark in un colpo solo, ed il trucco su occhi e labbra può scorrere a fiumi.

Evidentemente c'era dello spazio da riempire visto che si ricorre ad una citazione della Carmen ed all'hit da spiaggia Think About The Way di Ice MC, uno dei singoli più ballati durane l'estate del 1994.
Complessivamente senza raggiungere il livello del predecessore, Trainspotting II si presta benissimo ad accompagnare le immagini delle storie raccontate da Welsh e rimane un disco - link che permette al quarantenne ancora infatuato da Iggy Pop di scoprire i suoni dell'ultim'ora, e viceversa.

TRACKLIST:
1. PF PROJECT - Choose Life
2. IGGY POP - The Passenger
3. UNDERWORLD - Dark & Long
4. Habanera from Carmen Suite
5. SLEEPER - Statuesque
6. DAVID BOWIE - Golden Years
7. ICE MC - Think About The Way
8. LEFTFIELD - A Final Hit
9. HEAVEN 17 - Temptation
10. IGGY POP - Nightclubbing (Baby Doc Remix)
11. FUN BOY THREE - Our Lips Are Sealed
12. PRIMAL SCREAM - Come Together
13. JOY DIVISION - Atmosphere
14. GOLDIE - Inner City Life
15. UNDERWORLD - Born Slippy (Darren Price Mix)